Rischi, regole, fallimenti: è imperfetta la banca?


19-09-2018

Sul numero 9 di Bancaria, Franco Tutino della Sapienza Università di Roma offre un interessan-te analisi sulle banche che, investite dalla crisi, appaiono “imperfette” nei loro meccanismi di gestione e nei rapporti con la clientela.

Le banche sono «imperfette» nei loro meccanismi di gestione. Le cause sono ri-conducibili alle funzioni da esse svolte all’interno del sistema finanziario e del sistema economico, alle scelte nell’assunzione e nella gestione dei rischi. Le banche possono perciò essere investite da crisi e, spesso, da sentimenti di sfiducia. Per questo è necessario porsi alcune domande: se le banche sono necessarie e ancora utili, e se altri soggetti possono svolgerne meglio le funzioni; se i modi di «fare banca» possono essere migliorati per ridurne le «imperfezioni»; se le regole poste ai modi di «fare banca» sono efficaci per come sono definite e su quali impostazioni economiche e idee e visioni politiche si fondano.
I temi sono analizzati da tre prospettive di lettura, diverse e legate tra loro: l’economia della banca e l’essenza dei suoi meccanismi di gestione; i rischi del sistema economico e finanziario e la capacità della banca di gestirli contribuendo a contenere le condizioni di squilibrio che li caratterizzano; l’impatto, positivo o problematico, dell’attività bancaria sulle persone e sulla società.

Servizi e prodotti online