L’euro digitale: sfida alla banca?


24-05-2021

La Bce sta studiando un progetto per l’introduzione di banconote digitali. La proposta di un safe asset digitale presenterebbe diversi vantaggi: contrastare il rischio di ingresso di valute digitali di altre banche centrali e di monete private del tipo stablecoin, ampliare l’uso internazionale dell’euro, rendere più efficace la politica monetaria. Secondo Paolo Mottura dell’Università Bocconi, gli scenari prospettati non sono del tutto convincenti. Le soluzioni tecniche prefigurate presentano diverse criticità. In particolare, l’ipotesi che la Bce offra al pubblico propri conti in euro digitali dotati di servizi di pagamento al dettaglio e degli altri classici servizi d’uso comporta un elevato impatto competitivo sulle banche, la cui attività principale consiste nella flessibile produzione congiunta di credito e di moneta. L’euro digitale causerebbe il declino della moneta di banca deprimendo così l’offerta di credito. La relazione fra Bce e banche ha oggi natura collaborativa e simbiotica. Se assumesse carattere competitivo, le conseguenze sarebbero assai rilevanti, con rischi gravi di instabilità finanziaria.


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