InsurTech. Una nuova frontiera per il settore assicurativo?


22-03-2018

Su Bancaria, Ornella Ricci, Professore associato di Economia degli Intermediari Finanziari, e Gianluca Santilli, dell’Università Roma Tre, affrontano il fenomeno tanto attuale quanto complesso dell’InsurTech, destinato a rivoluzionare il settore assicurativo investendone l’intera catena del valore. I risultati di un’indagine ci rivelano la conoscenza e la percezione del fenomeno presso i giovani consumatori.

La parola InsurTech indica ogni innovazione che, guidata dalla tecnologia, viene indotta nell’industria assicurativa. Anche se con un po’ di ritardo rispetto agli altri settori, come ad esempio quello delle telecomunicazioni, la diffusione delle tecnologie è destinata a trasformare profondamente il settore assicurativo investendone i processi strategici, di business e di supporto interessandone l’intera catena produttiva del valore.

Secondo i dati Ocse, la rivoluzione digitale in ambito assicurativo è in rapida crescita grazie a giovani imprese finanziate per lo più tramite venture capital. Sebbene l’Italia si posizioni all’ottavo posto della classifica mondiale dei mercati assicurativi, gli investimenti in InsurTech appaiono di dimensione ridotta.

L’innovazione tecnologica rappresenta uno dei principali driver del cambiamento nel settore assicurativo. Negli scorsi anni si è assistito a iniziative come le assicurazioni online o i portali di comparazione, che hanno influenzato i canali distributivi. Oggi, grazie alle nuove applicazioni sono possibili innovazioni in grado di rivoluzionare l’intero processo (strategico, organizzativo, commerciale) delle compagnie assicurative: dalla valutazione del rischio e ideazione del prodotto, alla sottoscrizione, fino alla fase post-vendita. Tra le categorie di innovazioni più interessanti in campo assicurativo troviamo:

Share economy. È un modello economico basato sulla condivisione e scambio di beni e servizi. Ad esempio un’applicazione che riguarda il modello distributivo e riprende il concetto di mutualità è l’assicurazione peer to peer. Essa prevede la disposizione di una piattaforma online (gestita da un broker) dove persone che condividono lo stesso rischio possono iscriversi al fine di creare dei gruppi di mutualità.

Big Data e Devices. Grazie ad un’ampia quantità di informazioni diverse prodotte ad alta velocità da un numero elevato di fonti e al loro filtraggio è possibile cogliere spunti utili nella conduzione del business assicurativo. Un esempio è l’Archivio Integrato Antifrode (Aia) messo a disposizione dall’Ivass per fornire indicazioni sul livello di anomalia di ogni sinistro avvenuto tra veicoli, grazie all’elaborazione di più banche dati.

Intelligenza artificiale. Si tratta di un insieme di innovazioni che, combinato alla robotica, permetterebbe di creare strumenti capaci di assistere il lavoratore evitando compiti ripetitivi e replicabili. Si pensi, in ambito assicurativo, ad alcune applicazioni quali Chatbot, Robo-advisory, Automotive, Robotic Process Automation, Blockchain.

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