Rating interni e controllo del rischio di credito


Esperienze, problemi, soluzioni

 

a cura di: Giacomo De Laurentis, Francesco Saita, Andrea Sironi

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2004
Pagine
514
ISBN
88-449-0319-9
Disponibilità
Esaurito
Prezzo di copertina€ 40,00
Prezzo Internet Sconto 5% € 38,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione

Uno dei temi più rilevanti nella gestione di una banca è quello del credit risk management, soprattutto alla luce del Nuovo Accordo sul Capitale di Basilea, che sollecita una sostanziale revisione delle modalità di valutazione del credito, dei processi di affidamento e della connessa attività di controllo.


Il volume affronta il tema dei rating interni, analizzando non solo il profilo metodologico delle tecniche utilizzate per definire un sistema di scoring, ma anche le scelte in merito alla costruzione del sistema di rating: la segmentazione della clientela, a modalità di integrazione fra informazioni quantitative e qualitative, la valutazione dei gruppi di imprese. Tutti aspetti estremamente delicati sui quali si avverte sempre di più la necessità di affidarsi a best practices condivise.

Il lavoro si articola in tre parti:

  • la prima raccoglie i contributi dedicati ai numerosi problemi associati all'introduzione, allo sviluppo e all'utilizzo di un sistema interno di rating: dai sistemi di assegnazione dei rating e dei relativi controlli, alla costruzione di database interni a supporto della rating quantification; dalla valutazione del merito di credito di imprese appartenenti a gruppi, alle operazioni di finanza strutturata, fino all'utilizzo dei rating presso le dipendenze territoriali;
  • la seconda affronta le esperienze delle principali banche italiane nella definizione gestione e controllo del sistema di rating interno: Banca Intesa, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Nazionale del Lavoro, Banca Popolare di Lodi, Banca Popolare di Milano, Capitalia, Sanpaolo IMI, Unicredito Italiano;
  • la terza analizza i temi di maggiore interesse sotto il profilo della vigilanza: le proposte del Comitato di Basilea sui requisiti patrimoniali fondati sui rating interni, i problemi connessi alla validazione dei rating, la prociclicità del sistema di adeguatezza patrimoniale.

Il volume nasce dalla consolidata collaborazione tra Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e Centro di ricerche Newfin dell'Università Bocconi. Esso costituisce un prezioso strumento per quanti sono interessati al tema dei rating interni, raccogliendo, da una parte, i contributi scientifici di studiosi impegnati da tempo sul fronte della valutazione del rischio di credito, dall'altra, le esperienze maturate sul campo da risk manager di banche italiane.

1. I SISTEMI DI ASSEGNAZIONE DEI RATING: ANALISI COMPARATA E IMPLICAZIONI DELLE SCELTE DELLE PRINCIPALI BANCHE ITALIANE
1.1 Premessa
1.2 La diffusione dei sistemi di rating
1.3 Il processo di assegnazione del rating di controparte alle PMI
1.4 Il ruolo degli addetti fidi nel processo di assegnazione dei rating alle PMI
1.5 La rilevanza delle diverse tipologie di informazioni nel segmento PMI e l'orizzonte temporale delle previsioni
1.6 Le principali differenze nei sistemi di assegnazione dei rating agli altri segmenti di clientela
1.7 Conclusioni: uso dei modelli ed evoluzione dell'attività di prestito delle banche
2. L'ASSEGNAZIONE DEL RATING NEL CASO DI IMPRESE APPARTENENTI A GRUPPI
2.1 Premessa
2.2 Lo stato dell'arte in materia di valutazione dei gruppi
2.3 La prima fase: la corretta definizione dei confini del gruppo
2.4 La seconda fase: l'assegnazione del rating al gruppo
2.5 La terza fase: il ribaltamento del rating di gruppo sulla singola azienda
2.6 Conclusioni
3. LA POSIZIONE DI BASILEA NELLO SPECIALIZED LENDING. IL CASO DEL PROJECT FINANCE
3.1 Premessa
3.2 La finanza strutturata: gli aspetti caratterizzanti
3.3 La valutazione del rischio nelle operazioni di finanza strutturata
3.4 La posizione del Comitato di Basilea
3.5 Un approfondimento dei problemi aperti
4. RATING E OPERATIVITÀ DELLE FILIALI: STRUMENTI E PRASSI PER 'METTERE A PROFITTO' IL SISTEMA
4.1 Premessa
4.2 La diffusione del rating nelle filiali bancarie: alcuni dati preliminari
4.3 L'utilizzo dei rating come limiti di rischio
4.4 Il legame tra rating e pricing
4.5 L'utilizzo del rating ai fini della valutazione del portafoglio crediti della filiale
4.6 L'utilizzo dei rating ai fini della valutazione delle performance delle filiali
4.7 Conclusioni
5. IL CONTROLLO DEI RATING ASSEGNATI
5.1 Premessa. Revisione, monitoraggio e controllo del rating
5.2 I potenziali incentivi all'alterazione del rating
5.3 Le logiche alternative di determinazione del rating finale e le possibili modalità di intervento del gestore
5.4 Le possibili conseguenze dell'alterazione del rating
5.5 I possibili interventi per il controllo del rating
5.6 Conclusioni
6. SISTEMI DI RATING E COSTRUZIONE DEI DATABASE INTERNI
6.1 Premessa
6.2 La quantificazione del rating
6.3 La gestione del database
7. LA GESTIONE DEL RISCHIO DI CREDITO IN BANCA INTESA
7.1 Premessa
7.2 Il rischio di credito in Banca Intesa e il progetto internal rating
7.3 L'evoluzione degli strumenti di valutazione e il monitoraggio del merito creditizio
7.4 Da Basilea II ai modelli di portafoglio
8. L'ESPERIENZA DEL GRUPPO MPS NEL SEGMENTO SMALL BUSINESS E RETAIL
8.1 Premessa
8.2 I processi creditizi
8.3 Il processo di prima erogazione small business
8.4 I processi di gestione andamentale
8.5 Conclusioni
9. IL SISTEMA DI RATING INTERNO IN BANCA NAZIONALE DEL LAVORO
9.1 La descrizione del sistema
9.2 Le fasi di realizzazione
9.3 I modelli statistici
9.4 Dalla probabilità di default alle classi di rating
9.5 Le misure di performance
10. RATING INTERNI: DALL'OTTICA NORMATIVA ALL'OTTICA GESTIONALE. L'ESPERIENZA DEL GRUPPO BIPIELLE
10.1 La gestione del rischio di credito nel Gruppo Bipielle
10.2 Dal modello normativo al modello gestionale
10.3 Conclusioni
11. L'ESPERIENZA DEL RATING INTERNO IN BANCA POPOLARE DI MILANO
11.1 Il credit risk management in BPM e la preparazione a Basilea II
11.2 L'approccio operativo alla conduzione dei progetti di rating
11.3 La segmentazione della clientela
11.4 Lo sviluppo dei sistemi di score
11.5 La transizione dallo score al rating
11.6 La definizione di default
11.7 Un esempio di segmentazione in classi di rischio sulla clientela privati
11.8 Il monitoraggio delle performance
11.9 L'impatto del rating sul processo industriale del credito in BPM
11.10 La progettazione dei sistemi di controllo andamentale: un'applicazione al segmento privati
12. IL MODELLO INTERNO DI RATING DEL SEGMENTO RETAIL DI CAPITALIA
12.1 Premessa
12.2 Cenni normativi
12.3 Gli aspetti metodologici
12.4 La stima della PD
12.5 Cenni di stima della LGD e della EAD
12.6 Il completamento dei pool
12.7 Conclusioni
13. IL RATING DEI GRUPPI DI IMPRESE: L'ESPERIENZA DI SANPAOLO IMI
13.1 L'evoluzione del sistema di rating interno in Sanpaolo IMI alla luce di Basilea II
13.2 La realtà dei gruppi di imprese e le implicazioni gestionali per un sistema di credit risk management
13.3 La metodologia delle agenzie internazionali per il rating di imprese appartenenti a gruppi: l'approccio di Standard & Poor's
13.4 Le specificità della banca nell'assegnazione del rating a imprese appartenenti a gruppi: l'esperienza e la prassi di Sanpaolo IMI
14. SVILUPPO, UTILIZZO E PROCESSO DI CONVERGENZA VERSO BASILEA II DEL SISTEMA DI RATING INTERNO DI UNICREDITO ITALIANO
14.1 Premessa
14.2 Lo sviluppo dei sistemi interni di rating
14.3 L'utilizzo del rating all'interno del gruppo
14.4 Il processo interno di avvicinamento alla compliance con il Nuovo Accordo sul Capitale
14.5 Conclusioni
15. I RATING INTERNI NELLA NUOVA REGOLAMENTAZIONE SUL CAPITALE
15.1 Premessa
15.2 L'approccio Internal Ratings-Based
15.3 Le esposizioni verso imprese, governi e banche
15.4 Le esposizioni verso la clientela retail
15.5 I titoli azionari
15.6 I requisiti minimi per l'approccio IRB
15.7 Gli effetti quantitativi del Nuovo Accordo
16. LA VALIDATION DEI RATING INTERNI
16.1 Premessa
16.2 Validation is not an exact science
16.3 La validazione delle stime prodotte dal modello di rating
16.4 Gli organi preposti all'attività di validation
16.5 Conclusioni
17. RATING INTERNI, ACCANTONAMENTI E PROCICLICITÀ
17.1 Premessa
17.2 La prociclicità, i sistemi di rating e il provisioning: quali relazioni?
17.3 I requisiti patrimoniali, il rating e la prociclicità: le evidenze empiriche
17.4 Un'analisi empirica relativa al mercato bancario italiano
17.5 Conclusioni
APPENDICE. PORTAFOGLI DI ALTA E BASSA QUALITÀ
BIBLIOGRAFIA