Il contratto di formazione e lavoro


Profili legislativi e giurisprudenziali, disposizioni amministrative e aspetti operativi nelle banche

di: Ottavio Faenza

Editore
Bancaria Editrice
Anno
1999
Pagine
150
ISBN
88-449-0091-2
Disponibilità
Esaurito
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione

Il contratto di formazione e lavoro ( legge n. 863/84) è uno strumento giuridico con l`obiettivo di incentivare l`occupazione. La "flessibilità" di tale modello contrattualeconiugando le esigenze delle imprese e dei lavoratori in cerca di occupazione, ne ha favorito una rapida e frequente diffusione confermandone la sostanziale validità.

 

Ottavio Faenza nell'ambito dell'Area Sindacale e del Lavoro - Settore legislazione del lavoro - dell'ABI svolge attività di consulenza e assistenza alle banche, in particolare nelle materie inerenti al mercato del lavoro, curando altresì il quadro normativo di riferimento anche durante l'iter parlamentare. È autore di articoli in materia di diritto del lavoro e sindacale pubblicati in riviste specializzate.

 

Le banche fanno frequentemente ricorso al contratto di formazione e lavoro, apprezzandone le caratteristiche: l'interesse del settore creditizio per questo istituto è confermato dal fatto che quasi il 100% dei contratti di formazione viene trasformato dalle banche in rapporto a tempo indeterminato. Il contratto di formazione e lavoro - stabilmente introdotto nell`ordinamento italiano della legge 19 dicembre 1984, n. 863 - è uno strumento giuridico definito dal Governo e dalle Parti sociali, con l'obiettivo di incentivare l'occupazione. La "flessibilità" di tale modello contrattuale, la sua capacità cioè di coniugare le esigenze delle imprese e dei lavoratori in cerca di occupazione, ne ha favorito una rapida e frequente diffusione confermandone la sostanziale validità. E ciò nonostante i diversi interventi modificativi che il legislatore ha apportato dal 1984 ad oggi all`impianto normativo del contratto, che ne hanno determinato un progressivo irrigidimento e un`inversione di tendenza rispetto alle finalità iniziali, attenuando i vantaggi economici e normativi riconosciuti in principio ai datori di lavoro. Tali modifiche hanno inoltre, prodotto una difficoltà di orientamento per le aziende che intendono procedere ad assunzioni con questa tipologia contrattuale. Da qui la necessità di disporre di una guida che fornisca puntuali riferimenti in ordine a tale istituto, con particolare riguardo alla nozione e alla struttura del contratto, alle fasi di costituzione e svolgimento del rapporto che esso instaura, alla sua estinzione, alla luce della sostanziale evoluzione normativa degli ultimi decenni e degli orientamenti giurisprudenziali formatisi in proposito. Di particolare utilità è l'Appendice normativa nella quale sono riprodotti tutti i provvedimenti legislativi in materia che si sono succeduti nel tempo, nonché le numerose circolari di regolamentazione del ministero del Lavoro e dell'Inps.

1. NOZIONE E STRUTTURA
1.1 Evoluzione normativa
1.2 Natura giuridica
1.3 Tipologia e durata
1.4 I datori di lavoro
1.5 I lavoratori
2. COSTITUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
2.1 Il progetto di formazione e lavoro
2.2 Forma del contratto
2.3 Patto di prova
2.4 Consegna al lavoratore di copia del contratto e del relativo progetto formativo
2.5 Contratto di formazione e part-time
3. SVOLGIMENTO DEL RAPPORTO DI LAVORO
3.1 Disciplina applicabile al rapporto
3.2 Inquadramento del lavoratore
3.3 Obblighi formativi
3.4 Lavoro straordinario
3.5 Cause di sospensione del rapporto
3.6 Profili contributivi
3.7 Attestazione e certificazione dell'attività svolta
4. ESTINZIONE DEL RAPPORTO
4.1 Scadenza del termine
4.2 Trasformazione del rapporto a tempo indeterminato
4.3 Risoluzione ante tempus del contratto
5. APPENDICI
5.1 Leggi e decreti
5.2 Circolari