Investitori social nell’era di Twitter


04-06-2017

In un contesto di forte diffusione dei social media, Twitter potrebbe determinare un incremento di investitori social media derivati o, addirittura, indotti

Twitter sta rivoluzionando il tradizionale flusso informativo dal quale i mercati traggono gli spunti per le compravendite, mettendo in contatto diretto il fruitore dell’informazione con il creatore della medesima. L’effetto prodotto da Twitter fa emergere in maniera significativa non solo la dipendenza del mercato degli strumenti finanziari da quello delle informazioni ma anche la necessità di verificare come la funzione informativa e valutativa si integri con il trading di mercato.

Come sottolineato da Paola Fandella dell’Università Cattolica di Milano nell’articolo pubblicato sul numero 5 di Bancaria, in un contesto di forte diffusione dei social media, Twitter potrebbe determinare un incremento di investitori social media derivati o, addirittura, indotti. Con un rischio di esposizione per gli investitori superiore a una situazione di investimento derivato dal trading. Accanto quindi ad azioni identificative delle fonti informative è importante sensibilizzare i potenziali utenti-investitori che un sistema informativo libero può considerarsi effettivamente tale solo se è in grado di essere verificato.

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