Bancaria n. 4/2002


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2002
Pagine
96
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione

Il futuro prossimo della banca flessibile
La banca flessibile parte da lontano e se si vuole intraprendere veramente questo percorso non ci si può porre illusori traguardi definitivi nel giro di pochi anni. Può essere costruita solo su specifiche basi sociali e culturali, non artificialmente, usando, in modo sostanzialmente imitativo, tecnologie, forme contrattuali e organizzative standardizzate. Essa deve monitorare tutte le fonti e tutti i destinatari dei valore creato: altrimenti la retorica continuerà a sconfiggere la realtà dei fatti.
La revisione del Testo Unico della finanza: le proposte del sistema bancario
ABI
Dall`analisi svolta dall`ABI e presentata nel corso di un`audizione presso la Commissione Finanze della Camera, emerge un quadro legislativo sostanzialmente soddisfacente del Testo Unico della finanza, a più di tre anni dalla sua entrata in vigore. Eventuali interventi correttivi saranno necessari per precisare meglio il contenuto delle norme, per facilitarne l`applicazione e l`interpretazione e per garantire il raccordo con il diritto comunitario, essenziale per assicurare la competitività della piazza finanziaria italiana.
La rilevazione e la quantificazione dei rischi nella gestione bancaria
La rilevazione dei rischi di credito e di mercato, rispettivamente correlati alla mancata osservanza delle pattuizioni contrattuali da parte della clientela affidata, e alla volatilità dei prezzi degli strumenti finanziari, per variazioni dei tassi di interesse, di cambio e delle relative aspettative, è disciplinata dalla normativa sul nuovo bilancio bancario e dalle istruzioni di vigilanza, le quali includono nella seconda tipologia - ai fini dell`individuazione dei requisito patrimoniale minimo - pure il rischio di controparte e quello di regolamento. Presso il Comitato di Basilea è allo studio un nuovo modello standard per il calcolo dei requisito di solvibilità della controparte, basato su valutazioni di agenzie specializzate o sull`adozione di un sistema di rating interno, che può consentire una migliore gestione dei rischio di credito e un più efficiente utilizzo del capitale delle banche.
Il nuovo Accordo di Basilea: l'impatto sulle funzioni di governo e controllo
Le iniziative avviate dalle banche in materia di controllo interno, pur essendo propedeutiche all`adozione di metodologie avanzate di quantificazione dei rischi, hanno una valenza intrinseca, nel presupposto che i progressi in materia di gestione del rischio consentano in ogni caso di accrescere il valore economico della banca, aumentando la stabilità dell' intermediario.
Rating interni e gestione del rischio di credito: la misurazione della probabilità di insolvenza
L' elevata attenzione che le banche hanno riservato negli ultimi anni alla gestione del rischio di credito ha favorito lo sviluppo dei sistemi di rating interni, il cui utilizzo è incentivato anche dalia proposta di nuovo Accordo sul Capitale. La componente fondamentale di tali sistemi, la probabilità di insolvenza, viene stimata con riferimento ai crediti alle imprese, e poi utilizzata in tre applicazioni: un`analisi della qualità del credito dei sistema, l`esame della relazione tra rischiosità e tassi di interesse, una valutazione degli effetti del nuovo Accordo sul finanziamento delle imprese.
I Global investment performance standards
I Gips rappresentano una sorta di codice deontologico internazionale e di attestazione di qualità del processo di investimento, di produzione e di comunicazione delle performance. Nonostante esprimano per il momento solo un`esigenza di auto regolamentazione, si può ipotizzare, nel medio periodo, una loro introduzione obbligatoria e prevedere che, con il tempo, la mancata adesione agli standard si tradurrà inevitabilmente in uno svantaggio competitivo.
Il bancario: una figura in continua evoluzione
Dall`analisi dei dati statistici dei dipendenti del credito, svolta come di consueto dall`ABI, emerge, per la prima volta dal 1996, un incremento occupazionale accompagnato a un aumento della flessibilità organizzativa, che vede una diminuzione dei cosiddetti rapporti tradizionali a fronte di una crescita del personale a tempo parziale e dei contratti di formazione e lavoro.
Interpretazione del contratto collettivo e relazioni industriali
Il 19 marzo è stato ucciso Marco Biagi, professore di diritto del lavoro e consulente del governo prima con il ministro Treu e poi con Maroni. Biagi ha collaborato spesso alle iniziative dell`ABI sui temi del lavoro
pubblichiamo qui un suo importante saggio, scritto con Michele Tiraboschi, ancora oggi di viva attualità.
Banche, stroira e cultura
L`Adriatico: punto d`incontro delle culture europee
Le pagine ABI
Libri in primo piano