L’eccesso di rigore dopo la crisi finanziaria


14-11-2019

Sul n. 9 di Bancaria, Camillo Venesio, Ad e Dg di Banca del Piemonte, offre un’interessante analisi sull’impatto delle stringenti regole sul credito alle Pmi dopo le gravi crisi finanziarie del 2007 -2017, che ricorda per certi versi la “pace cartaginese” imposta dalla Conferenza di Parigi del 1019.

Dopo le gravi crisi finanziarie del 2007-2017, che hanno rischiato di travolgere le principali economie mondiali, i regolatori hanno prodotto un vero e proprio «tsunami regolamentare» che, volto a rendere più rigorosa e controllata l’erogazione di credito all’economia, sta avendo però ripercussioni negative sul credito alle imprese più deboli.
Una situazione che potrebbe ricordare, sia pure con enormi differenze, quella della «pace cartaginese» imposta dalla Conferenza di Parigi del 1919 che regolò, dopo la Prima guerra mondiale, le situazioni di tutti i paesi belligeranti, vincitori e vinti, e in particolare le riparazioni ai danni di guerra causati dalla Germania. È auspicabile che i legislatori arrivino a delineare una situazione più equilibrata che tenga conto delle specificità delle diverse economie europee.

Servizi e prodotti online