Bancaria n. 9/2007


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2007
Pagine
96
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Contributi
Tra stabilità e concorrenza. Riflessioni sulla storia dell'Associazione Bancaria Italiana (1944-1972)
L'analisi dell'attività dell'ABI nel periodo 1944-1972 mostra un'Associazione che si impegna in modo pressoché continuo nella ricerca di un difficile equilibrio tra modernizzazione e stabilità del sistema. L'ABI di Siglienti e Calabresi dispiega la sua attività su tre diversi livelli: sul piano politico istituzionale, collaborando con le autorità di politica economica e creditizia per realizzare gli obiettivi di ricostruzione e crescita economica del Paese; sul piano macroeconomico per contribuire allo sviluppo di un sistema creditizio strutturato e unitario; su un piano microeconomico producendo servizi per assistere capillarmente le associate. Emergono elementi interessanti per valutare il trade-off tra stabilità e concorrenza che l'ABI cercò di perseguire, con una chiara prevalenza del primo obiettivo ma con un impegno rilevante per mutare gradualmente la struttura istituzionale e rendere possibile un maggior grado di concorrenza.
Le proposte per un fisco più efficiente
Le banche sono imprese che si occupano dell'erogazione del credito e della raccolta del risparmio; questo concetto non è stato ancora assimilato fino in fondo neanche dal legislatore fiscale. I principi fissati dal legislatore in materia di tassazione dell'impresa necessitano, pertanto, di un adattamento per tener conto del fatto che la banca non «vende» beni tangibili ma servizi finanziari. Più in generale, è necessario un ordinamento fiscale meno complesso, che non determini disomogeneità e distorsioni, non crei incertezze interpretative e difficoltà di applicazione.
Strategie
Economia e finanza delle imprese industriali nel 2005
In un contesto di rallentamento dell'economia mondiale nel 2005, il sistema produttivo italiano ha continuato a ristagnare, con un peggioramento complessivo delle condizioni economiche nette delle imprese manifatturiere, come mostra la nuova edizione del Rapporto della Centrale dei Bilanci appena pubblicato. Il tasso di crescita del fatturato e del valore aggiunto ha subito un deciso rallentamento e l'effetto della stagnazione economica si è riflesso negativamente sulle condizioni di redditività delle imprese, con un decremento della redditività operativa dopo il miglioramento del 2004.
Fisco e tributi
Il ripensamento giurisprudenziale in tema di prescrizione dei crediti tributari
Diversamente dal diritto sub condicione, un diritto sub potestate si ricollega a problematiche non riconducibili tout-court alla questione della dimostrazione della propria esistenza. Il concetto di esercizio del diritto si correla al principio di azionabilità, in base al quale tutti possono adire in giudizio a tutela dei propri interessi. Appare dunque corretta la statuizione che il contribuente non debba attendere alcun riconoscimento dell'amministrazione finanziaria per promuovere qualunque azione giudiziaria a tutela del proprio diritto e di conseguenza che il dies a quo della prescrizione decennale decorra dal giorno della presentazione della dichiarazione dei redditi.
Problemi legali
L'integrazione dei mercati finanziari europei e le prospettive di supervisione sovranazionale
Negli ultimi dieci anni, e in particolare dopo l'introduzione dell'euro, la quantità di norme di diritto finanziario comunitario, adottate per conseguire la massima integrazione finanziaria possibile, è cresciuta in maniera esponenziale, consentendo di raggiungere un'ampia convergenza tra le legislazioni, le regolamentazioni e le normative amministrative degli Stati membri. La questione principale che ancora si pone, nell'ambito del diritto finanziario comunitario, riguarda il livello istituzionale al quale si dovranno adottare le norme generali e quelle dettagliate, anche e soprattutto con riguardo alla possibile creazione di autorità sovranazionali di supervisione all'interno del sistema finanziario europeo.
Ancora sulle sanzioni pecuniarie irrogate dalla Consob
I provvedimenti sanzionatori adottati dalla Consob nei 360 giorni dall'avvio del procedimento,ma notificati al destinatario oltre tale data, sono annullabili perché, qualora sia fissato un termine per la conclusione di tale tipologia di procedimento entro siffatto termine, deve cadere non solo l'adozione del provvedimento sanzionatorio bensì anche la notifica di esso al soggetto destinatario.
Sistemi gestionali
I modelli di portafoglio per la gestione del rischio di credito
Nello scenario di Basilea 2 le politiche creditizie subiscono un processo di revisione strategica che non può prescindere dalla comprensione autonoma e critica del comportamento del principale fattore di rischio, rappresentato dalle perdite inattese a livello di portafoglio.
Il rischio di compliance nelle banche italiane: stato dell'arte e criticità
Gli operatori bancari hanno la piena consapevolezza della massima attenzione da riservare alla compliance in quanto l'opinione pubblica non si aspetta solo comportamenti dei soggetti del sistema finanziario conformi alle disposizioni di legge e ai regolamenti,ma anche l'osservanza di principi etici che informino condotte contrarie adatti illeciti e immorali.Questa consapevolezza si scontra con la necessità di costituire una funzione a cui assegnare responsabilità già distribuite all'interno dell'organizzazione. Gli intermediari auspicano la prosecuzione del rapporto di partnership tra regolatori e regolamentati, basato sul confronto e la consultazione dei destinatari delle norme in vista di una better regulation. Interessanti evidenze sugli orientamenti in tema di compliance emergono da una ricerca su un ampio campione di banche capogruppo e di filiali di banche estere in Italia.
Credito e imprese
Che cosa è successo alle banche meridionali?
Gli sviluppi delle imprese meridionali in termini sia di internazionalizzazione che di innovazione postulano un adeguato supporto da parte del sistema finanziario. Il relationship banking potrebbe dare un significativo contributo nel Mezzogiorno di oggi, dato che non tutte le Pmi meridionali potranno crescere dimensionalmente e internazionalizzarsi. Sarà un'opportunità per le banche autoctone, fortemente radicate sul territorio, rispondere alla domanda di servizi finanziari relazionali.
Finanza
Strategie, rischio e rendimento degli hedge fund
La misurazione del rischio negli hedge fund non può limitarsi a indicatori classici come la deviazione standard ma deve estendersi a fattori in grado di misurare dimensioni di rischio trascurate dagli approcci tradizionali.Analogamente la valutazione delle performance deve ricorrere a strumenti innovativi in grado di tener conto delle peculiarità delle strategie di investimento adottate dai gestori.
Banche, storia e cultura
Leggere il mondo attraverso i «generi»
Libri
Tassonomia della microfinanza
RapportoABI sui mercati finanziari e creditizi
Luglio 2007