Storia del Credito Romagnolo


 

di: Giampaolo Venturi

Editore
Laterza
Anno
1996
Pagine
481
Disponibilità
Disponibile
Prezzo di copertina€ 35,00
Prezzo Internet Sconto 5% € 33,25
IVA assolta dall'editore

Presentazione

Le banche hanno svolto un ruolo essenziale nello sviluppo economico italiano: questa collana lo ricostruisce per la prima volta in maniera organica. Al centro di ogni volume uno specifico istituto di credito, la cui storia è ripercorsa sia negli aspetti aziendali sia nei rapporti con l'economia locale e nazionale. Le banche incluse nella collana, pur essendo diverse per funzioni, tradizioni, sfera di attività, sono accomunate dalla scelta di valorizzare il proprio patrimonio di documentazione storica. L'ampiezza della ricerca, il rigore documentario, la profondità dell'analisi fanno di questi volumi un punto di riferimento per chiunque voglia occuparsi di banca nell'economia italiana e costituiscono un archivio della memoria del sistema bancario per le future generazioni. Il comitato scientifico della collana di Storia delle banche in Italia è composto da Tancredi Bianchi, Pierluigi Ciocca, Marco Onado, Gianni Toniolo. La collana è pubblicata sotto ali auspici dell'Associazione Bancaria Italiana.

Il Credito Romagnolo (fondato come «Piccolo Credito Romagnolo») non è il primo Istituto bancario del suo genere, ma è forse, per vari aspetti, uno dei più significativi: sia per la personalità del suo fondatore, Giovanni Acquaderni, attraverso il quale sono passate le più importanti iniziative del mondo cattolico per ben sessant'anni, non solo a livello regionale ma anche nazionale e internazionale; sia per lo stretto intreccio determinatosi, nell'ambito sub-regionale (Bologna e la Romagna), fra la Banca e tutte le altre iniziative cattoliche (fra il 1919 e il 1924 anche con quelle politiche).
La storia della Banca è quindi uno spaccato di una storia più generale, e la sua documentazione - anche se non ci è giunta completa - è di fondamentale importanza per meglio comprendere i suoi più recenti avvenimenti, fino al «salto» in Rolo Banca 1473, proprio allo scadere del secolo di vita.
Giampaolo Venturi (Bologna 1943) è laureato in filosofia e diplomato in storia. Pubblicista, è autore di vari studi sulla storia dell'Otto-Novecento, da Episcopato, cattolici e comune (Bologna 1976) al Partito Popolare a Bologna (Roma 1984) a G. Acquaderni - Gli anni delle fondazioni (Bologna 1990). Attualmente cura la serie di volumi dedicati alla corrispondenza di G. Acquaderni, fondatore del Credito Romagnolo.

1. LE ORIGINI
2. IL MOVIMENTO CATTOLICO NELL`OTTOCENTO
2.1 Gli inizi
2.2 Il Movimento Cattolico nella seconda metà dell`Ottocento
2.3 L`impegno sociale a fine secolo
2.4 Il cattolicesimo italiano tra la fine del secolo XIX e l`inizio del XX
2.5 Il crogiuolo di fine secolo
3. GIOVANNI ACQUADERNI E LA «PREISTORIA» DELLA BANCA
3.1 Dall`impegno giovanile alle fondazioni
3.2 Negli anni Novanta
3.3 Banche e banchieri a Bologna
3.4 Gli anni degli scandali
4. DALLA IDEAZIONE ALLA FONDAZIONE
4.1 Giovanni Acquaderni «banchiere»
4.2 Il problema degli uomini e dei capitali
4.3 Il «Piccolo Credito»
5. LE PRESIDENZE ACQUADERNI
5.1 Giovanni Acguaderni presidente della Banca
5.2 L`avvio
5.3 «Crisi» di presidenza e di Consiglio
5.4 Il «mestiere» di presidente
6. LA PRESIDENZA ALMERICI
6.1 Soluzione della crisi e sistemazione degli uffici
6.2 L`ipotesi Almerici
6.3 Modifiche di struttura
6.4 Almerici e la politica della Banca
6.5 L`espansione nella regione (1897-1901)
6.6 La succursale di Ferrara
7. RIFORMA DELLO STATUTO E DEL CONSIGLIO SUPERIORE
7.1 Necessità di modifiche
7.2 Realizzazione del progetto
7.3 Facilità di dimissioni
8. LE PRESIDENZE GROSOLI
8.1 Giovanni Grosoli fra impegno religioso e sociale
8.2 L`espansione della Banca (1902-1905)
8.3 Il «mondo» della Banca
8.4 Sviluppi del personale
9. DALLA PRIMA CRISI DI FERRARA ALLA GRANDE GUERRA (1906-1918)
10. FRA CRISI ED ESPANSIONE
10.1 La situazione
10.2 L'espansione della Banca
10.3 Espansione immobiliare
11. LA BANCA E IL MONDO CATTOLICO
11.1 La Banca e le iniziative economiche, sociali e finanziarie cattoliche
11.2 Le Casse Rurali
11.3 L'Unione Agricola Romagnola
11.4 Il problema delle erogazioni ad opere cattoliche
12. ASPETTI POSITIVI E RISCHI DELL'ESPANSIONE
12.1 Relazioni con altri Istituti
12.2 La guerra di Libia
12.3 Il caso di Ravenna e l'impegno «industriale»
13. LA BANCA IN TRASFORMAZIONE
13.1 Il problema delle disponibilità
13.2 La riforma della Banca e la legge Nitti
13.3 Operazioni e bilanci
13.4 La nuova struttura della Banca
13.5 Il personale
14. LA BANCA NEL PERIODO DELLA GUERRA
14.1 La guerra europea e la guerra italiana
14.2 Federazione Bancaria e Credito Nazionale
14.3 Crisi interne e dimissioni
14.4 La crisi della Banca
14.5 Soluzione delle pendenze di Ferrara
14.6 La divisione della Banca (1916)
15. IL PERIODO FRA LE DUE GUERRE (1918-1939)
16. LA BANCA NELL'IMPEGNO DEL DOPOGUERRA
16.1 La Banca nella nuova dimensione
16.2 Messandro Acquaderni
16.3 La situazione europea e italiana nel primo dopoguerra
16.4 Banche e industrie nell'immediato dopoguerra
16.5 Credito Romagnolo, Credito Nazionale e Federazione Bancaria
16.6 La nuova fioritura del Movimento Cattolico
17. LA BANCA ALL'APPUNTAMENTO DEL VENTICINQUESIMO ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE
17.1 Il personale e l'azione sindacale
17.2 Le celebrazioni del venticinquesimo anniversario della fondazione
17.3 Tempo di bilanci
17.4 I nuovi strumenti
17.5 La scomparsa del fondatore e di altri collaboratori
18. L'ASCESA DEL FASCISMO
18.1 La svolta del 1922...
18.2 La svolta del 1923
18.3 Banca e Partito popolare
18.4 L'andamento generale fra il 1924 e il 1926
18.5 La Banca nella seconda metà degli anni Venti
19. NELLA CRISI MONDIALE
19.1 La nuova crisi bancaria e la fine del Piccolo Credito di Ferrara
19.2 Disponibilità e bilanci
19.3 La nuova politica monetaria e finanziaria
19.4 Il 1929
19.5 Elargizioni e cambiamento dei tempi
20. IL NUOVO ORDINAMENTO DEL CREDITO
20.1 Fallimenti e dissesti
20.2 Il 1931 in Italia: conflittualità
20.3 La presidenza Leicht
20.4 Corporativismo
20.5 La costituzione dell'IRI e dell'IMI
20.6 La Banca fra il 1929 e il 1936
21. TUTTI IN CAMICIA NERA?
21.1 L'Europa fra il 1933 e il 1938
21.2 La politica razziale
21.3 Controllate e incorporazioni
21.4 La Banca nel 1939, alla vigilia del conflitto
21.5 Consigli e personale
21.6 Risparmiare
21.7 Il «distacco» delle Casse Rurali e Popolari
21.8 L'Europa in guerra
21.9 Distacco e crisi del sistema delle Casse
22. LA BANCA FRA GUERRA E RICOSTRUZIONE
23. L'ITALIA IN GUERRA
23.1 L'Italia entra in guerra
23.2 La grande illusione
23.3 L'anno della svolta
23.4 Caduta e rinascita del fascismo
23.5 L'andamento della Banca fra il 1940 e il 1943
24. FRA DUE BANDIERE
24.1 Salvare il salvabile
24.2 Linea Gotica
24.3 Consiglio di Amministrazione e personale durante la guerra
24.4 La fine del conflitto: la Banca nel 1945
25. FRA GUERRA E RICOSTRUZIONE
25.1 La ripresa (1946-1948)
25.2 La ricostruzione (1948-1950)
25.3 Cambio generazionale
25.4 L'espansione della Banca negli anni Cinquanta
25.5 Erogazioni benefiche
26. LA BANCA VOLTA PAGINA
26.1 Dai Trattati di Roma al 1968: dieci anni che hanno cambiato il mondo
26.2 L'Italia fra il 1950 e il 1970
26.3 Le celebrazioni del sessantesimo anniversario della fondazione
26.4 La Banca «tecnologica»
26.5 L'ultima battaglia
27. DALLA STORIA ALLA CRONACA (1968-1995)
28. PROBLEMI ECONOMICI E FINANZIARI INTERNAZIONALI (1968-1973)
29. DIFFICOLTÀ CONGIUNTURALI (1973-1980)
30. FINE DELLA «CLAUSOLA DI GRADIMENTO» (1980-1988)
31. NUOVA STRATEGIA DI ESPANSIONE (1988-1990)
32. LA BANCA DIVENTA GRUPPO (1990-1992)
33. IL CREDITO ROMAGNOLO FRA IL 1992 E IL 1994
34. L'EVOLUZIONE DEL 1995: ROLO BANCA 1473
35. CONCLUSIONE