Bancaria n. 6/2010


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

 

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2010
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione

 

Contributi - Quali strumenti per la prevenzione delle crisi? Un dibattito su Bancaria / New tools and analyses for crisis management
La sezione Contributi di questo numero di Bancaria ospita una serie di interventi dedicati al tema della gestione delle crisi, in particolare dei gruppi bancari transfrontalieri e delle istituzioni finanziarie con rilevanza sistemica. Nel dibattito, approfondito anche grazie alla Special Issue consultabile sul sito web della rivista (www.bancaria.it), emergono proposte originali (tra le quali la creazione di un Fondo europeo di risoluzione e di strumenti comuni europei per la prevenzione e la gestione anticipata delle crisi) e analisi critiche sulle prospettive di una tassa sulle transazioni finanziarie.

This issue of Bancaria hosts a series of papers on the subject of crisis management, in particular of crossborder banking groups and financial institutions of systemic importance. In the debate, also thanks to the Special Issue available on the magazine’s website (www.bancaria.it), emerge original proposals (including that for a European Resolution fund for the prevention of crisis) and critical analyses on the prospects of a tax on financial transactions.
Contributi - La disciplina della crisi nella prospettiva del completamento del mercato unico europeo / Crisis regulation in the European perspective
La gestione di situazioni di emergenza a livello europeo da parte delle autorità competenti ha messo in luce la necessità di uniformare il diritto del mercato finanziario, per fronteggiare le situazioni di rischio sistemico derivanti dal fallimento di banche o di compagnie di assicurazione. In particolare, nel caso di crisi transfrontaliere dovute alle criticità di gruppi bancari, sono necessari strumenti comuni di prevenzione, nell’ambito di una più efficace collaborazione tra autorità nazionali, con l’obiettivo di armonizzare le diverse insolvency law nazionali e arrivare al riconoscimento della dimensione europea dei gruppi transfrontalieri.

The management of crisis situations at European level by the competent authorities highlighted the need to harmonize the financial market law, to address situations of systemic risk arising from the failure of banks or insurance companies. In particular, in the event of a crisis of cross-border banking groups, common tools for prevention are necessary, in a context of a more efficient cooperation among national authorities, aiming to harmonize the different national insolvency laws and to recognize the European dimension of cross-border groups.
Contributi - La riforma dei requisiti prudenziali e la proposta di un Fondo di risoluzione per la gestione delle crisi / Crises and systemic risk: the proposal for a Resolution fund financed by Sifis
La crisi e il salvataggio della Grecia evidenziano con forza l’intreccio tra debito sovrano e rischi delle grandi banche europee. Più in generale le vicende della grande crisi e un modello analitico conducono a sottolineare un punto cruciale: i requisiti prudenziali a fronte del rischio del singolo intermediario e quelli per il rischio sistemico non devono sovrapporsi in un unico strumento. Due obiettivi di stabilità (micro e macroprudenziale) necessitano di due strumenti: prudenziale per il primo, copertura assicurativa per il secondo, con la creazione di uno specifico Resolution fund per le Ifsr (Istituzioni finanziarie sistemicamente rilevanti) finanziato da tutti gli intermediari che generano rischio sistemico.

Greek crisis emphasizes the link between sovereign debt and large European banks’ exposures. Supervisory authorities, policy makers and governements must look, beyond idiosyncratic risk, also at the systemic risk that very large financial firms (Systemically Important Financial Institutions – Sifis) pose. In the regulatory repair of the Risk capital standard, the new system could be redesigned to cover the two types of risk with two different instruments, introducing for the latter a Sifi Resolution fund, based on insurance principles.
Contributi - A proposal on European crisis management / Una proposta per la gestione delle crisi a livello europeo
The recent financial crisis has shown the lack of a medium/long term funding instrument available for European authorities in the case of absent or insufficient private funding.Therefore, a new tool for the public interest should be set up to intervene with an alternative source of emergency secured financing under market conditions. Such a tool, moreover, would contribute to ensure the independence of central banks. The Fund should be able to intervene in the case of one or a few idiosyncratic crises in large crossborder groups.

La recente crisi finanziaria ha dimostrato, tra l’altro, la mancanza di strumenti di finanziamento a medio-lungo termine utilizzabili dalle autorità europee in caso di assenza o insufficienza di capitali privati. Pertanto, potrebbe essere attuato un nuovo strumento di pubblico interesse in grado di intervenire, in caso di emergenza, con coperture di tipo assicurativo.Tale strumento avrebbe anche il vantaggio di contribuire a garantire l’indipendenza delle banche centrali. Il Fondo dovrebbe essere in grado di intervenire nel caso di una o più crisi idiosincratiche di grandi gruppi transfrontalieri.
Strategie - Le performance delle banche italiane nel 2009: la reazione alla crisi / Italian banks’ 2009 performances and the response to the crisis
Gli effetti della crisi economica, anche nel 2009, hanno pesato sulle banche italiane causando una contrazione dell’utile netto del 22% e un significativo incremento delle sofferenze e delle rettifiche su crediti, salite a 20 miliardi. In un contesto globale molto complesso, tuttavia, il settore bancario italiano continua a mostrare un buon livello di solidità e stabilità anche rispetto ai principali paesi europei, con un miglioramento del livello di patrimonializzazione.

In 2009 the effects of economic crisis have weighed on Italian banks, causing a 22% contraction in net profit and a significant increase in bad loans which advanced to 20 billion. In a very complex global context, however, the Italian banking sector continues to show a good level of strength and stability compared to major European countries, with an improved level of capitalization.
Strategie - Il rischio di liquidità dopo la crisi: verso nuove regole e nuovi modelli gestionali / Liquidity risk after the crisis: towards new rules and new management practices
Il liquidity risk management è una disciplina in rapida evoluzione. La rivisitazione di prassi di gestione e tecniche per l’identificazione, la misurazione e il monitoraggio del rischio di liquidità è strettamente connessa con il processo di riforma regolamentare e i cambiamenti in atto. Il confronto tra le Autorità di vigilanza e gli standard setter internazionali contribuirà al raggiungimento di un credibile equilibrio tra il rafforzamento dei presidi normativi e il contenimento degli impatti della futura regolamentazione sul sistema economico.

The liquidity risk management is a rapidly evolving discipline. The review of management practices and techniques for identifying, measuring and monitoring liquidity risk is closely related to the process of regulatory reform and the ongoing changes.The comparison between supervisors and international standard setters will help to achieve a credible balance between the strengthening of legal standards and the control of the future regulation impacts on the economic system.
Fisco e tributi - Il leasing operativo: limiti e presupposti dell’attività finanziaria e profili fiscali / Financial nature and fiscal treatment in operational leasing
Per le banche e gli intermediari finanziari attivi nel settore del leasing assume una notevole rilevanza l’individuazione dei limiti dell’attività finanziaria esercitata mediante lo strumento della locazione dei beni. Ne è consapevole la Banca d’Italia, che ha delineato il quadro regolamentare e contabile del leasing e in particolare di quello operativo che – anche a causa della varietà degli schemi giuridici in cui può concretizzarsi – si posiziona sulla linea di confine tra le attività soggette alla vigilanza della Banca d’Italia e quelle riconducibili alle attività non finanziarie.

For banks and financial intermediaries operating in the field of leasing it is very important to identify the limits of the financial activity implied in the rental business. The Bank of Italy has outlined the regulatory and financial framework of leasing, and particularly of operational leasing which is positioned on the borderline between the activities subject to banking supervision and those attributable to non-financial activities.
Problemi legali - La concessione abusiva di credito nella giurisprudenza. Il punto della situazione / Improper granting of credit, new trends and regulation
Le banche che finanziano imprese in seria difficoltà potrebbero incorrere nella fattispecie di «concessione abusiva di credito» in quanto tale comportamento consentirebbe all’impresa di occultare la propria situazione di crisi, dando addirittura una erronea impressione di solidità e solvibilità, e renderebbe le banche responsabili anche verso i terzi creditori di tali imprese: una questione delicata sulla quale si è sviluppato un serrato dibattito. Il prevalente orientamento giurisprudenziale circoscrive e spesso annulla tale responsabilità, e i nuovi istituti di risanamento sanciscono la meritevolezza delle operazioni di finanziamento realizzate nel contesto di accordi omologati o privatistici.

The banks that finance companies in a bad situation could be charged with «improper granting of credit» as such behaviour would allow the companies to hide their crisis, even giving a false impression of solidity and solvency, and make the banks also responsible with regard to the other creditors of the firm.This delicate issue has arisen a wide debate, but the prevailing case-law has now removed that responsibility and the new bankruptcy rules state that financing operations approved in the context of validated or private agreements are praiseworthy.
Problemi legali - Gli strumenti finanziari derivati: contratti e regime giuridico / Derivatives’ regulation in the Italian framework
I contratti derivati rappresentano un fenomeno finanziario nato nei primi anni ’80, che ha successivamente avuto uno straordinario sviluppo. Dal punto di vista giuridico, però, non costituiscono una categoria nuova rispetto a quella del contratto di diritto civile, in quanto il legislatore non fornisce una definizione della categoria, né la presuppone. Si tratta quindi di una categoria finanziaria dai confini incerti e in continua evoluzione e che rimanda, sotto il profilo giuridico, al concetto di «strumento finanziario derivato» come definito dal Tuf.

Derivatives born in the early ’80s have shown a remarkable development in the decades. From a legal point of view, they do not represent a new category compared to the civil law contract, because the legislator does not provide a specific definition for it. It is therefore a financial category constantly evolving and whose bounds are defined by the Italian Tuf rules.
Credito e imprese - Le linee guida per il rinnovo delle convenzioni banca-Confidi / Confidi transformation and guidelines for banking relationship
Il nuovo quadro normativo che ha interessato i Confidi e i vincoli convenzionali che legano banche e Confidi hanno reso necessario individuare alcuni principi che favoriscano il passaggio dalle vecchie alle nuove regole. L’ABI e la Federconfidi hanno quindi definito delle linee guida volte ad agevolare il processo di: trasformazione dell’attuale operatività basata sull’utilizzo di fondi monetari in una basata sul rilascio di garanzie personali.

The new regulatory framework regarding Confidi business and the strict relations between them and banks in order to facilitate access to credit, guaranteed by collective guarantees, made it necessary to identify some principles to help the transition to the new rules. The Italian Banking Association and Federconfidi have identified guidelines to facilitate this process.
Lavoro - La nuova internazionalizzazione dei gruppi bancari italiani / The new international profile of Italian banking groups
Le operazioni di fusione e acquisizione effettuate negli ultimi anni hanno comportato un notevole aumento del grado di concentrazione nel sistema bancario italiano. Anche il grado di internazionalizzazione ha continuato a progredire e si conferma l’espansione nei paesi dell’Europa centro-orientale. Il 42% dei lavoratori che presta la propria attività in gruppi bancari italiani opera all’estero.

The merger & acquisition completed in recent years have led to a considerable increase in the degree of concentration of the Italian banking system, Central and Eastern Europe has become the key area for the international expansion of Italian banks; focusing on groups that operate abroad, 42% of their employees are now outside the national territory.
Testimonianze - Insieme per cambiare. Al centro come sul territorio
Intervista a Giuseppe Morandini, imprenditore, past president di Piccola Industria di Confidustria e banchiere
Libri - Il commercio al servizio dello sviluppo territoriale