Bancaria n. 3/2009


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2009
Disponibilità
Esaurito
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Editoriale - Il Forum di Bancaria: capire l'economia per leggere la crisi
Contributi - La crisi finanziaria e le previsioni degli economisti
È presto per valutare gli effetti delle politiche economiche,ma anche per trarre lezioni profonde dai modi e dai tempi che caratterizzano una crisi come quella in atto, ormai di dimensioni globali.Gli effetti delle azioni di politica economica non sono immediati e necessitano di valutazioni prospettiche delle condizioni e delle tendenze che prevarranno nel futuro. Il governo dell'economia non può infatti rinunciare, soprattutto quando il presente è tempestoso e le prospettive incerte, a indicazioni quantitative affidabili e all'utilizzo di schemi interpretativi originali e di tecniche innovative.
Perché si quotano i fondi di private equity?
La quotazione del private equity non è una novità e non è sorprendente in un contesto di mercato che negli ultimi anni ha sviluppato fenomeni quali la crescente convergenza tra circuiti quotati e non, l'attivismo dei fondi, l'internalizzazione del modello di private equity e il ricorso al private placement da parte delle società quotate, l'emergere di mercati secondari degli strumenti di private equity. Tuttavia oggi la quotazione come soluzione generalizzata presenta non pochi aspetti critici, al punto da far sorgere diverse ipotesi di nuova regolamentazione del fenomeno, nell'ottica di un suo ridimensionamento e in previsione di un andamento del mercato sempre meno favorevole.
Bancaria compie 60 anni e affronta nuove sfide
Quattro protagonisti, nel rileggere le pagine di Bancaria, ne traggono importanti spunti per capire l'Italia di ieri e delineare il futuro. Sarcinelli analizza il rapporto, particolare e straordinario, che ha unito e unisce la rivista con la fucina di idee e azione di via Nazionale. Messori riscopre il profondo cambiamento della teoria economica negli ultimi 60 anni e sottolinea il ruolo di Bancaria anche nel processo di modernizzazione degli anni '90. Asso individua la continuità e leevoluzioni nel rapporto tra ricerca e professione bancaria,tra cultura alta e capacità di divulgazione.Un legame che Giuliano Amato legge negli articoli, spesso anticipatori e illuminanti, che Bancaria dedica all'integrazione europea e all'Unione monetaria, punto di forza dell'Italia di oggi.
Forum ' Rischi operativi e piccole banche: the black swan
Le Nuove Disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche italiane, diversamente dalla regolamentazione statunitense e dei principali paesi europei, non permettono l'utilizzo delle metodologie avanzate (AMA) per il calcolo del requisito patrimoniale a fronte del rischio operativo alle banche che non soddisfano una soglia dimensionale o una soglia specialistica.Queste banche possono utilizzare unicamente il metodo base, non potendo beneficiare degli sconti patrimoniali associati alle metodologie avanzate.Attraverso l'analisi dei dati di perdita operativa di una banca che non soddisfa le soglie indicate, si dimostra l'esistenza di una penalizzazione patrimoniale ingiustificata generata dalla normativa per tale categoria di intermediari. Le conclusioni scaturiscono dal confronto tra l'esposizione al rischio operativo della banca calcolata attraverso il VaR in un holding period annuale ad un livello di confidenza del 99,9% e il requisito patrimoniale calcolato con il metodo base.
Forum - Il rischio di liquidità: regolamentazione e best practice
Questo articolo fornisce una sintesi dello stato dell'arte in ambito europeo (Uk,De, It, Fr, Sp), delle misure regolamentari adottate per presidiare il rischio di liquidità e dei modelli di liquidity risk management implementati nei principali gruppi bancari. Evidenziando le aree di convergenza/divergenza a livello internazionale, e le motivazioni sottostanti, si è inteso offrire spunti di riflessione su una tematica che, complici le recenti turbolenze finanziarie, sta orientando l'attenzione del mondo accademico ed operativo sulla ricerca di soluzioni regolamentari e modelli di gestione idonei ad «allontanare» crisi sistemiche.
Strategie - L'autoregolamentazione: dalla prevenzione dei rischi reputazionali alla compliance
Autoregolamentarsi significa mitigare il rischio reputazionale derivante da comportamenti inadeguati delle persone attraverso la codificazione di un sistema di valori condivisi dal vertice della banca e dagli organi sociali. Affinché l'autoregolamentazione diventi una fonte di ispirazione di pratiche e comportamenti per tutto lo staff, occorre che la banca assuma il ruolo di «impresa responsabile» con un maggiore equilibrio nel rapporto con i vari stakeholder e la capacità di creare valore relazionale misurabile su un orizzonte temporale più lungo.
Corporate social responsibility e compliance in banca: una visione integrata per creare valore
La Compliance e la Responsabilità sociale d'impresa (Corporate social responsibility ' Csr) convergono su un obiettivo di medio-lungo periodo, l'una come atto di intento normativo, l'altra come atto di autoregolamentazione. Entrambe sono infatti tese a rafforzare la solidità del sistema bancario affinché possa svolgere il suo ruolo tipico di intermediazione tra l'offerta e la domanda di denaro, per rispondere in modo adeguato alle aspettative legittime degli interlocutori e, in ottica macroeconomica, per alimentare lo sviluppo del Paese.
Fisco e tributi - Il disegno di legge sul federalismo fiscale
L'ABI è da sempre fortemente interessata all'evoluzione del federalismo fiscale e ha avviato approfondimenti, anche attraverso il confronto con le altre categorie imprenditoriali. Sulla base dei primi esami compiuti, emerge un giudizio sul disegno di legge complessivamente positivo, anche se vanno sottolineate alcune criticità. Tra le tematiche di maggiore delicatezza vanno registrate quelle relative alla prevista graduale abolizione dell'Irap, ai rapporti tra tributi statali e regionali e alle problematiche connesse all'accertamento e alla riscossione dei tributi.
Sistemi gestionali: L'importanza di un efficace piano antifrode: un benchmark internazionale
Gli episodi recentemente verificatisi in varie realtà economiche continuano a focalizzare l'attenzione su potenziali episodi fraudolenti, sia interni sia nei confronti dei clienti finali. Un efficace programma antifrode si dovrebbe basare su un metodo a più livelli che vada dalla gestione delle risorse umane, all'affermazione dei principi etici, alla capacità di esercitare il modello di controllo e prevenzione degli incidenti fino al mitigation support.Ma il problema più serio rimane quello del monitoraggio.
La rivoluzione della trasferibilità
La diffusione della trasferibilità trova fondamento nella semplificazione delle procedure e nella codifica di prassi e protocolli che rendano l'operazione semplice, economica e rapida. Questa evoluzione potrebbe ridurre le remore tipiche dei consumatori nel cambio della propria banca migliorando quindi l'elasticità della domanda. Il diffondersi di questa opportunità attiverebbe fasce di mercato non marginali, determinando, inoltre, un livellamento dei prezzi verso il basso, comprimendo il differenziale di costo esistente tra la clientela acquisita e quella nuova
Lavoro - Il cambiamento qualitativo delle risorse umane in banca
Lo scenario in cui si muovono le banche è in rapido mutamento: le fusioni e le acquisizioni, l'integrazione dei mercati e la tecnologia determinano una forte riorganizzazione. In questo quadro, le banche continuano a perfezionare l'engineering dei processi e ad ottimizzare le reti fisiche e virtuali, ponendosi obiettivi di riduzione del cost income ratio e investendo anche le risorse umane in termini sia quantitativi che qualitativi.
News - Il rischio di default congiunto delle grandi banche Usa
Huang Xin,Hao Zhou and Haibin Zhu, «A Framework for Assessing the Systemic Risk of Major Financial Institutions», CarefinWorking Papers 11/2008, disponibile su www.carefin.unibocconi.eu.
Editorial policy di Bancaria