Francesco Minnetti: Fondi immobiliari e Social Housing


24-03-2017

In un articolo pubblicato sul numero 2 di Bancaria, Francesco Minnetti dell’Università di Cassino analizza lo stato degli interventi di Social Housing

Oggi in Italia il problema dell’alloggio non interessa esclusivamente le fasce più deboli della popolazione, ma riguarda un più ampio bacino di persone che, pur potendo fare affidamento su un reddito e su una condizione di relativa stabilità, ha significative difficoltà nell’accedere al mercato abitativo. Sono le famiglie monoreddito, i lavoratori precari, le famiglie monogenitoriali, i giovani, gli anziani e gli stranieri, con esigenze estremamente differenziate in termini di bisogni, risorse e aspettative, ma accomunati dalla difficoltà di mantenere la casa in cui vivono, che si tratti di un appartamento in affitto o di proprietà.

È quindi evidente come occorra un drastico cambio di paradigma che metta la casa al centro di un piano di progresso della società e che venga incontro alla necessità di un’ampia fascia grigia di cittadini troppo spesso dimenticata dalle politiche sociali. In questi termini emerge l’importanza attuale e prospettica del Social Housing, al fine di garantire i livelli minimi essenziali del fabbisogno abitativo.

In un articolo pubblicato sul numero 2 di Bancaria, Francesco Minnetti dell’Università di Cassino analizza lo stato degli interventi di Social Housing realizzati attraverso fondi immobiliari quali il Fia, Fondo Investimenti per l’Abitare, gestito da una Sgr costituita da Cassa Depositi e Prestiti con la partecipazione dell’Acri e dell’ABI.

Servizi e prodotti online