Il trust nella operatività delle banche italiane


La compatibilità con l'ordinamento nazionale, le applicazioni tradizionali e innovative e le prospettive di sviluppo

di: ABI

Editore
Bancaria Editrice
Anno
1998
Pagine
130
ISBN
88-449-0065-3
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione

La nozione di trust ai sensi della common law, il contenuto della Convenzione dell`Aja e i suoi effettti nell`ordinamento italiano, le possibilità operative in Italia di trust connessi con operazioni di deposito, finanziamenti e acquisizione di garanzie bancarie.


 

Il volume raccoglie gli atti del Convegno organizzato dall'ABI su "Trust e operatività bancaria", svoltosi a Roma il 30 ottobre 1996.

Enrico Granata è Direttore centrale e Responsabile dell'Area normativa dell'ABI.
Maurizio Lupoi è Ordinario di sistemi giuridici comparati presso l'Università di Genova.
Fabrizio Maimeri è Responsabile del Servizio giuridico e dell'ordinamento bancario e finanziario dell'ABI.
Carla Rabitti Bedogni è Professore di diritto del mercato finanziario presso l'Università "La Sapienza" di Roma.
Salvatore Maccarone è Professore di legislazione bancaria presso l'Università "La Sapienza" di Roma.
Federico Di Maio è Revisore contabile e Avvocato in Milano.
L'organizzazione del Convegno e il coordinamento del volume sono stati curati da Fabrizio Maimeri, Responsabile del Servizio giuridico e dell'ordinamento bancario e finanziario dell'ABI.


 

L'istituto del trust - tipico dei paesi di common law - svolge una molteplicità di funzioni, trattandosi di uno strumento semplice e poco oneroso che consente di dissociare il godimento della ricchezza dalla gestione e disposizione dei beni e che può essere utilizzato, quindi, oltre che per finalità tradizionali (trust di destinazione di un patrimonio familiare o con scopo morale), anche per operazioni commerciali o finanziarie.
La diffusione di tale modello giuridico anche nei paesi di civil law, i cui ordinamenti non ne prevedono l'utilizzo, è stata favorita dalla Convenzione dell'Aia del 1° luglio 1985 che ha consentito di risolvere i problemi di validità e di applicazione che in tali paesi si ponevano.
Con la ratifica della Convenzione, anche in Italia è stato introdotto l'istituto del trust, fornendo così alle imprese, in generale, e alle banche che offrono servizi finanziari, in particolare, numerose opportunità operative in grado di soddisfare interessi altrimenti non realizzabili.
La possibilità di sfruttare appieno tali opportunità dipende ovviamente dalla conoscenza approfondita dello strumento in parola, in termini di compatibilità con l'ordinamento giuridico nazionale e di un suo utilizzo concreto.

Il volume intende offrire un contributo a tale conoscenza, analizzando, nei saggi contenuti nella prima parte, le seguenti questioni:

- la nozione di trust ai sensi della common law;
- il contenuto della Convenzione dell'Aja e gli effetti da questa prodotti nell'ordinamento italiano;
- le possibilità operative nel nostro ordinamento di trusts connessi con operazioni di deposito, con finanziamenti e con l'acquisizione di garanzie bancarie.

Il tema dell'impatto del trust sulla operatività bancaria è, inoltre, approfondito nella seconda parte del volume, in cui è riportato un documento dell'ABI che, oltre a chiarire ulteriormente il quadro di riferimento normativo e internazionale e l'ambito di operatività dell'istituto nel campo del commercio e della finana internazionali, esamina in chiave critica le potenzialità di sviluppo del trust nel sistema italiano, verificando se e in quale misura le sue finalità di utilizzo possono essere soddisfatte con il ricorso a strumenti già noti ovvero con interventi legislativi mirati sia di carattere sostanziale che fiscale.

Introduzione di Enrico Granata
1. LA RATIFICA DELLA CONVENZIONE DELL'AJA E IL TRUST IN ITALIA: PROBLEMI E PROSPETTIVE
Saggio di Maurizio Lupoi
1.1 Premessa
1.2 Compatibilità del trust con il codice civile italiano
"2. DISCIPLINA DEI ""TRUST INTERNI"" SECONDO LA CONVENZIONE DELL'AJA TRUST E OPERAZIONI DI DEPOSITO BANCARIO"
Saggio di Fabrizio Maimeri
"2.1 Premessa
2.2 ""Conti estranei"" e ""conti altrui""
2.3 Accensione al trust del deposito bancario
2.4 Gestione del conto
2.5 Trust e fattispecie particolari
2.6 Una fattispecie concreta
2.7 Conclusioni"
3. TRUST E OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO
3.1 Premessa
3.2 Emissione di eurobonds con collocamento tramite trust
3.3 Il trust come strumento alternativo all'operazione di sale and lease back
3.3.1 Struttura dell'operazione di sale and lease back tramite l'istituzione di un trust
3.4 Il Project Finance fra esperienza straniera e attuazione in Italia
3.4.1 Struttura del Project Finance
3.4.2 Schema operativo base del Project Finance
3.4.3 Utilizzazione del trust nel Project Finance
3.5 Conclusioni
4. TRUST E GARANZIE BANCARIE
"4.1 Premessa
4.2 Possibili applicazioni del trust
4.3 Conclusioni
5. TRUST E FIDUCIA Federico Di Maio
5.1 Il termine ""fiducia"" e la sua nozione
5.2 L'area di confine e i transfrontalieri della fiducia
5.3 Fiducia e quasi-fiducia, mandato senza rappresentanza e para-mandato senza rappresentanza
5.4 Gli interessi protetti
5.5 La medesima domanda con due diverse risposte: fiducia e trust
5.6 La fiducia trasparente della società e il trust codificato della Convenzione dell'Aja del 1° luglio 1985"
5. TRUST E RAPPORTI BANCARI
Saggio di Federico Di Maio
5.1 Introduzione
5.2 Il trust nell'esperienza di common law
5.3 La Convenzione dell'Aja del 1° luglio 1985
5.4 Rapporto tra la Convenzione e l'ordinamento italiano
5.5 Applicazioni del trust nel campo del commercio e della finanza internazionali
5.6 Trust e operatività bancaria nell'ordinamento italiano
5.5.1 Trust e separatezza di patrimoni
5.5.2 Apertura di conto corrente a un trustee
5.5.3 Depositi in funzione di garanzia (escrow account)
5.5.4 Trust e finanziamenti bancari
5.7 Conclusioni
6. APPENDICE NORMATIVA
"6.1 Legge 16 ottobre 1989, n 364: ""Ratifica ed esecuzione della convenzione sulla legge applicabile ai trusts e sul loro riconoscimento, adottata a L'Aja il 1° luglio 1985"""