Guida all'Assets and Liabilities Management in banca


L'approccio ABIALM

di: ABI

Editore
Bancaria Editrice
Anno
1994
Pagine
200
Disponibilità
Esaurito
Prezzo di copertina€ 35,00
Prezzo Internet Sconto 5% € 33,25
IVA assolta dall'editore

Presentazione

Illustra in dettaglio il modello formulato dall`ABI. Uno strumento con finalità spiccatamente operative, che può aiutare a comprendere e a implementare i meccanismi sottostanti a un sistema di ALM.

Le crescenti turbolenze sui mercati finanziari e lo sviluppo esponenziale dei prodotti derivati obbligano le banche ad affrontare in maniera organica e rapida i problemi di gestione dei rischi di mercato, e in primo luogo dei rischi di tasso. Servono quindi strumenti informativi che consentano ai misurare, gestire e controllare i rischi finanziari. Inoltre l'azione condotta dalle Autorità di Vigilanza a livello internazionale e dalla stessa Banca d'Italia enfatizza la fondamentale necessità che le banche si dotino degli strumenti, delle procedure e delle professionalità necessari per operare avendo ben chiara la propria strategia di approccio al rischio. 

L'ABI ha quindi formulato un modello di riferimento per l'Assets and Liabilities Management che, seppur partendo da un approccio di base, è in grado di misurare per tutta l'operatività finanziaria delle banche il potenziale di perdite o di profitti derivante da oscillazioni dei tassi d'interesse sui mercati. Tale modello è illustrato in dettaglio in questo volume. In particolare, viene dedicata specifica attenzione:

  • ai dati necessari e alla loro disponibilità su archivi predisposti a fini di vigilanza;
  • al trattamento dei singoli prodotti finanziari inclusi i derivati nel modello ALM;
  • alla costruzione delle curve dei tassi per l`attualizzazione dei flussi;
  • al trattamento della viscosità per le poste a vista.

Si tratta quindi di uno strumento con finalità spiccatamente operative che può aiutare a comprendere e ad implementare i meccanismi sottostanti ad un sistema di ALM.

1. CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE
1.1. L`impatto dei rischi finanziari sull`operatività delle banche
1.2. Gli obiettivi del gruppo di lavoro ABI
1.3. Gli sviluppi futuri del lavoro
2. LE INDICAZIONI DEGLI ORGANI DI VIGILANZA
2.1. Le indicazioni degli organi di vigilanza in sede internazionale
2.2. Disposizioni della Banca d`Italia
2.3. Problematiche relative ai prodotti derivati
2.4. Alcuna considerazioni di sintesi
3. ASPETTI METODOLOGICI PER LA MISURAZIONE DEL RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE
3.1. Premessa
3.2. Approccio degli utili correnti - la Gap Analysis
3.3. Approccio del valore economico
3.4. I modelli di value at risk
3.5. La simulazione
3.6. ALM operativo e ALM strategico
4. IL MODELLO PROPOSTO
4.1. Introduzione
4.2. Gap analysis
4.3. Analisi del valore economico
4.4. Analisi del valore economico - un`ipotesi base di calcolo
4.5. La costruzione della curva dei tassi zero coupon
4.6. Esempio di valorizzazione della sensitivity analysis per una banca ipotetica
5. IL TRATTAMENTO DEI PRODOTTI
5.1. Premessa - le principali tipologie operative
5.2. Il trattamento delle operazioni differite
5.3. Alcune indicazioni metodologiche per la definizione del piano dei conti ALM
6. ANALISI DELLA VISCOSITÀ PER LE POSTE A VISTA
6.1. Premessa
6.2. Il trattamento delle poste a vista nelle indicazioni della Banca d`Italia e del comitato di Basilea
6.3. Le principali fattispecie operative e la segmentazione dei rapporti
6.4. Un approccio statistico-econometrico per la stima della viscosità
6.5. Un approccio empirico
7. I FLUSSI FINANZIARI PER LE POSTE IN BILANCIO
7.1. Premessa
7.2. Mutui
7.3. Obbligazioni
7.4. Certificati di deposito
7.5. Salvo buon fine utilizzato
7.6. Sconto effetti
8. ANALISI E MISURA DEL RISCHIO DI TASSO PER I PRODOTTI FUORI BILANCIO
8.1. Introduzione
8.2. Interest rate swap
8.3. Interest currency swap
8.4. Domestic currency swap
8.5. Forward rate agreement
8.6. Financial futures
8.7. Opzioni
9. PROBLEMATICHE DI ALIMENTAZIONE DEL MODELLO
9.1. I dati elementari necessari e l`utilizzo di data base istituzionali
9.2. Fogli di analisi in ambiente SISBA
9.3. Fogli di analisi in ambiente SECETI
10. UNA GUIDA PER LA SELEZIONE DI SISTEMI SOFTWARE PER L'ALM
10.1. Premessa
10.2. Reportistica
10.3. Requisiti hardware e linguaggio di programmazione
10.4. Alimentazione
10.5. Il trattamento di prodotti particolari
10.6. Altre informazioni da acquisire
11. ESPERIENZE REALIZZATIVE IN BANCA
11.1. L'esperienza del banco di Napoli
11.2. L'esperienza della filiale di Londra dell'istituto bancario San Paolo di Torino
12. GLOSSARIO DEI TERMINI FINANZIARI PER L'ALM