Bancaria n. 4/2011


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana


Editore
Bancaria Editrice
Anno
2011
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione


CONTRIBUTI - Verso la deglobalizzazione del sistema bancario internazionale? / A turnaround in banking globalization?
La crisi che ha investito negli ultimi anni il sistema economico e finanziario mondiale ha determinato una importante inversione di tendenza negli interscambi e nel grado di apertura verso l’estero dei diversi sistemi bancari: dalla globalizzazione a quella che si potrebbe definire «deglobalizzazione», caratterizzata dalla progressiva riduzione delle attività cross-border delle banche e dalla crescente concentrazione sui mercati domestici. Per il futuro più che un ritorno indietro, si delinea una nuova globalizzazione, meno pressante e invasiva, che avrà come protagonisti i consumatori di beni e servizi finanziari e non finanziari.

The financial crisis has stopped the process of globalization, producing an opposite effect in various banking systems.The new trend is toward a reduction in cross-border activities of banks and an increased focus on domestic markets.
CONTRIBUTI - I controlli interni negli intermediari finanziari dopo la crisi: quali implicazioni per il Pilastro 2 di Basilea 3 / Internal controls and Risk Management after the crisis: the Pillar 2 implications
La crisi finanziaria ha evidenziato non solo importanti fallimenti di mercato e regolamentari, ma anche carenze, peraltro non generalizzate, negli approcci di vigilanza e nel complesso dei controlli interni ed esterni degli intermediari finanziari. La scarsa efficacia, se non l’inidoneità dei controlli interni a presidiare i crescenti rischi assunti, obbliga a promuovere una nuova cultura negli intermediari finanziari, per valorizzare strumenti di presidio e di governo del rischio.

The financial crisis has shown significant shortcomings in the supervision and in the internal control systems of financial intermediaries, not adequate to ensure an efficient risk management. It is therefore essential for financial institutions to promote a consistent risk culture and re-examine their internal controls in order to implement strengthened policies for sound risk management.
FORUM - Modelli di pricing e comportamento del cliente in banca / Pricing models and customer behaviour in banks
La letteratura è concorde nel definire il two-part tariff il modello di pricing dei conti correnti caratterizzato dal maggior grado di efficienza interna. Maggiore incertezza caratterizza invece la valutazione del grado di efficacia competitiva dello stesso. Questo lavoro intende approfondire tale analisi, cercando di definire in quale modo l’acquisizione e l’abbandono di clienti retail siano influenzati dai modelli di pricing adottati dalla banca. La verifica empirica è realizzata considerando un archivio di circa 90.000 correntisti di una banca commerciale italiana. Di questi, si analizzano i comportamenti di acquisizione e abbandono nel biennio 2007-2008. Lo studio dell’influenza del pricing sul comportamento del cliente è affrontato attraverso lo svolgimento di differenti analisi. I risultati raggiunti consentono di formulare utili riflessioni sulle variabili di pricing legate all’acquisizione di clienti privati e alla fedeltà comportamentale degli stessi, individuando nel two-part tariff il più efficace modello di pricing per i conti correnti.

This research analyzes the relevance of pricing models to the behaviour of banking service customers, in particular, how bank pricing models influence the acquisition and retention of retail customers.The survey is based on a dataset of 90,000 bank current account holders at an Italian commercial bank and analyzes their behaviour during the years 2007-2008.The impact of pricing is studied with different types of tests.The findings show which pricing variables are significantly associated with customer acquisition and loyalty, confirming the two-part tariff as the most effective pricing model for current accounts.
STRATEGIE - Il Roa stabilizzante in Basilea 3: redditività, crescita, dividend ratio e patrimonio / The stabilizing Roa in the new Basel 3 scenario
Nel dibattito su Basilea 3 non viene data sufficiente attenzione alle conseguenze che, a regime, diversi livelli di capitalizzazione hanno in termini di redditività e crescita. Attraverso un modello contabile, si possono evidenziare le relazioni tra capitalizzazione, redditività, ritmo di sviluppo dell’attività bancaria e politiche di distribuzione degli utili. La relazione di equilibrio fa sì che la necessità di sostenere un maggiore livello di patrimonializzazione comporterà, a parità di dividend ratio, una ricerca di maggiore redditività perseguita agendo essenzialmente sulla componente dei costi.

To assess the Basel 3 impact, a simple model relating capital ratios, profitability, assets growth and dividend ratios can be very useful. Showing the necessity of fostering Roas mainly through cost cutting policies.
FISCO E TRIBUTI - Il trattamento fiscale degli Etc / Etc fiscal treatment in the Italian market
L’affermarsi, anche sul mercato italiano, degli Exchange Traded Commodities – strumenti privi di una specifica disciplina civilistica e fiscale – ha indotto l’ABI a richiedere il parere dell’Agenzia delle Entrate circa il loro trattamento fiscale. I chiarimenti forniti consentono di considerare gli Etc strumenti finanziari derivati che attribuiscono all’investitore il diritto di ricevere a termine le commodities sottostanti ovvero un pagamento collegato all’andamento delle stesse. Con ciò superando le incertezze degli operatori e favorendo lo sviluppo degli Etc sul mercato nazionale.

Exchange Traded Commodities do not have a specific fiscal discipline in Italy. For this reason the Italian Revenue Agency has provided indications about their tax treatment, thus overcoming the uncertainties of the operators and promoting the development of these instruments in the Italian market.
SISTEMI GESTIONALI - Basilea 3 e il Risk Management nella gestione di un gruppo bancario / Risk Management perspectives in a Italian banking group
L’importanza della gestione del rischio, le funzioni e le risorse ad essa dedicate e i suoi margini di miglioramento sono analizzati nell’esperienza di un grande gruppo bancario nazionale a forte vocazione locale. In linea con i principi fondamentali della vigilanza prudenziale, il risk management non si limita a individuare e misurare i rischi ma pone in essere un sistematico processo organizzativo che investe obiettivi e responsabilità, performance reddituali, pricing, sistemi di incentivazione, allocazione del capitale.

Risk management, its prospects and improvements are analyzed in the experience of a large Italian banking group. In line with the basic principles of prudential supervision, risk management is aimed not only to identify and to measure risks, but it realizes a process involving objectives and responsibilities, performances, profitability, pricing, incentive systems, allocation of capital.
SISTEMI GESTIONALI - Lo stress testing dei rating interni: da vincolo regolamentare ad opportunità gestionale / Internal rating stress testing methods and implications
Nell’ambito delle attività richieste dalla normativa di vigilanza, la funzione di convalida interna di un importante gruppo creditizio ha verificato la tenuta delle performance dei propri sistemi di rating retail anche nell’attuale fase di recessione, mediante appropriati test statistici sulle probability of default. Sono stati sviluppati modelli di stress testing sulle Pd dei diversi segmenti, verificate le performance previsive e indagati i possibili utilizzi del modello di stress sia a fini regolamentari che gestionali per la valutazione dell’adeguatezza del capitale economico nei diversi scenari previsti.

The internal validation function of Cariparma-Crédit Agricole has developed a stress testing framework on Individuals, Solo Traders and Sme ratings, with the aim of testing the performance of internal ratings in the current economic downturn. After having verified – through a backtesting analysis – the forecasting performance of the models, we have investigated their possible uses both for regulatory (authorization request to Bank of Italy for the validation of internal rating system, development of a new calibration testing tool to utilize during downturn phases) and management purposes (creation of capital buffers and assessment of economic capital in different Pillar 2 scenarios).
CONCORRENZA - La disciplina delle pratiche commerciali scorrette: prospettive evolutive del quadro normativo di riferimento / Unfair practices regulation trends in the Italian financial sector
A oltre tre anni dal suo recepimento, la direttiva europea sulle pratiche sleali è ormai pienamente innestata nell’ordinamento italiano. È comunque auspicabile che il ricorso a tale normativa sia modulato per tener conto delle ulteriori regolamentazioni poste, in comparti specifici come quello bancario, a presidio del consumatore/cliente e per assicurare il necessario coordinamento tra le Autorità coinvolte. Sul piano europeo, la prossima revisione della direttiva costituisce inoltre l’occasione per proporre eventuali correttivi in una logica di maggiore armonizzazione tra ordinamenti.

After three years since its implementation in Italy, the European Directive on unfair practices is now fully operating in the Italian system. It is now desirable that the use of this legislation takes into account the additional rules and regulations implemented in specific sectors (such as banking), ensuring the necessary coordination between the authorities involved. At European level, the next revision of the Directive is an opportunity to propose possible amendments to introduce an higher level of harmonization.
CREDITO E IMPRESE - La trasformazione del sistema dei Confidi: patrimonio, rischi, supervisione / Credit Guarantee Consortia in the new framework
È un’avventura appena iniziata, quella dei confidi vigilati, oggi articolati tra i 49 «confidi 107», di dimensione maggiore, e i 630 «confidi 155» minori. La riforma delineata dal d.lgs. n. 141/2010 traccia le direttrici di marcia per irrobustire l’intero comparto. La Vigilanza ha colto l’insorgere di particolari rischi e il determinarsi di delicati problemi gestionali.Attraverso un confronto costante e un lavoro intenso di fasatura, è auspicabile che si possa rafforzare in Italia un sistema di confidi solidi, efficienti, al servizio della crescita della piccola e media imprenditoria.

The 2010 reform has produced important effects in the sector of Credit Guarantee Consortia, establishing a new supervision process.The new framework designed is aimed at implementing in Italy a system of solid and efficient Credit Guarantee Consortia able to promote the growth of small and medium enterprises.
ESPERIENZE INTERNAZIONALI - Battibecchi Usa sulle cause della crisi e dittatura del dollaro / The contradictory analyses of Us Crisis Commission
Il 27 gennaio 2011 è stato pubblicato il rapporto della Commissione Nazionale costituita negli Usa per stabilire le cause della crisi economica e finanziaria. La Commissione, per forti divisioni politiche, non è stata in grado di produrre un documento unitario. Sono state perciò prodotte una relazione di maggioranza e due di minoranza, che contengono diverse contraddizioni e palesi dimenticanze.

The Final Report of the National Commission on the Causes of the Financial and Economic Crisis in the United States was released on January 27th 2011.The strong political differences within the Commission prevented the draft of a shared report. In addition to the majority report, two dissenting ones have been produced, forming an uncoherent picture with many unreported facts.
TESTIMONIANZE - Un’economia di sistema per un domani sano e verde
Intervista a Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont, di Ildegarda Ferraro
LIBRI - La crisi e gli errori della cultura economica

NEWS - Conferenze bancarie e finanziarie nel mondo
A cura del Dottorato di Ricerca in Banca e Finanza - Università di Roma Tor Vergata