Bancaria n. 12/2015


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

 

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2015
Disponibilità
In uscita
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

CONTRIBUTI - L’Unione dei mercati dei capitali: opportunità e questioni aperte / The road towards Capital Markets Union
Facilitare l’accesso delle imprese al mercato dei capitali è importante sia per le stesse imprese e l’economia in generale, sia per lo sviluppo di un mercato finanziario complementare a quello del credito, fornendo alle banche occasioni di nuove fonti di ricavo su base commissionale. Gli obiettivi generali del piano europeo per la Capital Markets Union sono complementari a quelli dell’Unione Bancaria e sono pienamente condivisi dalle banche italiane, ma per la sua realizzazione è necessaria una forte convergenza di un set di norme molto più ampio di quello indicato nel Green Paper della Commissione europea. 

Stronger capital markets would provide new sources of funding for businesses, help to increase options for savers and make the economy more resilient. The general objectives of the European Action Plan on building a Capital Markets Union are complementary to the Banking Union and are fully shared by Italian banks, but for its implementation there is the need for a strong convergence of a large rules set more extensive than that indicated by the European Commission.
CONTRIBUTI - Informazione finanziaria, percezione del rischio e scelte d’investimento / Financial disclosure, risk perception and investment choices
Le scelte di investimento degli individui sono influenzate dal rischio percepito piuttosto che dal rischio oggettivamente misurato e la percezione del rischio è a sua volta condizionata da molteplici fattori, quali deficit cognitivi, distorsioni comportamentali, caratteristiche socio-demografiche e modalità di informazione finanziaria. Da un’analisi che ha coinvolto circa 300 clienti di otto banche italiane è emerso che la complessità è il driver principale della percezione del rischio e della propensione a investire. La ricerca della disclosure più efficace deve accompagnarsi dunque a opportune iniziative di educazione finanziaria che ripropongano la centralità della relazione intermediario-cliente.

Evidences from a consumer testing exercise applied to a sample of about 300 customers of eight italian banks show that risk perception is context-dependent and mainly determined by the way financial information is disclosed. It also highlights that simplifying financial disclosure is not sufficient to ensure correct risk perception and unbiased investment choices, and that effective investor education programmes are needed.
FORUM - Un modello di comportamento degli stakeholder nelle banche alternative: la dimensione rappresenta un limite alla specialità? / Modeling stakeholders’ behavior in alternative banks: is size a limit to specialness?
Si ritiene comunemente che la specialità delle banche alternative derivi dal loro orientamento etico e dai valori che ispirano la definizione di obiettivi, strategie, operazioni e prodotti. Esprimere un giudizio sull’orientamento etico è delicato; la specialità delle banche alternative può però essere valutata sulla base delle scelte concrete nell’offerta dei prodotti e sul modello di redditività. Infatti, le banche alternative si concentrano sul segmento di investitori particolarmente sensibile alle conseguenze sociali delle transazioni economiche e finanziarie (i cosiddetti «investitori sociali») attraverso prodotti ad hoc. Quanto differiscono dalle altre banche in relazione ai prodotti offerti? Quanto il loro modello di banca soddisfa le attese degli stakeholder? Qual è l’impatto sulla redditività? La specialità è un tratto permanente? Partendo dall’analisi dei comportamenti dei principali stakeholder delle banche alternative, che ne definiscono la funzione obiettivo e la redditività, questo studio analizza se esiste un limite oltre il quale queste banche si avvicinano al modello di banca tradizionale. La dimensione risulta un elemento chiave e il caso della Alternative Bank Schweiz (Abs) ne offre un riscontro.

A common belief is that the specialness of alternative banks pertains to their ethical orientation, i.e., the values they state to follow in shaping objectives, strategies, operations and products. Assessing the ethics of their behavior is a subtle exercise but the specialness of alternative banks emerges by looking at the offer of financial services and at the banks’ profitability. In fact, these banks aim at satisfying the expectations of a market niche sensitive to social impact of economic and financial transactions (i.e. «social investors»), by offering specialized products. How do alternative banks differ in terms of products offering? How does their banking model meet stakeholders’ expectations? What is the impact on profitability? Starting from the analysis of the drivers of the behaviors of the main alternative banks’ stakeholders, which define the bank’s objective function and affect the bank’s profitability, this study explores if specialness can hold in all conditions and when alternative banks are similar to traditional ones. Size emerges as a key element for preserving specialness and ethical orientation. The case of Alternative Bank Schweiz (Abs) supports this view.
SCENARI - Interazione e coerenza tra diverse misure prudenziali / Interaction and coherence among different prudential measures
La rilevante opera di revisione della regolamentazione bancaria e finanziaria non è ancora conclusa. Alcune misure sono già vigenti, altre sono in fase di analisi, altre ancora sono discusse nelle sedi internazionali in attesa della loro emanazione e calibrazione definitiva. In questa fase, valutare la coerenza, l’interazione e la possibile sovrapposizione tra le diverse regole diventa cruciale: limitarsi a valutare l’efficacia della singola misura per se potrebbe infatti rivelarsi fuorviante e portare a conseguenze indesiderate. Nel presente lavoro si analizzano alcune delle possibili interazioni esistenti tra le varie misure, sottolineando talune cautele da osservare nella calibrazione degli strumenti.

The ample and relevant process of banking and financial regulation review has not yet come to an end. Some measures have already been implemented, others are currently being monitored, still others are being discussed and calibrated in the international fora. At present, a careful analysis of coherence, interaction and possible overlap among different indicators becomes pivotal. Limiting to evaluate the effectiveness of a single instrument alone could prove inefficient and lead to unintended consequences. In this paper, we try to analyse some possible interactions among different measures, highlighting some caution which is needed while calibrating the regulatory instruments.
FISCO E TRIBUTI - La deducibilità degli interessi passivi per le imprese: limiti e opportunità della nuova disciplina / New Italian rules on interest deductibility by industrial and commercial companies
 Il d.lgs. n. 147/2015 (decreto «Internazionalizzazione») ha introdotto alcune novità in materia di deducibilità degli interessi passivi da parte delle imprese soggette all’Ires. In particolare, è stata abrogata la norma relativa alla limitazione della deducibilità degli interessi passivi sui prestiti obbligazionari emessi da società diverse dalle banche ed è stata prevista l’integrale deducibilità degli interessi passivi relativi a finanziamenti (o rifinanziamenti) garantiti da ipoteca su immobili destinati alla locazione per le società immobiliari. Restano tuttavia alcune norme penalizzanti per i gruppi di imprese.

The rules on interest deductibility by industrial and commercial companies have been recently modified by the Italian Decree 147/2015, that eliminates some restrictions, while containing still distortions for corporate groups.
DOCUMENTI - Lingua, diritto ed economia
 
DOCUMENTI - Una grande tradizione nazionale: l’italiano e i banchieri
 
BANCHE, STORIA E CULTURA - La finanza… esisteva già nel III millennio a.C.?
 
LIBRI - Il valore economico del volontariato
 
MONITORAGGIO ISTEIN - ISTITUTO EINAUDI - Regolamentazione finanziaria in Europa 23 novembre - dicembre 2015
 



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