Antiriciclaggio: prevenzione e nuovi obblighi


Le novità del D.Lgs. 21 novembre 2007, n. 231

 

di: Claudio Di Gregorio, Giovanni Mainolfi, Guido Rispoli

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2008
Pagine
184
ISBN
978-88-449-0394-7
Disponibilità
Esaurito
Prezzo Copertina € 20,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione

Le novità del D.Lgs. 21 novembre 2007, n. 231

Con l'emanazione del Decreto Legislativo 21 novembre 2007, n. 231, di attuazione della Terza Direttiva Antiriciclaggio, si compie - con un provvedimento di revisione globale delle misure di contrasto al fenomeno - il ciclo, in corso da oltre quindici anni nell'ordinamento italiano, di progressivo affinamento degli strumenti giuridici e investigativi predisposti dal Legislatore, in vista dell'individuazione, del sequestro e della confisca dei patrimoni illeciti accumulati dalle organizzazioni criminali.
Nell'esigenza di rendere sempre più efficaci le relative misure, l'ambito di applicazione della normativa di riferimento, dapprima limitato alle banche, è stato poi esteso all'intero sistema finanziario, quindi alle professioni giuridiche ed economiche e, infine, ad alcuni operatori non finanziari.
Nella stessa direzione, e in attuazione delle Direttive europee in materia, le attribuzioni degli organi deputati alla lotta al riciclaggio e al reimpiego dei proventi illeciti sono state estese al contrasto finanziario del terrorismo internazionale.
Il volume affronta le novità della nuova disciplina di contrasto al riciclaggio, tra prevenzione e repressione, con particolare attenzione:

  • alle nozioni stesse di 'riciclaggio', ' autoriciclaggio', 'transazioni sospette' e 'finanziamento del terrorismo' - che, nel nuovo Decreto, sono alla base delle segnalazioni e degli approfondimenti - sia sul piano giuridico, che su quello operativo, anche alla luce delle novità introdotte dalla Direttiva 2005/60/Ce, che ha rivisitato la precedente normativa europea in materia, estendendone l'impianto al contrasto finanziario al terrorismo;
  • ai criteri impartiti dal Legislatore italiano con il D.Lgs. 231/07, soprattutto con riguardo agli obblighi di verifica della clientela in funzione del rischio associato al tipo di cliente, rapporto d'affari, prodotto o transazione, come pure con riguardo all'adattamento delle disposizioni alle peculiarità delle professioni giuridiche ed economiche, degli operatori non finanziari, nonché alle differenze in scala e dimensioni degli enti e delle persone obbligati;
  • alle misure di prevenzione d'ordine patrimoniale e alla connessa tematica della tassazione dei proventi derivanti da attività illecite;
  • all'introduzione, nel Codice penale, mutuandola da analoghe misure sanzionatorie, della confisca per equivalente, con riferimento ai proventi che ne costituiscono l'oggetto.

Il volume si pone come strumento di riflessione, ricco di indicazioni pratiche, riepilogate in appositi case studies, su fenomeni illeciti che rappresentano l''altra faccia' della globalizzazione, foriera di nuove opportunità di crescita economica, ma anche di maggiori rischi di penetrazione del crimine nelle sue varie forme.

Prefazione
1. Il fenomeno del riciclaggio e del finanziamento internazionale al terrorismo
1.1 Concetto di riciclaggio
1.2 Concetto di finanziamento del terrorismo
1.3 Il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo come processi "trifase"
1.4 Le tappe del riciclaggio
2. Le strategie antiriciclaggio: la repressione penale e le misure di prevenzione
2.1 Il reato di riciclaggio e il reato di reimpiego dei proventi illeciti
2.2 L'aggressione dei patrimoni illeciti
2.3 La prevenzione dall'uso del sistema finanziario per finalità antiriciclaggio e di finanziamento del terrorismo
2.4 Il monitoraggio fiscale (D.L. 167/90) quale strumento di contrasto del riciclaggio
2.5 Le indagini finanziarie quale strumento di contrasto del riciclaggio
2.6 Le Direttive comunitarie
3. La riforma delle strategie di prevenzione dall'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
3.1 Il Decreto Legislativo di recepimento della Terza direttiva antiriciclaggio - Linee guida
3.2 Nuove regole in materia di strumenti di pagamento
3.2.1 Premessa
3.2.2 Le novità
3.2.3 I nuovi moduli di assegni
3.2.4 Gli assegni all'ordine del traente
3.2.5 I libretti di deposito al portatore
3.2.6 Money Transfer
3.2.7 Conti anonimi
3.2.8 Le operazioni frazionate
3.3 L'utilizzo dei dati contenuti nell'apposita sezione dell'Anagrafe tributaria
3.4 La nuova disciplina degli obblighi
3.4.1 Obbligo del segreto d'ufficio circa i dati risultanti dalle segnalazioni delle operazioni sospette
3.4.2 L'utilizzo a fini fiscali dei dati registrati
3.4.3 Costituzione e poteri dell'UIF
3.4.4 Il Nucleo speciale di polizia valutaria
3.4.5 La Direzione Investigativa Antimafia
3.4.6 L'analisi finanziaria e investigativa
3.5 Estensione degli obblighi antiriciclaggio e ampliamento del novero dei soggetti obbligati
3.5.1 Obblighi rafforzati e semplificati di adeguata verifica della clientela
3.5.2 L'approccio basato sul rischio
3.5.3 La conoscenza della clientela nel settore bancario
3.5.3.1 Premessa
3.5.3.2 Ancora sulla conoscenza della clientela: l'aspetto commerciale e normativo
3.5.3.3 Strumenti di conoscenza
3.5.3.4 Il cliente e i suoi rappresentanti
3.5.3.5 L'apertura di una relazione d'affari
3.5.3.6 L'adeguata verifica della clientela
3.5.3.7 La valutazione del rischio
3.5.3.8 Gli strumenti di valutazione
3.5.3.9 La revisione della conoscenza
3.5.4 I rapporti con le Persone Politicamente Esposte
3.5.5 Gli obblighi della clientela
3.5.6 Obbligo di astensione
3.5.7 Protezione dei dati e delle informazioni
3.5.8 Obblighi degli organi di controllo delle società
3.6 Sanzioni amministrative e penali
3.7 Responsabilità amministrative degli enti e modifiche al D.Lgs. 231/2001
4. Profili penali del Decreto Legislativo 231/2007
4.1 La nozione "preventiva" di riciclaggio e le segnalazioni di operazioni sospette
4.1.1 Definizione normativa di "riciclaggio"
4.1.2 Il self-laundering
4.1.3 I riflessi della nozione sul piano delle segnalazioni delle operazioni sospette
4.1.4 Modalità, deroghe e riservatezza nell'obbligo di segnalazione
4.2 Aspetti sanzionatori del D.Lgs. 231/2007
4.3 Le sanzioni penali
4.4 La responsabilità degli enti per le ipotesi di ricettazione, riciclaggio, impiego di proventi illeciti
4.5 L'inserimento nel codice penale della misura della confisca
4.5.1 La confisca "tradizionale"
4.5.2 L'ipotesi particolare della confisca di cui all'art. 12 sexies del Decreto Legge n. 306/92 convertito con modificazioni nella Legge n. 356/92
4.5.3 L'introduzione dell'art. 648 quater nel codice penale e la "confisca per equivalente" nel delitto di riciclaggio
4.5.4 La confisca nell'art. 11 della L. 146/06
4.5.5 Retroattività della misura della confisca
5. Case studies
1 I centri "Money Transfer"
2 Operazioni di "Transfer" all'estero
3 Frodi comunitarie
4 Riciclaggio dei proventi derivanti da reati contro la pubblica amministrazione
5 Riciclaggio dei proventi derivanti da frodi in danno dello Stato
o di altri enti pubblici
6 False attività di formazione
7 Operazioni d'import-export
8 Paradisi fiscali e finanziari
9 Il caso "Rovelli"
10 Il sistema "San Marino"
11 Utilizzo del sistema bancario per finalità di finanziamento del terrorismo
12 Case da gioco
13 Società di comodo
14 Utilizzo di aziende in crisi
15 Frodi "carosello"
16 Frode fiscale
17 Utilizzo di carte di credito rubate/clonate
18 Usura
19 Riciclaggio attraverso l'utilizzo di un'attività commerciale
20 Bonifici bancari
Appendice Normativa
1. Elenco cronologico dei principali riferimenti normativi
2. Provvedimenti normativi concernenti le misure d'ordine patrimoniale
Bibliografia