Bancaria n. 9/2022


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2022
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

CONTRIBUTI - Scelte per lo sviluppo sostenibile, tra emergenza e transizione / Choices for sustainable development, between emergency and transition
La sfida lanciata all’umanità dai cambiamenti climatici è immensa e richiede una risposta a livello planetario. Gli strumenti da adoperare per vincerla sono molti e vari ma il problema non può trovare soluzione su un piano puramente tecnocratico. Le leggi naturali, le leggi in cui si incarna l’ordinamento giuridico, e anche quelle dell’economia, non si possono ignorare; tuttavia presupposti essenziali di un’azione efficace e durevole sono la consapevolezza e la volontà di agire della società civile.

The challenge posed to humanity by climate change is immense and requires a response at the planetary level. The tools to be used to win it are many and varied but the problem cannot be solved on a purely technocratic level. The natural laws, the laws in which the legal system is embodied, and also those of Economics, cannot be ignored; however, the essential prerequisites for effective and lasting action are the awareness and willingness of civil society to act.
CONTRIBUTI - Il Premio Nobel del 2021 a Card, Angrist e Imbens. Esperimenti naturali e relazioni causa-effetto / The 2021 Nobel Prize to Card, Angrist and Imbens. Natural experiments and causal relationships
Il premio Nobel del 2021 in Scienze Economiche è stato assegnato a tre studiosi, David Card, Joshua D. Angrist e Guido W. Imbens, che hanno dimostrato come si possa rispondere a domande complesse utilizzando esperimenti naturali. In particolare, il riconoscimento a Card è andato per gli studi sul mercato del lavoro, mentre Angrist e Imbens sono stati insigniti per i loro approfondimenti sulle relazioni causa-effetto in economia. Questo articolo, che rappresenta la ricorrente tappa di un avviato lavoro di ricerca, analizza i protagonisti del Premio Nobel 2021, il loro metodo di ricerca, i principali ambiti di studio, ne descrive alcune curiosità commentate a caldo dai Laureati medesimi e da Adam Smith, l’intervistatore dei Premi Nobel, e svolge alcune considerazioni finali al riguardo.

The 2021 Nobel Prize in Economics was awarded to three scholars, David Card, Joshua D. Angrist and Guido W. Imbens, who demonstrated how complex questions can be answered using natural experiments. In particular, the recognition to Card went for labour market studies, while Angrist and Imbens were awarded for their insights into causal relationships in economics. This article, which represents the recurring stage of ongoing research work, analyzes the three winners of the 2021 Nobel Prize, their research method, the main fields of study, describes some curiosities commented on by the graduates themselves and by Adam Smith, the interviewer of the Nobel Prizes, and makes some final considerations.
FORUM - The impact of Circular Economy on Public Equity in Europe / L’impatto dell’economia circolare sull’investimento azionario in Europa
Circular Economy offers effective hedging of linear risks, shields financial actors from the risk of stranded values and promises to ensure persistent performance of businesses and portfolios without compromising financial returns. We tested these hypotheses of de-risking and superior risk-return combinations building a sample of 222 European circular shares focused on manufacturing, construction, utility and materials industries for the period 2013-2018. We found that securities that score a higher level of circularity confirm both hypothesis, nonetheless as considered standalone or included in the fully diversified portfolio. This research provides the first evidence of the positive relation amongst the degree of circularity on one side with equity de-risking and superior riskadjusted performance on the other one. Moreover, we applied a brand new materialitybased measure that allows quantifying the degree of circularity for a public stock.

La transizione verso un’economia circolare permette di realizzare una copertura efficace dei cosiddetti rischi lineari, protegge gli investitori finanziari dal rischio generato da assets che diventano progressivamente stranded e promette di garantire performance operative più resilienti senza compromettere i rispettivi rendimenti finanziari. Abbiamo testato le ipotesi di de-risking e di combinazioni di rischio-rendimento superiori costruendo un campione di 222 azioni circolari europee di aziende appartenenti ai settori manifatturieri, delle costruzioni, delle utility ed estrattivi per il periodo 2013-2018. Si riscontra che le azioni, alle quali è associato un livello di circolarità più elevato, confermano entrambe le ipotesi e ciò avviene sia quando sono considerate singolarmente oppure all’interno di portafogli diversificati. Questa ricerca fornisce la prima evidenza della relazione positiva tra il grado di circolarità dell’impresa da un lato e la performance finanziaria, espressa in termini di rendimenti aggiustati per il rischio, dall’altro. Un ulteriore contributo è offerto dallo sviluppo e dall’applicazione di una nuova misura, il circularity score, che è basata sulla materialità finanziaria e che consente di quantificare il grado di circolarità di un’azione quotata.
SCENARI - I depositi bancari come risorsa per la ripresa: un’analisi dell’applicazione dei principi islamici / Bank deposits as a resource for recovery: an analysis of the application of Islamic principles
Negli ultimi anni, durante la pandemia, i depositi bancari sono aumentati notevolmente in tutto il mondo. Tra le possibili spiegazioni, i motivi precauzionali e/o la frenata dei consumi. Si tratta di ingenti risorse che potrebbero essere impiegate per il sostegno di consumi e investimenti, con l’intervento delle banche e delle Autorità centrali. Le risorse finanziarie non dovrebbero infatti essere accumulate, ma fatte circolare. È questo anche uno dei principi cardine della finanza islamica. L’esame del più recente andamento dei depositi in questo segmento di mercato, e dei driver sottostanti, sembra confermarne la validità.

In recent years, during the pandemic, bank deposits have increased significantly globally. Possible explanations include precautionary reasons and/or consumption slowdown. These represent considerable resources, that could be used to support consumption and investment, with the intervention of banks and central authorities. Indeed, financial resources should not be accumulated, but rather circulated. This is one of the cardinal principles of Islamic finance. An analysis of the most recent trends in Islamic deposits and of their underlying drivers seems to confirm its relevance.
FISCO E TRIBUTI - La disciplina dei Piani individuali di risparmio: il potenziamento dopo le recenti modifiche / Individual Savings Plans in Italy: the enhancement after the recent changes
La disciplina fiscale dei Piani individuali di risparmio – introdotti sul mercato italiano nel 2017 – ha subito, nel tempo, rilevanti modifiche. Di recente, la legge di bilancio 2022 ha apportato ulteriori importanti novità: elevando la soglia dei limiti di investimento dei Pir ordinari; allentando i vincoli riguardanti i Pir alternativi; cambiando per il 2022 le norme sul credito imposta per le minusvalenze realizzate nei Pir alternativi con riguardo all’ammontare e al termine entro cui tale credito può essere utilizzato. Sulla disciplina varata dal legislatore, prima il Mef, con apposite linee guida, e successivamente l’Agenzia delle Entrate, con diverse circolari, hanno fornito dettagliati chiarimenti.

The fiscal discipline of Individual savings plans – introduced on the Italian market in 2017 – has seen significant changes over time. Recently, the 2022 budget law has brought further important innovations: raising the investment limits of ordinary Pirs; loosening the constraints on alternative Pirs; changing for 2022 the rules on the tax credit for capital losses realized in alternative Pirs. On the new discipline, first the Ministry of Economy and Finance, with special guidelines, and then the Revenue Agency, have provided detailed clarifications.
TEMI LEGALI - Le misure antiriciclaggio tra norme inderogabili e valutazioni discrezionali / Anti-money laundering measures, between mandatory rules and discretionary assessments
L’applicazione del criterio dell’approccio basato sul rischio – previsto dalle direttive europee e recepito nel d.lgs. 231/2007 e nei provvedimenti attuativi della Banca d’Italia ed espressione dell’autoregolamentazione degli intermediari ispirata al principio di proporzionalità – rischia di risultare eccessivamente compressa e limitata da numerose norme inderogabili, sia comunitarie che nazionali, a volte duplicate, sovrapposte e di incerta interpretazione e cogenza. Al riguardo, il documento di policy di cui ai provvedimenti emanati dalla Banca d'Italia nel 2019 costituisce lo strumento più efficace a disposizione degli intermediari per tentare di adattare alle proprie peculiarità dimensionali ed operative le misure antiriciclaggio, modulandone l'estensione e l'intensità secondo il grado di rischio associato ai singoli clienti, in applicazione del criterio dell'approccio commisurato al rischio.

The criterion of the risk-based approach in Aml – provided for by European directives and transposed into Legislative Decree 231/2007 and in the implementing measures of the Bank of Italy and expression of the self-regulation of intermediaries inspired by the principle of proportionality – risks being excessively compressed and limited by numerous mandatory rules, both Community and national. In this regard, the 2019 Bank of Italy policy document is the most effective tool available to intermediaries to try to adapt Aml measures to their dimensional and operational peculiarities, modulating their extension and intensity according to the degree of risk associated with individual customers, in application of the criterion of the risk-based approach.
SISTEMI GESTIONALI E RISCHI - L’evoluzione del framework dei rischi fronteggiati dalle banche / The evolution of bank’s risk framework
Lo Srep 2021 e le priorità di supervisione della Bce evidenziano due principali ambiti di attenzione per il settore bancario: la necessità di un modello di business economicamente sostenibile e adatto ad affrontare le sfide imposte dalla digitalizzazione; una governance attenta alla gestione dei rischi, inclusi quelli Esg. La digitalizzazione, nonostante le incognite a essa collegate, richiede di ripensare la banca, sia in relazione alla sua presenza sul territorio sia riguardo alle modalità di interazione con il cliente. È auspicabile che anche la regolamentazione sviluppi ulteriormente un approccio centrato sull’utilizzatore dei servizi finanziari.

The Srep 2021 and the Ecb’s supervisory priorities highlight two main focus areas for the banking sector: the need to search for a viable business model, able to cope with the challenges brought by digitalisation; bank governance paying close attention to the management of risks, Esg risks included. Digitalization requires rethinking the bank organization, both concerning its branch strategy and regarding customer interaction. In this framework, financial services regulation should probably further develop a user-centred approach.
CREDITO E IMPRESE - La nuova finanza bancaria in progress nella Composizione negoziata della crisi d’impresa / The new bank finance in progress in the Negotiated settlement of the business crisis
Il problema rappresentato dagli effetti dell’apertura di una «procedura di crisi» sui rapporti di finanziamento in corso si pone anche per la nuova procedura denominata Composizione negoziata della crisi d’impresa. La disciplina di quella che può essere definita «nuova finanza in progress» è condizionata dalla individuazione della natura giuridica del nuovo istituto (di cui si esclude l’appartenenza alle procedure concorsuali),e dal mantenimento in capo all’imprenditore della totale gestione dell’impresa, estesa anche agli atti di straordinaria amministrazione. Si segnala la ripresa di un principio introdotto nell’ambito della legislazione emergenziale, secondo il quale l’apertura di una procedura di Composizione negoziata non può giustificare la revoca degli affidamenti bancari.

In Italy, the problem of the effects of opening a «crisis procedure» on ongoing financing relationships also arises for the new procedure called Negotiated settlement of the business crisis. The discipline of what can be defined as «new finance in progress» is conditioned by the identification of the legal nature of the new procedure (not belonging to insolvency proceedings), and the maintenance by the entrepreneur of the total management of the enterprise, extended also to acts of extraordinary administration. We note the resumption of a principle introduced under emergency legislation, according to which the opening of a Negotiated settlement procedure cannot justify the revocation of bank loans.



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