MK - Rubrica a cura di CRIF: Innovazione e dati nel credito alle imprese


18-04-2025

Nonostante tassi di interesse ancora elevati, il tasso di default medio delle imprese italiane si mantiene sostanzialmente stabile nel primo semestre 2024, così come il credito erogato. Tuttavia, si evidenziano importanti differenze tra i singoli settori: in particolare, il Tessile e Abbigliamento risulta tra quelli più in difficoltà. 

Alcune nicchie di imprese mostrano invece trend positivi, come emerge ad esempio dall’analisi delle circa 425 mila imprese innovative italiane, che sono meno rischiose sul fronte creditizio (-0,7 p.p. rispetto al dato medio nazionale), con migliori indici di bilancio e più puntuali nei pagamenti commerciali verso i fornitori. Anche le imprese con forte propensione alla digitalizzazione e internazionalizzazione fanno registrare performance migliori della media.

Sviluppo sul segmento PMI: il progetto di CREDEM in collaborazione con CRIF

In questo contesto complesso ed eterogeneo diventa cruciale per le banche la disponibilità sia di informazioni accurate e tempestive per la valutazione del rischio, sia di strumenti idonei ad anticipare e soddisfare i bisogni delle imprese ad alto potenziale di sviluppo. È proprio in risposta a queste esigenze che nasce la collaborazione tra CREDEM e CRIF.

“Il 2024 evidenzia un rallentamento negli investimenti da parte delle imprese, principalmente a causa dell’elevato costo del denaro. Tuttavia, ci aspettiamo una forte ripresa nel 2025, anche grazie agli incentivi fiscali legati alla transizione 5.0 e 4.0. Questo ci porta a vedere un mercato in espansione, in cui diventa fondamentale disporre di una solida base dati per comprendere le esigenze delle imprese e rispondere in maniera tempestiva”, spiega Alberto Bianchini, Responsabile Marketing Strategico & Customer Analytics di CREDEM. Grazie alla collaborazione con CRIF e in particolare all’utilizzo della piattaforma Margò, CREDEM può accedere a una vasta gamma di informazioni, che spaziano dalla valutazione del rischio di credito alle opportunità legate a digitalizzazione, internazionalizzazione e criteri ESG (Environmental, Social, Governance). “La piattaforma CRIF ci fornisce un database profondo sulle imprese italiane, sia clienti che potenziali, e ci consente di pianificare strategie di sviluppo su base geografica e settoriale, rispondendo alle esigenze di innovazione e sostenibilità che caratterizzano il mercato attuale. Utilizziamo la piattaforma sia per la pianificazione strategica sia come strumento operativo per interagire con la nostra rete commerciale. Con Margò di CRIF, CREDEM è in grado di distribuire iniziative commerciali in maniera mirata, monitorare l’andamento delle operazioni e ottenere un feedback continuo da parte della rete”.

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