Economia e finanza delle imprese italiane. VII Rapporto 1982-1992


di: Centrale dei Bilanci

Editore
Bancaria Editrice
Anno
1994
Pagine
684
Disponibilità
Disponibile
Prezzo di copertina€ 35,00
Prezzo Internet Sconto 5% € 33,25
IVA assolta dall'editore

Presentazione


Si analizza a fondo la rischiosità delle imprese e dei settori industriali e la relazione tra costo del debito e rischiosità dell`impresa, offrendo un quadro particolarmente utile per il sistema bancario.

La Centrale dei Bilanci è una società interbancaria costituita nel 1983 su iniziativa della Banca d'Italia, dell'ABI e delle principali banche italiane allo scopo di promuovere lo sviluppo dell'analisi finanziaria mediante la raccolta e l'elaborazione dei dati di bilancio, l'affinamento delle metodologie e lo sviluppo dei supporti informatici.



Gestisce il SIEF, Sistema Informativo Economico-Finanziario, che attualmente comprende le seguenti banche dati:

L'Archivio Elettronico, contenente bilanci di oltre 36.000 società di capitale; la Rilevazione Approfondita della situazione economico-finanziaria delle grandi imprese (1.500 circa); l'archivio dei Bilanci Consolidati dei principali gruppi industriali e finanziari (300 circa); l'archivio dei Bilanci Bancari relativi a circa 200 banche.



Per facilitare l'accesso al SIEF, la Centrale dei Bilanci ha realizzato CEBI (Sistema Computerizzato per la Elaborazione dei Bilanci delle Imprese) e SINTESI (Sistema Integrato Economico-Finanziario Sulle Imprese), che permette la diagnosi precoce delle insolvenze aziendali e la simulazione di scenari economico-finanziari alternativi

Il settimo Rapporto della Centrale dei Bilanci offre uno strumento unico in Italia per ricchezza di informazioni e analisi, ottenute dall'elaborazione di oltre 11.000 bilanci di società di capitale.

Il Rapporto esamina l'evoluzione lungo il decennio 1982-92 delle imprese disaggregate in settori merceologici, nonché per dimensione e per controllo pubblico, privato o estero.

I dati contabili sono anche rettificati dall'inflazione, per ottenere un ritratto in termini reali delle dinamiche delle imprese industriali.

Per la prima volta, inoltre, il Rapporto analizza a fondo la rischiosità delle imprese e dei settori industriali, offrendo un quadro particolarmente utile per il sistema bancario.

Di notevole interesse è anche l'analisi della relazione tra costo del debito e rischiosità dell'impresa, al fine di verificare la correttezza delle scelte in materia di tassi d'interesse applicati dalle banche alle imprese.

Per un'immediato utilizzo anche a fini elaborativi, il volume è corredato da un floppy disk contenente i dati economico-finanziari settoriali e dimensionali elaborati a valori storici e rettificati per l'inflazione.

1. ECONOMIA E FINANZA DELLE IMPRESE INDUSTRIALI NEL 1992
1.1 Crescita, valore aggiunto e margini lordi
1.2 L'accumulazione di capitale e la gestione del circolante
1.3 La redditività operativa
1.4 La gestione finanziaria
1.5 La redditività complessiva
1.6 I bilanci consolidati dei gruppi maggiori
1.7 Le imprese private secondo i dati rettificati a potere d'acquisto costante
2. APPROFONDIMENTI SETTORIALI
3. RISCHIO ECONOMICO-FINANZIARIO DELLE IMPRESE INDUSTRIALI: PROFILI SETTORIALI E DIMENSIONALI
3.1 Aspetti generali di analisi del rischio
3.2 Le sofferenze bancarie nei settori della trasformazione industriale
3.3 Rischio economico-finanziario delle imprese industriali private
3.4 Solvibilità delle imprese e rischi di insolvenza a breve termine
4. TABELLE STATISTICHE
4.1 Bilanci aggregati 1983-1992 - Dati rettificati per l'inflazione
4.2 Bilanci aggregati 1983-1992
4.3 Bilanci aggregati di 11372 unità contabili per settori di attività economica
5. APPENDICI
5.1 Il campione delle società - Criteri di aggregazione, morfologia e rappresentatività rispetto ai dati nazionali
5.2 Note metodologiche
5.3Istruzioni per l'utilizzo dei dati su floppy disk