La tutela dell'investitore nella gestione del risparmio


a cura di: Danilo Drago

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2002
Pagine
204
ISBN
88-449-0257-5
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 20,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione

Il mercato italiano del risparmio gestito e degli altri servizi di investimento ha registrato, nell'ultimo decennio, una crescita significativa in termini di volumi intermediati, tipologia di prodotti e servizi offerti e numero di soggetti offerenti. Ciò ha avuto, inevitabilmente, un impatto di rilievo sugli investitori i cui interessi richiedono una tutela particolare, facendo leva sulle garanzie offerte da una normativa adeguata ma anche sulla crescita della cultura finanziaria e sull'innalzamento della preparazione degli operatori.
Basandosi su questi presupposti, il volume offre una panoramica delle diverse situazioni che richiedono precisi interventi nell'ottica di innalzare il grado di tutela dell'investitore. Si parte dal considerare il ruolo della normativa e dell'attività di controllo e vigilanza: la presenza di regole certe, che assicurino la trasparenza e la stabilità del mercato, e di un adeguato sistema di controlli è condizione fondamentale per assicurare lo sviluppo del risparmio gestito e la parità competitiva tra le istituzioni che operano sul mercato
La tutela degli investitori è inoltre maggiormente garantita se i beni di loro proprietà, affidati in gestione, sono isolati da ogni vicenda (rischio di impresa, di insolvenza) che possa colpire il patrimonio del gestore o di altri clienti. Diventa quindi essenziale assicurare anche nell'ordinamento italiano la presenza di norme a tutela della separazione del patrimonio dei clienti.
L`esistenza di commissioni di incentivo, che sono spesso riconosciute agli asset manager in aggiunta alle commissioni di gestione, non è sufficiente ad allineare gli interessi dell'investitore e del gestore. E' quindi necessario migliorare la qualità delle informazioni fornite all'investitore e aumentare l'azione disciplinante del mercato sul gestore. I gestori, infine, devono fare ricorso a procedure e tecniche in grado di mantenere la corrispondenza tra l'esposizione al rischio effettiva e quella implicita nella politica di gestione e i clienti devono essere correttamente informati sulla natura e sull'intensità dei rischi a cui si espongono. E' pertanto indispensabile conoscere le metodologie più adeguate a fornire misure di rischio accurate e le tecniche più avanzate, al fine di adottare quelle che risultano più efficaci.

1. IL MERCATO DELL`ASSET MANAGEMENT IN ITALIA: PRIME RIFLESSIONI IN TEMA DI CONTROLLI E DI TUTELA
1.1 Introduzione
1.2 La piazza finanziaria italiana
1.3 Il mercato e le regole
1.4 La tutela: elementi di specificità
1.5 Gli obiettivi del controllo e della vigilanza nel mercato finanziario
1.6 Il processo di integrazione tra intermediari, mercati e strumenti: l`assetto del controllo e della vigilanza
1.7 La vigilanza per istituzioni, funzionale e per finalità
1.8 Il modello di vigilanza adottato
1.9 Diligenza, correttezza e trasparenza: i tre principi garantiti dalla Consob
1.10 I controlli interni
2. LE RIFORME DELL`ORDINAMENTO SOCIETARIO A TUTELA DELL`INVESTITORE
2.1 L' attivismo assembleare
2.2 L' intervento del Testo Unico della finanza: la tutela delle minoranze
2.3 Lo strumento delle deleghe di voto
2.4 I conflitti di interesse: la gestione individuale e collettiva
2.5 La separazione patrimoniale
2.6 La corporate governance: strumento di attualizzazione dell`ordinamento
3. LA TRASPARENZA DEL MERCATO E LA TUTELA DEI RISPARMIATORE
3.1 La trasparenza del rapporto tra intermediario e cliente
3.2 La sollecitazione all`investimento
3.3 La concentrazione degli scambi in Borsa
3.4 L`equità nel controllo: alcuni esempi
3.5 Le ragioni a favore del controllo e della vigilanza
3.6 Il benchmark: ruolo ed elementi definitori
3.7 La validità del benchmark come elemento di trasparenza al servizio dell`investitore
4. L`EVOLUZIONE DELL`ATTIVITÀ DI VIGILANZA
"4.1 Come vigilare e controllare i mercati organizzati
4.2 Le prospettive dei mercati finanziari italiani: problemi di medio e lungo periodo
4.3 Nuovi ""riferimenti"" per il controllo e la vigilanza
4.4 L' autoregolamentazione e la corporate governance
4.5 Ancora sull`efficienza e sulla trasparenza dei mercati
4.6 Conclusioni"
5. LA TUTELA DEL RISPARMIATORE: H PATRIMONIO SEPARATO O AUTONOMO
5.1 Caratteristiche giuridiche dell`asset management e norme a tutela della separazione o autonomia patrimoniale
5.2 Nozione di patrimonio autonomo e di patrimonio separato nella gestione collettiva
5.3 Il significato della separazione o autonomia del patrimonio secondo la giurisprudenza
5.4 Il trust di diritto inglese: la tutela accordata ai beneficiari
5.5 Conclusioni
6. TUTELA DELL`INVESTITORE E COMMISSIONI DI INCENTIVO
6.1 Introduzione
6.2. Le caratteristiche dei fondi che applicano commissioni di incentivo
6.3 Le commissioni di incentivo: differenti tipologie
6.4 La valutazione delle spread option
6.5 Conclusioni
"7. VALUE AT RISK: 'OLTRE LA NORMALE"""
7.1 Introduzione
7.2 Il VaR e l`approccio RiskMetrics
7.3 Evidenze empiriche
7.4 Modelli alternativi
7.5 Il test dei modelli tramite backtest
7.6 Conclusioni