Bancaria n. 2/2006


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2006
Pagine
104
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione






Focus ABI: Credito al consumo come volano per lo sviluppo dell'economia italiana



Contributi: Le fusioni bancarie: la lezione dell'esperienza


Nello scenario attuale le operazioni di M&A hanno ormai perso la connotazione di eccezionalità che le aveva accompagnate per anni. Le scelte di concentrazione non rispondono più alla sola logica di riduzione dei costi e miglioramento dei rendimenti, ma vengono realizzate per focalizzare meglio il business, migliorare l'efficacia distributiva, sfruttare al meglio le variabili tecnologiche, aggredire nuovi segmenti di mercato, valorizzare, attraverso la creazione di un soggetto nuovo, le eccellenze delle aziende conferenti. Ma soprattutto per realizzare l'obiettivo superiore e irrinunciabile di creare valore.
Le fusioni bancarie negli Stati Uniti e in Europa: una retrospettiva di modalità ed effetti


L'esperienza di aggregazioni bancarie in Europa, continente caratterizzato da differenze culturali e infrastrutturali, e da segmentazioni normative, non porta a conclusioni nette e univoche.Tuttavia contiene tre precisi messaggi: le fusioni e acquisizioni sono un mezzo e non un fine; il prezzo a cui viene conclusa un'operazione di aggregazione è destinato a segnare in modo persistente le prospettive di profittabilità per gli azionisti; le integrazioni tra banche non possono essere valutate in modo univoco, ma conducono a conclusioni differenti a seconda della prospettiva adottata.
Verso una nuova stagione di concentrazioni bancarie?


Tutte le più importanti analisi effettuate sulle concentrazioni bancarie mettono in risalto l'impossibilità di mettere insieme un corpus unitario di idee e tantomeno di precetti al riguardo. Le caratteristiche specifiche delle singole aggregazioni bancarie risultano infatti così diverse che condizionano fortemente la possibilità che esse possano rappresentare dei modelli cui ispirarsi per altre aggregazioni. Qualche considerazione di validità generale può sempre essere dedotta dall'analisi dei singoli casi, ma l'attenzione e le cautele in argomento devono essere massime.
A new approach to CSR: Company Stakeholder Responsibility


Il concetto di Corporate Social Responsibility può essere considerato superato per lasciare spazio a quello di Company Stakeholder Responsibility. La differenza non è solo di tipo semantico, ma rispecchia l'esigenza di adottare nella gestione degli affari un approccio che sia insieme economico, politico, sociale ed etico, coinvolgendo in maniera globale tutte le attività di un'impresa e avendo come obiettivo la creazione di valore per gli stakeholder.
Sistemi gestionali - Ias/Ifrs: a che punto sono le banche nelle implementazioni informatiche e organizzative


L'ABI, nell'ambito delle attività del Progetto Ias, ha avviato un'indagine, rivolta alle capogruppo bancarie, per verificare lo stato delle implementazioni informatiche e organizzative conseguenti all'applicazione degli Ias/Ifrs. Dall'indagine emerge una netta differenziazione delle situazioni dei gruppi minori rispetto a quelli di maggiori dimensioni che hanno avviato, con cospicui investimenti, i progetti in termini di adeguamento con largo anticipo rispetto all'introduzione degli Ias. Si è rilevato, inoltre, un ampio ricorso alle soluzioni di mercato, fortemente «customizzate» per i gruppi maggiori, ma in generale gli Ias hanno rappresentato l'occasione per un aggiornamento strutturale dei sistemi informativi.
Chi compra le polizze sanitarie?


Sulla base dell'indagine della Banca d'Italia sui bilanci delle famiglie italiane, sono analizzate le caratteristiche dell'acquirente medio italiano di polizze sanitarie (infortuni e malattie). Molti i profili critici che hanno finora limitato, contrariamente ad altri paesi europei e agli Usa, la diffusione di tali prodotti: costosità, scarsa cultura assicurativa e atteggiamenti scaramantici, un approccio «guardingo» nella proposta delle assicurazioni stesse e la forte concorrenza della copertura pubblica. Disegnare un ritratto del sottoscrittore medio non è dunque agevole, considerando anche l'esiguità della base statistica, ma emergono comunque variabili probanti quali la professione, il settore di attività economica, il reddito familiare, il patrimonio finanziario, il valore dell'abitazione, nonché variabili comportamentali collegate alla possibilità economica ma anche alla conoscenza di altri prodotti assicurativi affini.
Credito e imprese: L'impatto delle garanzie sul pricing dei prestiti: un'analisi di sensitività nel quadro della direttiva che recepisce Basilea 2


I risultati di un'analisi di sensitività del pricing di un prestito evidenziano come sia ragionevole attendersi una crescita dell'importanza delle garanzie nel rapporto bancaimpresa. Resta, tuttavia, da indagare quanto le basi garanti che assistono gli impieghi in prestiti delle banche siano conformi al nuovo quadro regolamentare.
I modelli di internal rating: approccio puramente matematico-statistico o integrato con moduli di tipo judgemental?


Le prime indicazioni di performance dei modelli di internal rating di tipo rigorosamente matematicostatistico sembrerebbero lasciar trasparire risultati non proprio soddisfacenti. Per ovviare può quindi essere utile considerare opportune integrazioni con analisi di natura soggettiva espletate da analisti esperti. Oltre che, e soprattutto, adottare approcci focalizzati sulla valutazione del gruppo d'appartenenza quale fattore chiave nell'attribuzione del rating. Sino a che punto i maggiori costi che ne derivano sono giustificati dagli accrescimenti di performance?
La valutazione del merito di credito delle micro-imprese


Il credito alle microimprese è senz'altro un argomento di grande interesse, ma anche di elevata delicatezza a causa delle implicazioni economiche e sociali che presenta e della rilevanza quantitativa e occupazionale di queste aziende. Affrontare e risolvere i problemi connessi alla concessione di tale tipo di credito può essere dunque un'importante sfida per le banche, chiamate forse a un'eventuale riconsiderazione di alcuni criteri di valutazione e di approccio che, pur non snaturando il tradizionale ruolo della banca, introducano in tale gestione modalità di stampo più marcatamente assicurativo.
Finanza: L'evoluzione e la convergenza dei sistemi finanziari


L'evoluzione della struttura finanziaria di un paese è una componente fondamentale del suo sviluppo economico. Negli ultimi trent'anni l'Italia è stata interessata da un intenso processo di trasformazione per passare da un'economia basata sulle banche a una basata sul mercato nella convinzione che mercati finanziari efficienti sono funzionali all'esercizio della politica monetaria e alla politica del debito pubblico.
Lavoro - Le risorse umane nelle banche italiane: tendenze recenti


Dai risultati della consueta analisi statistica condotta dall'ABI su un campione di banche altamente rappresentativo si conferma la tendenza alla diminuzione della forza lavoro nel settore creditizio a fronte di un'accresciuta razionalizzazione delle strutture aziendali e di una maggiore diversificazione delle forme di contratto. Ne emerge un quadro esaustivo dei lavoratori del credito, individuati per inquadramento, tipologie contrattuali, età, sesso e grado di istruzione oltre a altri importanti parametri come l'attività di aggiornamento e formazione, la distribuzione delle risorse per aree di attività e le dinamiche dei costi del personale.
Documenti: Università, realtà operativa e studi di economia dell'intermediazione finanziaria in Italia: un viaggio attraverso Bancaria


In allegato:
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  • Rapporto ABI sui mercati finanziari e creditizi
    gennaio 2006
    a cura del Centro Studi e Ricerche dell'ABI.
    Il rapporto è stato redatto da: Gianfranco Torriero (responsabile), Riccardo Benincampi,Vincenzo Chiorazzo, Francesco Masala, Carlo Milani.
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