Bancaria n. 5/2008


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

 

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2008
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione

 

La nuova iniziativa di Bancaria, ponte fra ricerca e industry
Bancaria lancia una nuova iniziativa per rafforzare la valutazione scientifica della rivista, definita in collaborazione con i docenti italiani di economia degli intermediari e dei mercati finanziari. Viene creata una nuova sezione Forum, con articoli valutati dai referees con un processo sistematico ed anonimo ispirato a quello delle grandi riviste anglosassoni. Con l'obiettivo di inserirsi attivamente nel nuovo scenario della valutazione della ricerca a livello internazionale, sempre più basato su criteri riconosciuti e trasparenti. Riaffermando al contempo il ruolo storico della rivista di canale di comunicazione e di dibattito tra mondo della ricerca, professione bancaria e policy makers.
Contributi: Il mercato del lavoro nell'industria bancaria nell'anno dei tre shock
Petrolio, cambi e crisi finanziaria sono le perturbazioni che hanno fortemente influenzato le economie nel 2007. Il mercato del lavoro in Italia non ne ha ancora subito le conseguenze, come mostrano i dati positivi dell'occupazione. L'industria bancaria italiana si presenta oggi più solida, ristrutturata e dotata di «buone politiche del lavoro», cruciali per il successo nel lungo termine.
I processi di cambiamento nelle banche europee: fusioni, riorganizzazione, risorse umane
Le indagini sul campo contenute nel Rapporto ABI sul mercato del lavoro presso le maggiori banche europee aiutano a comprendere i meccanismi di cambiamento che domineranno la scena nei prossimi anni.Nuove integrazioni e ristrutturazioni, tecnologie, taglio dei costi, ripensamento degli sportelli e degli altri canali, nuovi sistemi premianti, sono tutti potenti fattori di cambiamento delle strategie e della gestione delle risorse nelle banche.
Nuove tendenze delle relazioni industriali e competitività delle banche italiane
In appena un biennio la quota di dipendenti dei gruppi bancari italiani fuori dai confini nazionali è passata dal 14 al 34%. Inoltre i dipendenti dei primi dieci gruppi rappresentano il 70% del personale di settore.Questi dati spostano il baricentro delle relazioni sindacali da una contrattazione aziendale a una di gruppo, prevedendo flessibilità operativa e organizzativa per le imprese in un quadro di regole certe e di compatibilità economica. L'esperienza positiva del nuovo Ccnl traccia un percorso innovativo che contribuisce a dare certezze nel medio termine sia ai lavoratori che alle banche.
La realtà cambia la banca: quali conseguenze su strategie, valori, ruolo del personale
Negli ultimi anni la focalizzazione ossessiva al Roe ha portato le banche a enucleare aree di attività «ricche» intorno al corpo centrale del retail banking, con rilevanti riflessi sul personale. La metamorfosi della banca porta a una domanda chiave: a quale modello di impresa deve corrispondere la banca, quali sono i modelli di business che meglio consentono di coniugare efficienza e qualità dei servizi del retail banking, quale ruolo propulsore può svolgere il personale e quindi quale è il sistema di incentivi più idoneo?
I problemi sul tappeto del mercato del lavoro
Il mercato del lavoro sta vivendo forti tensioni al cambiamento sul piano economico/sociale e di conseguenza sul piano normativo. Il grosso dell'attività del Governo Prodi si è concentrato sul protocollo del 23 luglio ed è stato teso a individuare e sanare le debolezze dal punto di vista sociale.
Strategie: Il modello dualistico nelle banche e nelle società quotate italiane
Il 4 marzo 2008, a conclusione di un'ampia consultazione, la Banca d'Italia ha emanato le istruzioni di vigilanza in materia di organizzazione e governo societario, disciplinando anche il modello dualistico per le banche. Adottato già da un piccolo ma qualificato numero di società quotate, in particolare bancarie, oggi il dualistico rappresenta un innovativo sostituto del modello tradizionale. Sulla base delle prime applicazioni da parte delle quotate italiane, emerge la necessità di rivisitare il codice di autodisciplina introducendo previsioni specifiche per il dualistico.
Analisi dei bisogni finanziari e assicurativi degli immigrati in Italia
L'intensificazione del rapporto banche-migranti negli ultimi anni testimonia un atteggiamento più proattivo da parte delle banche italiane verso questo bacino di clientela. Rimane il problema di un'azione più incisiva sull'alfabetizzazione bancaria e l'inclusione finanziaria per i migranti ai primi anni di permanenza in Italia e per la canalizzazione delle rimesse. Le banche possono,meglio di altri operatori, agire sui costi invisibili e siglare accordi con le banche dei paesi di origine dei migranti.
La Corporate Citizenship: verso un concetto più ampio di Csr
Il tema della Corporate Citizenship deve essere posto al centro della riflessione del sistema delle imprese, siano esse banche o aziende produttive, del mondo del no-profit e del sistema politico, che dovrebbero essere accomunati dallo sforzo di integrare sempre più nella loro strategia i temi della responsabilità, dell'etica in generale e dei conseguenti comportamenti socialmente responsabili e attenti alla sostenibilità di lungo periodo.
Fisco e tributi; La transazione fiscale e la crisi d'impresa
La transazione fiscale non è un istituto nuovo, già il d.l. n. 138 del 2002 riconosceva all'amministrazione finanziaria la facoltà di disporre in via transattiva del proprio credito nei confronti dell'imprenditore. Condizione necessaria a tal fine era l'accertata maggiore economicità e proficuità rispetto alle ordinarie attività di riscossione coattiva. Stando al nuovo diritto concorsuale, la rideterminazione dei debiti tributari è, in via generale, perseguibile dalle imprese in crisi sia nell'ambito della procedura di concordato preventivo, sia nell'ambito degli accordi di ristrutturazione del debito,ma è circoscritta ai tributi amministrati dalle agenzie fiscali.
Credito e Imprese: Il ruolo delle banche nel finanziamento della ricerca e dell'innovazione e la stima del valore dei brevetti
Il sistema bancario italiano svolge un ruolo significativo nel finanziamento della ricerca e dell'innovazione. Da un lato collabora alla gestione degli aiuti pubblici, dall'altro le banche finanziano direttamente iniziative nel campo della ricerca. Interessanti sono anche iniziative intraprese in sede associativa in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, con le università e con il mondo delle imprese per la stima del valore economico-finanziario dei brevetti. Infine è stata avviata, in ambito associativo, l'iniziativa «Le banche per Lisbona» per favorire l'accesso alle opportunità europee nei settori della ricerca e dello sviluppo, al fine di un più efficace e tempestivo utilizzo delle risorse comunitarie da parte del «sistema» Italia.
Finanza: L'emissione di obbligazioni bancarie garantite
Il quadro normativo che consente anche in Italia la creazione di un mercato delle obbligazioni bancarie garantite è ormai stato completato e le linee guida sono state tracciate. È quindi possibile delineare un percorso operativo, che tenga conto anche delle best practice internazionali.
Esperienze internazionali: Il sistema delle banche cooperative nel tessuto bancario tedesco
In Germania, le banche cooperative, per far fronte alla pressione evolutiva indotta dai mutamenti della realtà economica e finanziaria e dalle capacità innovative dei competitor, hanno sviluppato un modello alternativo a quello della banca generalista autosufficiente, puntando sul radicamento territoriale e sulla prossimità alla clientela. Il modello federativo ha offerto loro una soluzione valida, nello spirito della cooperazione, per conservare una presenza di rilievo all'interno del mercato bancario.
Documenti: La valutazione delle riviste scientifiche: proprietà, limiti e condizioni di efficacia delle metodologie di classificazione
L'analisi dei diversi approcci alla valutazione delle riviste, qualitativi (graduatorie basate su questionari) o quantitativi (numero di citazioni bibliografiche degli articoli, volte a misurare la diffusione della rivista),mostra forti discontinuità e disomogeneità dei risultati. In particolare gli indicatori quantitativi non sono a volte in grado di premiare le riviste con profili qualitativi oggettivamente migliori, quali la presenza di un rigoroso processo di referaggio. Inoltre mancano esperienze e dati per la valutazione di volumi e monografie, che rappresentano una componente essenziale della ricerca.
Banche, Storia e Cultura: Per un modello dell'economia italiana nel lungo periodo
La storia non dà lezioni. Invita, tuttavia, a non ripetere gli errori del passato. Invita altresì a interrogarsi sulle determinanti sociali, istituzionali, politiche, da ultimo culturali che agiscono sulla crescita economica, influenzando le variabili strettamente economiche su cui si basano i modelli di crescita: accumulazione, efficienza, tecnologia.
Una chiave interpretativa unitaria della storia economica d'Italia
Il punto interrogativo che compare nel titolo del volume di Ciocca Ricchi per sempre? si giustifica non tanto con l'analisi di specifici problemi, quanto con la lettura complessiva delle vicende italiane degli ultimi quarant'anni: l'assenza di una classe dirigente capace di proseguire nell'integrazione di ceti e gruppi sociali, un'estensione del diritto di cittadinanza, la definizione di criteri di accesso ai beni posizionali o la realizzazione di appropriate sfere di giustizia.
La ricchezza non è mai per sempre
Il libro di Ciocca "Ricchi per sempre?" ha il merito di non appartenere a una certa letteratura desolata del caso italiano. Se è vero che il rischio del declino è sempre presente, è vero anche che vi sono risorse, di intelligenza e di energia, capaci, come è accaduto in passato, di suscitare una nuova riscossa, anche in politica.
La ricchezza non è mai per sempre
In allegato: RapportoABI sui mercati finanziari e creditizi
Aprile 2008