Open banking: la centralità dei dati e la tutela degli utenti nei pagamenti


02-12-2021

Il fenomeno poliedrico dell’open banking mal si adatta ad approcci esclusivamente settoriali e specialistici; trasversalità e interdisciplinarità rappresentano invece fattori di vantaggio per la sua comprensione. Regolatori e supervisori sono impegnati nel governo della trasformazione, alla ricerca di un bilanciamento tra l’esigenza di favorire il dispiegarsi di nuove possibilità e quella di preservare dai rischi gli interessi tutelati.
Dall’analisi condotta emergono la centralità dei dati dei clienti e la necessità di definire i confini corretti del loro sfruttamento, il crescente ricorso a strumenti digitali alternativi al contante, anche in conseguenza della pandemia, lo sviluppo delle piattaforme online, mercati non più fisici, che operano anche tramite mobile device.
Sul numero 10 di Bancaria è stato pubblicato l’intervento di Giuseppe Canio Pace di Banca d’Italia, tenuto in occasione del Laboratorio Finanza Digitale del Creas, Università dell’Insubria.

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