Investire tra protezione e crescita


19-02-2024

L’Italia si caratterizza storicamente per essere un Paese in cui il risparmio costituisce di per sé un “valore”, oggetto di specifica tutela costituzionale ai sensi dell’art. 47 della Costituzione. Anche le evidenze che emergono dalla recente indagine condotta da Acri-Ipsos in occasione della 99a Giornata Mondiale del Risparmio testimoniano come il “mettere da parte” in maniera virtuosa ha un’accezione prevalentemente positiva nell’immaginario collettivo. Tutto ciò in uno scenario di riferimento in continuo “divenire”, caratterizzato negli ultimi anni da una successione di eventi che ha sottoposto il risparmio a significative “prove di resistenza” per il “combinato disposto” di una serie di fattori che hanno delineato quella che alcune ricerche definiscono come “policrisi” in cui coesistono le conseguenze dell’emergenza sanitaria e della guerra in Ucraina, le nuove tensioni geopolitiche nel Medio Oriente, la carenza delle materie prime, l’aumento dei costi dell’energia, l’inflazione.


Al di là poi degli eventi imprevedibili vanno considerati quelli che si definiscono come megatrend, le tendenze cioè che in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo, possono plasmare il “divenire” della società contemporanea.


Sembrano potersene individuare principalmente tre, rappresentati dalla innovazione, dalla tutela del pianeta e dalla crescita demografica. Si pensi ai progressi di internet, alla robotica, all’intelligenza artificiale. Particolarmente rilevante è poi l’evoluzione della eco sostenibilità, valutando gli impatti sulle risorse naturali, lo smaltimento dei rifiuti, le nuove fonti di energia e il clima.

Megatrend per eccellenza è ancora quello legato all’evoluzione della piramide demografica con il nostro Paese che si distingue a livello globale, unitamente al Giappone, per un accentuato processo di innalzamento della vita media e di denatalità. Ne parlano sul n.6/2023  Tiziana Lamberti e Giuseppe Rocco di Intesa Sanpaolo



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