Bancaria n. 4/2004


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2004
Pagine
88
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Lo sviluppo del credito in Italia: tendenze e problemi aperti
Le erogazioni di mutui casa in Italia sono cresciute negli ultimi dieci anni a un ritmo superiore rispetto al resto d'Europa e al Pii. I margini di miglioramento dei settore sono ancora notevoli, ma occorrono alcune condizioni per favorirne la crescita. Tra queste, in particolare: allargare l'attività a nuove fasce di clientela senza incrementare il rischio, attraverso adeguate tecniche di risk management; favorire la crescita dei mercato dei mutui a tasso fisso; assicurare la trasparenza delle condizioni di offerta dei mutui; rivedere il meccanismo di calcolo dei tassi soglia previsti dalla legge sull'usura; introdurre una specifica regolamentazione sui covered bonds; rendere più efficienti le procedure esecutive immobiliari.
Il credito fondiario alla luce della regolamentazione di Basilea 2
Il nuovo Accordo di Basilea porterà a una generalizzata riduzione dei l'assorbimento patrimoniale a fronte dei mutui ipotecari. Le banche che utilizzeranno tecniche avanzate di misurazione dei rischi, in linea con Basilea 2, potranno, quindi, ottenere un risparmio consistente. D'altra parte è opportuno implementare l'utilizzo dei metodo dei rating interni la cui adozione richiede che il comparto dei finanziamenti al dettaglio alle famiglie sia gestito con la tecnica dei pool, un metodo che finora ha trovato solo una parziale applicazione da parte delle banche.
Nuove opportunità di funding nel credito immobiliare e mercato secondario dei crediti
Gli strumenti di raccolta per il credito immobiliare presentano aspetti di criticità legati alla concorrenza degli emittenti esteri, ai problemi di maturity mismatch e al limitato ricorso alle operazioni di cartolarizzazione. Appare quindi essenziale promuovere interventi che favoriscano la raccolta delle banche: strumenti di raccolta specifici per il medio-lungo termine a condizioni di adeguata economicità e in linea con la crescente domanda di finanziamenti a più lunga scadenza, come i covered bond; un mercato secondario come luogo di incontro della domanda e dell'offerta di portafogli creditizi retail.
Il commercio e il credito
Il settore dei commercio evidenzia: una quota di valore aggiunto intorno al 23,2%; una crescita delle vendite al dettaglio dell'1,8%; un aumento degli occupati dal 6,2% del totale degli occupati dei 1993 all'8,3 dei terzo trimestre dei 2003. Per le banche esso rappresenta circa Vi 1,5% dei totale dei finanziamenti erogati e circa il 18,2% dei totale delle sofferenze.
Il trattamento delle esposizioni azionarie nella riforma dell'Accordo sul Capitale
Il Comitato di Basilea ha, nell'ambito dei nuovo Accordo sul Capitale, avanzato la proposta di incrementare il capitale regolamentare assorbito dagli investimenti azionari, per riflettere la maggiore rischiosità di queste attività. L'aggravio dei carico regolamentare è stato colto dall'industria finanziaria che ha sollevato numerose obiezioni in sede di commento delle proposte, volte appunto all'attenuazione dei vincoli.
La valutazione del leasing nella fase di esecuzione del contratto: principi, metodologie e casi concreti
Il contratto di leasing, essendo un contratto atipico, sconta un'incertezza normativa, accentuata dalle differenze, in campo economico e in ambito processuale, nelle logiche utilizzate per le valutazioni e nelle tecniche impiegate per effettuarle. La presenza di differenze così nette rappresenta un problema di carattere anche operativo. Per tentare di superarlo abbiamo proposto un modello per la valutazione, rigoroso ma facilmente applicabile, per la determinazione dell'equo compenso e dei risarcimento dei danno.
Intermediari bancari, mobiliari, assicurativi: elementi per il confronto
Sulla base della teoria delle asimmetrie informative, si può effettuare un confronto tra banche e fondi comuni e tra banche e imprese di assicurazione, in modo da disporre di utili elementi per la comprensione di similarità e diversità tra i tre comparti nella prospettiva di una sempre maggiore integrazione dei mercati finanziari. La conoscenza approfondita di specificità, business e gestione dei diversi' intermediari consente, inoltre, l'applicazione delle più moderne tecniche gestionali.
L'attività di controllo del sistema dei pagamenti
Le riforme introdotte dal Financial Services and Market Act dei 2000 hanno favorito una ristrutturazione dei sistema di controlli delle infrastrutture di clearing e regolamento delle transazioni monetarie, basata su un approccio per funzioni, della stabilità delle istituzioni creditizie e finanziarie che operano nel sistema dei pagamenti, della fiducia nel mercato e della concorrenza dei mercati finanziari. L'elemento di maggiore novità riguarda gli aspetti della concorrenza e il ruolo dell'Office of fair trading, con un rafforzamento dell'azione di policy sul sistema, che ha spinto gli operatori principali e le infrastrutture di mercato ad auto-riformarsi per dare maggiore trasparenza ai ruoli e alle responsabilità nell'offerta dei servizi e per aggiornare le tecnologie utilizzate.
Position paper del sistema bancario italiano sul documento del Comitato di Basilea 'The comliance function in banks'
Il documento «The compliance function in banks», emanato ai fini di consultazione dal Comitato di Basilea a ottobre 2003, ha lasciato aperte alcune questioni su cui il sistema bancario ha espresso osservazioni e proposte. Pur condividendo, in linea generale, i principi dei documento e in particolare la necessità di una trasversalità dell'azione di presidio nella banca coordinata dalla Funzione di compliance, le banche italiane evidenziano l'esigenza di riattribuire le responsabilità e i compiti e razionalizzare gli organismi di controllo già esistenti e diversi dalla Fc e di rendere più flessibile lo schema di implementazione dei principi dei documento.
In Allegato

Rapporto ABI sui mercati finanziari e creditizi (marzo 2004)