Bancaria n. 2/2003


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2003
Pagine
104
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

Presentazione

Responsabilità sociale: la nuova frontiera dell'impresa bancaria
La responsabilità sociale dell`impresa va ormai ben aldilà di politiche aziendali di immagine o di attività di beneficenza o filantropiche e si colloca, al contrario, tra gli elementi strategici di gestione aziendale, costituendo un vantaggio tangibile per le imprese in termini di redditività, credibilità e reputazione. Anche il sistema finanziario è fortemente coinvolto in questo nuovo modo di essere impresa, come testimoniano le numerose iniziative messe a punto in tema di investimenti socialmente responsabili, di prodotti di raccolta ecologici o etico-sociali, di strumenti di finanziamento a favore di società ad alto valore ambientale o del terzo settore, di bilancio sociale. Il coinvolgimento delle banche è ovviamente destinato a crescere, nell`ottica di intercettare e soddisfare sempre più il bisogno di sostenibilità che proviene da imprese, cittadini, istituzioni. UABI, dal canto suo, ha avviato una serie Io iniziative concrete su numerosi terreni.
La concentrazione finanziaria cross-border: l'Europa al bivio tra evoluzione o rivoluzione?
Lo sviluppo del processo di consolidamento transfrontaliero può avvenire secondo due possibili scenari: un`evoluzione graduale, di durata non breve, o una sorta di big-bang che determinerebbe la rottura degli equilibri esistenti. Gli avvenimenti più recenti sembrano propendere per l`affermarsi del primo scenario, poiché esso corrisponde alla struttura del settore finanziario e alle condizioni ambientali europee. L`attività di M&A cross--border è un completamento di quella sul mercato interno, ma con un peso crescente delle operazioni cross-border quando le maggiori banche diventano più sensibili alle limitazioni poste dai propri mercati domestici.
La concentrazione finanziaria cross-border: l'Europa al bivio tra evoluzione o rivoluzione
Lo sviluppo del processo di consolidamento transfrontaliero può avvenire secondo due possibili scenari: un`evoluzione graduale, di durata non breve, o una sorta di big-bang che determinerebbe la rottura degli equilibri esistenti. Gli avvenimenti più recenti sembrano propendere per l`affermarsi del primo scenario, poiché esso corrisponde alla struttura del settore finanziario e alle condizioni ambientali europee. L`attività di M&A cross--border è un completamento di quella sul mercato interno, ma con un peso crescente delle operazioni cross-border quando le maggiori banche diventano più sensibili alle limitazioni poste dai propri mercati domestici.
Banche e Mezzogiorno
ABI
L' attuale grado di bancarizzazione del Sud appare coerente rispetto alle esigenze dell`area, sia rispetto alla domanda di intermediazione espressa dalle regioni meridionali, sia come sostegno creditizio specifico all`economia meridionale. Un contributo che non è venuto a mancare nemmeno di fronte al peggioramento della qualità del credito registrato a metà degli anni Novanta. Nella realtà meridionale emergono primi segnali di rafforzamento del contesto economico e si iniziano a cogliere gli elementi positivi derivanti da una maggiore capacità delle banche nell`allocare le risorse. Il problema cruciale del Mezzogiorno resta quello di creare condizioni di effettiva competitività delle sue imprese. Per risolverlo occorrono: una maggiore aderenza tra produttività e prezzo del fattore lavoro un`adeguata rete di infrastrutture un maggiore impegno delle istituzioni nel realizzare quelle condizioni d`ambiente capaci di innescare davvero un circolo virtuoso.
Profili di responsabilità degli esponenti di banche dissestate e 'decalogo del buon banchiere'
Pubblichiamo la nota alla sentenza del Tribunale di Foggia, Prima Sezione Civile, 23 novembre 2001, n. 5116. La causa, iscritta al n. 4848 R.g.a.c. del 1993, è stata intentata dalla Cassa Rurale e Artigiana di Stornarella e da Caripuglia contro alcuni esponenti a vario titolo del primo istituto, allo scopo di accertarne le responsabilità nella crisi irreversibile che avrebbe poi portato alla liquidazione della Cra. In particolare, tale responsabilità ha riguardato i danni arrecati alla Cra (e, di riflesso, a Caripuglia, quale cessionaria dell`intera azienda già facente capo alla Cra) per mala gestione e/o culpa in vigilando nella concessione di linee di credito a favore di soggetti non in grado di fornire idonee garanzie e relativamente alla prassi dei cosiddetti fidi interni. A seguito di una eccezione avanzata da alcuni dei convenuti in giudizio, è stata chiamata in causa anche la Banca d`Italia, sulla premessa di una pretesa corresponsabilità, che è stata, tuttavia, negata dal giudice nella decisione finale.
La gestione del rischio operativo attraverso i modelli Ama: i vantaggi per banche
I recenti orientamenti del Comitato di Basilea in tema di scelta del calcolo del requisito patrimoniale a fronte del rischio operativo muovono nella direzione di rafforzare l`incentivo per le banche a investire sui modelli avanzati di misurazione (Ama). Da ciò deriva per le banche l`opportunità di eseguire un`attenta valutazione delle componenti di costo/beneficio di un investimento nella realizzazione di tale modello: database degli eventi e delle perdite modello di calcolo integrazione organizzativa sconto sul capitale pricing dei servizi corretto per il rischio operativo miglioramento della qualità di prodotti e servizi razionalizzazione delle politiche di trasferimento dei rischio operativo.
Banche, Basilea II e ciclo economico: impatti economici e gestionali
Il nuovo quadro di Basilea accentua l`esposizione delle banche alle fasi cicliche, determinando un maggior fabbisogno di capitale proprio quando è più difficile e costoso raccoglierlo. E' quindi essenziale migliorare al massimo la pianificazione del credito nel ciclo e la strategia, di capital budgeting, favorire la negoziabilità dei crediti bancari, articolare sempre di più le forme di capitale.
Il rischio di credito sui titoli corporate
Non esiste un unico sistema di misurazione dei rischi di credito delle obbligazioni e occorre trovare una giusta via di mezzo tra accuratezza e complessità sul piano della realizzabilità concreta dei sistemi di indagine. I problemi metodologici non sono limitati ai soli titoli corporate, sulle caratteristiche dei quali è stata disegnata l`attuale regolamentazione sui modelli interni del rischi di mercato, ma il processo di innovazione finanziaria ha generato nuove tipologie di strumenti che presentano sì alcuni profili di rischio simili, ma hanno specificità operative e contrattuali che potrebbero giustificare l`applicazione di metodi di misurazione dei rischio diverse.
Crisi economico-finanziarie in Argentina: dall'euforia della convertibilità al panico dell'instabilità
"Il "miracolo argentino" si è capovolto nel panico dell`instabilità in seguito a shock globali che hanno evidenziato vulnerabilità interne. le modalità di soluzione delle crisi da cui è stata colpita l`Argentina dipendono dall`equilibrio socio--politico, tuttora da individuare, tra austerità fiscale e consenso sociale. Nessuna strategia puramente finanziaria può resistere di fronte alla mancanza di consenso sociale e nessuna ricetta populista può evitare i vincoli della scarsità di risorse finanziarie. E` necessaria una politica di austerità monetaria fondata sul patto sociale sul tipo dell`esperienza italiana della concertazione per la convergenza ai patti di Maastricht."