Il consumatore solido e liquido in un contesto iperconnesso


09-07-2018

Sul n. 3 di MK Francesco Ricotta e Ilaria Querci dell’Università di Roma La Sapienza affrontano il tema dei nuovi comportamenti dei consumatori che si caratterizzano per essere solidi e liquidi al tempo stesso.

In uno scenario sempre più complesso dove l’omnicanalità, la customer experience, la digital economy e la viralità stanno trainando il mondo del consumo in direzioni nuove e mai sperimentate prima, i comportamenti dei consumatori riflettono un andamento della domanda di acquisto sempre più turbolento.

Secondo gli autori non esiste una perfetta dicotomia tra comportamento solido e liquido, piuttosto esistono vari livelli all’interno di una linea continua le cui estremità sono il consumo liquido e quello solido.

Un consumo solido è definito come durevole, basato sulla proprietà dei beni, dove diventa centrale la forma, la sicurezza o il peso del prodotto; il consumo liquido è effimero, centrato invece sull’accesso ai beni e il cui valore deriva dalla sensazione di flessibilità, mobilità e velocità.

Ciò che cambia da solido a liquido sono i driver con i quali il consumatore attribuisce valore a beni e servizi, il suo orientamento relazionale e le modalità di accesso/possesso.

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