Natura giuridica dell'attività bancaria


di: Pietro De Vecchis

Editore
Bancaria Editrice
Anno
1986
Pagine
96
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 5,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione


 

 



 

1. SPUNTI LEGISLATIVI E GIURISPRUDENZIALI PER UNA RICONSIDERAZIONE DELLA NATURA GIURIDICA DELL'ATTIVITÀ

BANCARIA
2. PRIMI ORIENTAMENTI IN TEMA DI NATURA GIURIDICA DELL'ATTIVITÀ BANCARIA
2.1. Assenza di nozioni e definizioni nella legge bancaria
2.2. Origini della tesi del pubblico servizio
2.3. Diversità di opinioni tra i sostenitori della tesi pubblicistica
2.4. La tesi del pubblico servizio in senso oggettivo
2.5. Necessità di riconsiderare i risultati raggiunti. Nuove problematiche
3. L'ATTIVITÀ DEGLI ENTI CREDITIZI PUBBLICI NELLA GIURISPRUDENZA PENALE
3.1. Qualificazione degli esponenti di banche pubbliche come pubblici ufficiali o incaricati di
pubblico servizio
3.2. Rilievo anche a fini penali della natura pubblica dell'ente creditizio
3.3. Perduranti incertezze nell'accettare la qualificazione pubblicistica
4. L'ATTIVITÀ BANCARIA E IL CONTROLLO DELLA CORTE DEI CONTI
4.1. Attività degli enti creditizi in materia valutaria. Danno erariale. Giurisdizione della Corte dei Conti
4.2. Estraneità del sistema bancario al controllo della Corte dei Conti
5. VIGILANZA BANCARIA E ACCERTAMENTO DEI REATI
5.1. L'art. 10 secondo comma 1.b.: possibili significati al momento della sua formulazione
5.2. Segue: l'attuale interpretazione
5.3. Incidentali riflessioni sul diritto alla difesa degli esponenti bancari
6. L'ATTUALE DIBATTITO
6.1. Posizione critica verso gli esposti orientamenti giurisprudenziali
6.2. Il problema della parità di trattamento a fini penali degli esponenti e dipendenti di enti creditizi
pubblici e di enti creditizi privati
6.3. Posizione della Corte Costituzionale
6.4. La sentenza 10 ottobre 1981 delle SS.UU. penali della Cassazione
6.5. Sostanziale estraneità delle conclusioni delle SS.UU. penali della Cassazione al dibattito
legislativo e dottrinale nonché alla realtà operativa
6.6. La Direttiva CEE 12 dicembre 1977, n. 780 e la normativa per la sua attuazione nel nostro
ordinamento (L. 5 marzo 1985, n. 74 e D.P.R. 27 giugno 1985, n. 350)
6.7. Verso nuovi Orientamenti della giurisprudenza
6.8. Segue: in sede di giurisdizione amministrativa
6.9. Segue: in sede giudiziaria penale
7. L'IMPRESA BANCARIA
7.1. Portata interpretativa delle disposizioni emanate nel 1985 per attuare la Direttiva n. 780/1977 .
7.2. Natura privatistica del modulo di impresa bancaria considerata nella legge
7.3. Impresa bancaria e attività bancaria
7.4. Inerenza al diritto privato dell'attività bancaria
7.5. Autonomia nell'esercizio dell'attività bancaria
8. IL CONTROLLO SULL'ATTIVITÀ BANCARIA
"8.1. Attività bancaria e controllo sull'attività bancaria
8.2. Natura del controllo sull'attività bancaria
8.3. Il ""governo del credito"" e l'attività bancaria
8.4. Vigilanza bancaria e disciplina monetaria"