Bancaria n. 12/2022


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2022
Disponibilità
Esaurito
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

CONTRIBUTI - Cyber risk in central banking / Il rischio cibernetico nelle banche centrali
The rising number of cyber attacks in the financial sector poses a threat to financial stability and makes cyber risk a key concern for policy makers. This paper presents the results of a survey among members of the Global Cyber Resilience Group on cyber risk and its challenges for central banks. The survey reveals that central banks have notably increased their cyber security-related investments since 2020, with a priority on technical security control and resiliency. Central banks see phishing and social engineering as the most common methods of attack, and the potential losses from a systemically relevant cyber-attack are deemed to be large, especially if the target is a big tech providing critical cloud infrastructures. Generally, respondents judge the preparedness of the financial sector for cyber attacks to be inadequate. While central banks in most Emerging market economies provide a framework for the collection of information on cyber attacks on financial institutions, less than half of those in Advanced economies do. Cooperation among public authorities, especially in the international context, could improve the ability of central banks to respond to cyber attacks.

Il numero crescente di attacchi cibernetici nel settore finanziario costituisce una minaccia per la stabilità finanziaria e rende il rischio cibernetico una forte preoccupazione per i responsabili delle politiche. Questo articolo presenta i risultati di un’indagine tra i membri del Global Cyber Resilience Group sul rischio cibernetico e le sue sfide per le banche centrali. L’indagine mostra che dal 2020 le banche centrali hanno aumentato notevolmente gli investimenti per la sicurezza cibernetica, dando priorità ai controlli di sicurezza tecnici e alla resilienza. Fra i metodi più comuni di attacco figurano il phishing (tentativo di ottenere informazioni segrete via web) e il social engineering (tecniche volte a spingere le persone a fornire informazioni personali come password o dati sui social). Le perdite derivanti da un attacco cibernetico di rilevanza sistemica potrebbero essere elevate, soprattutto se l’obiettivo fosse una grande impresa tecnologica che fornisce infrastrutture cloud critiche. In generale, gli intervistati giudicano che la preparazione del settore finanziario agli attacchi informatici sia inadeguata. Mentre nella maggior parte dei mercati economici emergenti le banche centrali hanno predisposto un sistema di raccolta delle informazioni sugli attacchi informatici alle istituzioni finanziarie, in oltre la metà delle economie avanzate ciò non avviene. La cooperazione tra autorità, soprattutto nel contesto internazionale, potrebbe migliorare la capacità delle banche centrali di rispondere agli attacchi cibernetici.
CONTRIBUTI - Nascita e formazione di una banca centrale. Sulla «Storia della Banca d'Italia» di Gianni Toniolo / Birth and evolution of a central bank. The «History of the Bank of Italy» by Gianni Toniolo
Gianni Toniolo, scomparso il 13 novembre, è stato uno dei massimi storici dell’economia italiani, autore di numerose opere fondamentali sull’economia del Novecento, sulla politica economica, le banche e la finanza. Ha insegnato a Cà Foscari, a Roma Tor Vergata, alla Luiss e in numerosi atenei esteri. Poco tempo fa, il 18 ottobre, era stato presentato in Via Nazionale, da insigni studiosi, il suo ultimo, importante lavoro: il primo tomo della «Storia della Banca d’Italia, 1893-1943», a cui doveva seguire il secondo tomo sul secondo dopoguerra. Lo ricordiamo pubblicando qui l’intervento che Pier Francesco Asso ha tenuto in quella occasione.

Gianni Toniolo, who died on November 13, was a prominent historian of the Italian economy, author of many fundamental works on the economy of the ’900s, on economic policy, banks and finance. He has taught at Cà Foscari in Venice, Rome Tor Vergata, Luiss and many foreign universities. A short time ago, on October 18, his last, important work was presented in Via Nazionale by distinguished scholars: the first volume of the «History of the Bank of Italy, 1893-1943», which was to be followed by the second volume on the second post-war period. We remember him by publishing here the speech that Pier Francesco Asso gave on that occasion.
FORUM - Does the Net Stable Funding Ratio affect European cooperative banks’ riskiness? / Il Net Stable Funding Ratio influenza la rischiosità delle banche cooperative europee?
In 2010 the Basel Committee on Banking Supervision (Bcbs) introduced new liquidity rules phased in under Basel III and, specifically, defined the Net Stable Funding Ratio (Nsfr) with the aim of making the financial system more stable and resilient. The aim of this analysis is to examine the relationship between the Nsfr and banks’ riskiness with a particular focus on cooperative credit institutions. Based on a panel dataset of 1,173 cooperative banks from Austria, Germany and Italy, observed over the years 2011-2018, I find that riskiness decreases for cooperative banks that have higher Nsfrs. Results remain robust after some robustness tests.

Nel 2010 il Comitato di Basilea per la Vigilanza Bancaria ha gradualmente introdotto nuovi requisiti di liquidità nell’ambito di Basilea 3 e, nello specifico, ha definito il Net Stable Funding Ratio (Nsfr) con l’obiettivo di rendere il sistema finanziario più stabile e resiliente. In questa analisi esamino la relazione tra il Nsfr e la rischiosità delle banche cooperative. Analizzando 1173 banche cooperative operanti in Austria, Germania e Italia, osservate negli anni 2011-2018, trovo che la rischiosità diminuisce per le banche cooperative che hanno un Nsfr più alto. I risultati sono confermati da alcuni test di robustezza.
SCENARI - Le tendenze del sistema finanziario italiano: redditività, evoluzione Esg, digitalizzazione / The trends of the Italian financial system: profitability, Esg evolution, digitalization
Fattori Esg e digitalizzazione sono cambiamenti strutturali e interconnessi che richiedono alle banche di adattare modelli di business e strategie. I rischi ambientali possono avere un impatto sulla performance finanziaria e sulla solvibilità degli istituti: la difficoltà a reperire dati robusti e affidabili è un ostacolo allo sviluppo di un adeguato sistema di governo dei rischi climatici La Banca d’Italia ha avviato un dialogo tecnico con l’industria finanziaria italiana, per monitorare e valutare il grado di preparazione ai requisiti sull’informativa Esg. L’affidamento a tecnologie innovative può aiutare le banche e la finanza a superare in maniera più efficace il tema del data-gap e del dataquality dei fattori Esg e ad orientare l’allocazione delle risorse verso le attività produttive con migliori prospettive, più sostenibili e più inclusive.

Esg factors and digitalization are structural and interconnected changes requiring banks to adapt business models and strategies. Environmental risks can have impact on the financial performance and solvency of institutions: the difficulty in obtaining robust and reliable data is an obstacle to the development of an adequate climate risk governance system. The Bank of Italy has been starting a technical dialogue with the Italian financial industry to monitor and assess the degree of preparedness for Esg disclosure requirements. Reliance on innovative technologies can help banks and finance both to overcome the data-gap and data-quality of Esg factors more effectively, and to direct resource allocation toward productive activities with better prospects, more sustainable and more inclusive.
FISCO E TRIBUTI - Previdenza complementare: novità, chiarimenti e prospettive / Supplementary pensions: news, clarifications, and perspectives
Il Pepp (prodotto pensionistico individuale paneuropeo) è un prodotto di previdenza integrativa ad adesione individuale che si aggiunge a quelli già esistenti a livello nazionale, i fondi pensione aperti ad adesione individuale e i Pip (Piani individuali pensionistici), e che mira a offrire all’investitore uno strumento di previdenza complementare che supera i confini nazionali. La più rilevante caratteristica commerciale, rispetto ai prodotti già presenti sul mercato, è, infatti, la sua portabilità nei vari paesi dell’Unione europea, in modo da poter offrire il prodotto a una vasta platea di clienti.

The Pepp (pan-European personal pension product) is an individual supplementary pension product that joins those already existing at the Italian level (open-ended pension funds with individual membership and Pips, Individual Pension Plans). It aims to offer investors a supplementary pension tool that transcends national borders. The most important commercial feature, compared to the products already on the market, is, in fact, its portability in the various countries of the European Union, enabling to offer the product to a wide range of customers.
FISCO E TRIBUTI - Il regime della cooperative compliance nell’esperienza delle banche: risultati e prospettive / Banks’ cooperative compliance: the Italian experience
L’adempimento collaborativo (cooperative compliance) rappresenta sicuramente un fattore competitivo importante nella concorrenza tra ordinamenti. Dopo 7 anni dall’entrata in vigore del d.lgs. 5 agosto 2015 n. 128 è certamente possibile fare un primo bilancio. La valutazione della sussistenza dei requisiti per l’accesso al regime dell’adempimento collaborativo ha consentito di individuare delle aree di miglioramento dei presidi per la gestione e il controllo del rischio fiscale esistenti. In generale, le banche che hanno aderito alla cooperative compliance valutano positivamente il confronto preventivo con l’Agenzia delle Entrate, ritenuto agevole e senza eccessi burocratici, anche se ci sono delle aree di miglioramento. L’adesione al regime della cooperative compliance rappresenta un importante fattore per rassicurare sia gli investitori che l’Amministrazione finanziaria nel virtuoso percorso nell’ambito del quale il rapporto tra fisco e contribuente si evolve sempre più da «inquisitorio» a «partecipato». La corretta gestione del rischio fiscale e la trasparenza in merito alla strategia fiscale d’azienda è destinata ad assumere un ruolo molto importante anche nell’ambito dell’informativa al mercato in materia di sostenibilità.

Cooperative compliance plays an important role in competition among jurisdictions. Seven years after the Legislative Decree No. 128 of August 5, 2015 entered into force, it is possible to draw a first evaluation. The positive assessment of the requirements to access the cooperative compliance scheme has opened the way to identify areas for improvement about the existing safeguards for the management and control of tax risk. In general, those banks that have joined cooperative compliance positively evaluate the early consultation with the Revenue Service, considered a smooth procedure, without excessive bureaucracy, although there is potential room for improvement. The choice to join the cooperative compliance regime is an important factor in reassuring both investors and tax authorities about the virtuous relationship between internal revenue agency and taxpayers, which is increasingly evolving from an «inquisitorial» one to a «participatory» one. The correct tax risk management and transparency regarding corporate tax strategy is also set to play a pivotal role in sustainability reporting to the market.
TEMI LEGALI - La disciplina sanzionatoria dell’omessa segnalazione di operazioni sospette / The sanction framework for failure to report suspicious transactions
Lo studio esamina l’attuale disciplina sanzionatoria nazionale in materia di operazioni sospette (Sos), evidenziando il complesso e articolato riparto di competenze e le distinte fattispecie di omessa Sos sanzionabili a carico dei soggetti obbligati e vigilati. Il documento si sofferma sulla qualificazione della violazione e sull’individuazione del soggetto responsabile. L’analisi si incentra, inoltre, sulle criticità insite in talune fattispecie di violazione, quali la segnalazione tardiva e l’obbligo di reiterare la segnalazione in presenza di nuovi elementi di sospetto. Per tali ipotesi occorrono interventi chiarificatori da parte delle Autorità anche alla luce degli orientamenti giurisprudenziali in materia, al fine di assicurare un’applicazione efficace delle sanzioni per inosservanza degli obblighi segnaletici e consentire di ridurre oneri impropri per le amministrazioni stesse e per i soggetti obbligati.

The study reviews the current national framework in matter of reporting obligations and failure to report suspicious transactions (Strs), highlighting the complex and articulated distribution of competences and the different cases of failure to reporting obligations punishable against the obliged and supervised subjects. The document focuses on the qualification of the breach and the identification of the responsible party. The analysis also focuses on the findings of certain infringements, such as late reporting and the obligation to repeat reporting in the presence of new elements of suspicion. Such cases require clarification by the Authorities, also in the light of the relevant case-law, in order to ensure the effective application of sanctions for non-compliance with the reporting requirements and to reduce improper burdens for Authorithies and obliged entities.
CREDITO E IMPRESE - European Secured Note: un nuovo strumento di funding bancario per il finanziamento delle Pmi / European Secured Note: a new banks funding tool for Sme financing
Nell’ambito della Unione dei mercati dei capitali, in parallelo e sinergia con l’obiettivo del rilancio della cartolarizzazione, è necessario introdurre un nuovo strumento di raccolta per le banche sul modello dei covered bond che consenta maggiore flessibilità nella definizione delle strategie di funding in relazione alle mutevoli condizioni di mercato e alle diverse esigenze di risk management del proprio attivo. Questa nuova obbligazione, denominata European Secured Note, consentirebbe di valorizzare sul mercato dei capitali – come la cartolarizzazione – le qualità delle imprese finanziate in termini di merito di credito e, eventualmente, di sostenibilità del business secondo i criteri Esg.

Within the Cmu, in parallel and synergy with the objective of relaunching securitization, it is necessary to introduce a new funding tool for banks on the covered bond model that allows greater flexibility in the definition of Funding strategies in relation to changing market conditions and different risk management needs. This new security, called European Secured Note, would allow to enhance on the capital markets the qualities of the companies financed in terms of creditworthiness and, possibly, business sustainability according to Esg criteria.
BANCHE, STORIA E CULTURA - Sforza Fogliani, quando una passione operosa diventa servizio per la comunità



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