Bancaria n. 6/2025


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2025
Disponibilità
Disponibile
Prezzo € 15,00
IVA assolta dall'editore

CONTRIBUTI - Semplificare per crescere / Simplification, the key for growth
Viviamo una fase inedita di grandi incertezze e tensioni internazionali e di costi energetici eccessivi per le imprese e le famiglie italiane. Occorre divenire più dinamici, semplificando, non certo abolendo, le normative europee e italiane in un quadro di certezza prospettica delle regole. È necessario favorire, fiscalmente e con adeguate garanzie, più cospicui e stabili investimenti produttivi del risparmio e degli utili delle imprese. Occorre disinnescare i rischi di strategie protezionistiche e di nuovi dazi che penalizzano il libero mercato e la crescita economica e sociale. Nella Ue gli obiettivi di sostenibilità devono essere perseguiti con omogenei metodi semplificati da tutti i settori pubblici e privati, senza scaricare sulle banche rischi e compiti impropri, ed evitando di accrescere la burocratizzazione già eccessiva nelle attività economiche.

We are living in an unprecedented phase of great uncertainties and international tensions, and excessive energy costs for Italian businesses and families. We need to become more dynamic, simplifying, not abolishing, European and Italian regulations in a framework of prospective certainty of the rules. It is necessary to encourage, fiscally and with adequate guarantees, larger and stable productive investments from personal savings and from companies cash flows. The risks of protectionist strategies and new tariffs must be defused. In the Eu, sustainability objectives must be pursued with simplified and homogeneous methods by all public and private sectors, without offloading risks and improper tasks on banks, avoiding increasing the already excessive bureaucracy in economic activities.
CONTRIBUTI - La regolamentazione finanziaria e le regole fiscali nell'era digitale: tracciare il percorso futuro / Financial and tax regulation in the digital age: charting the future path
Nel nuovo ecosistema digitale, autorità di regolamentazione finanziaria e responsabili delle politiche fiscali affrontano tre sfide cruciali: definire principi comuni per garantire coerenza nel quadro normativo per le attività digitali; delimitare con chiarezza l'ambito di applicazione delle norme; promuovere la cooperazione internazionale e il coordinamento intersettoriale. Lo sviluppo di nuovi approcci alla regolamentazione e alla fiscalità, accanto a quelli tradizionali, è fondamentale per evitare vincoli all'innovazione non necessari e salvaguardare la stabilità e l'integrità finanziaria, il corretto funzionamento dei mercati e dei sistemi di pagamento, la tutela dei diritti dei cittadini e il rispetto degli obblighi fiscali. Policymaker, banche centrali e autorità di regolamentazione hanno un ruolo essenziale nel conciliare innovazione e sviluppo di servizi finanziari e di pagamento efficienti e sicuri, in grado inoltre di fornire una solida ancora per il sistema fiscale.

In the new digital ecosystem, Financial Regulators and Tax Authorities address three key challenges: defining common principles to ensure coherence in the regulatory framework for digital activities; clearly define the scope of the rules; promote international cooperation and intersectoral coordination. The development of new approaches to regulation and taxation, alongside traditional ones, is crucial to avoid unnecessary constraints on innovation and safeguard financial stability and integrity, the proper functioning of markets and payment systems, the protection of citizens' rights and compliance with tax obligations. Policymakers, central banks and regulators have an essential role to play in reconciling innovation and development of efficient and secure financial and payment systems, which can also provide a solid anchor for the tax system.
CONTRIBUTI - Il business model delle banche: uno schema logico di analisi / Banks' Business Model analysis: a logical framework
Esistono modi diversi di svolgere l'attività bancaria da cui scaturiscono performance e indicatori di bilancio parimenti diversi. Fra questi modi di esercitare il ruolo della banca non si può affermare che ve ne sia uno in assoluto preferibile, neanche alla luce di un set di indicatori completo come quello reso disponibile dalla Bce e utilizzato in questo lavoro. L'interesse verso i business model delle banche è andato crescendo negli ultimi anni, come testimonia la letteratura in argomento e l'attenzione delle banche centrali nell'esercizio della loro funzione di vigilanza. Emerge con chiarezza come ogni modello di business abbia pregi e limiti che rendono vano il tentativo di stabilire una scala di preferenze. Ciò che conta è la capacità dell'intermediario di svolgere al meglio la propria funzione, soddisfacendo gli azionisti e tutti gli stakeholder, conseguendo i migliori livelli di efficienza, di redditività, di rischiosità compatibili con il proprio modello operativo. L'articolo propone un nuovo approccio al tema, che prende le mosse dalla definizione dei pilastri del business model per comprendere come questi generano le performance reddituali, patrimoniali e di rischio della banca.

There are different ways of carrying out Banking activities, from which different performance and balance sheet indicators arise. Among these ways, it cannot be said that there is one that is preferable, not even in the light of a complete set of indicators such as the one made available by the Ecb and used in this work. Interest in banks' Business Models has been growing in recent years, as evidenced by the literature and the attention of central banks. Every business model has merits and limitations that make the attempt to establish a scale of preferences futile. What matters is the ability of the intermediary to perform its function in the best possible way, satisfying shareholders and all stakeholders, achieving the best levels of efficiency, profitability and risk compatible with its operating model. This article proposes a new approach to the topic, which starts from defining the pillars of the business model to understand how these generate the bank's income, capital, and risk performance.
FORUM - Rischio di credito e determinazione delle soglie nel framework Ifrs 9: il Sicr cinematico / Credit risk and the determination of thresholds in the Ifrs 9 framework: the kinematic Sicr
Con il principio contabile Ifrs 9, le imprese sono chiamate a definire una soglia di significativo incremento di rischio di credito (Sicr) per classificare il portafoglio creditizio performing in Stage 1 e Stage 2 ai fini della stima della perdita attesa. Nonostante gli operatori abbiano sviluppato diverse soluzioni per definire la soglia, gli approcci presentano carenze o metodologiche o di allineamento ai requisiti Ifrs 9 o di ricorso al giudizio esperto. L'Eba ha recentemente bocciato anche l'approccio basato sui quantili. L'approccio qui proposto, assimilando il profilo di rischio al concetto fisico di velocità e il suo incremento nel tempo a quello di accelerazione, definisce una formula chiusa per la soglia Sicr che supera tutte le criticità registrate. Le grandi banche potranno beneficiare di soglie Sicr pienamente adeguate e basate su una nuova concezione di incremento di rischio; le piccole banche e le imprese potranno inoltre applicarle anche senza basi dati storiche.

Under the Ifrs 9 accounting standard, entities are required to define a threshold for the significant increase in credit risk (Sicr) for classifying the performing exposures into Stage 1 and Stage 2 for the expected credit losses estimation. Despite various methodologies for the determination of the threshold have been observed in the market, the existing approaches exhibit limitations, whether in terms of methodological robustness, consistency with the requirements of the accounting standard or reliance on expert judgment. Notably, the quantile-based approach has been recently rejected by the Supervisory Authority. The approach proposed in the paper conceptualizes the risk profile of a credit exposure in analogy with the physical notion of speed, and its temporal change with that of acceleration. This link allows to obtain a closed-form expression for the Sicr threshold that addresses the aforementioned shortcomings. The approach enables large banks to adopt fully compliant and conceptually innovative Sicr thresholds, while smaller banks and non-financial firms can apply it even without historical data.
NEUROFINANZA - DO ECONOMISTS NEED BRAIN? - Vorrei ma non Pos o vorrei ma col Pos? Meccanismi cerebrali dei comportamenti di pagamento nell'era digitale / Willing but not Pos-able? Payment behavior and the brain in the digital age
L'evoluzione dei metodi di pagamento digitali ha trasformato il modo in cui il cervello elabora l'uso del denaro, rendendo necessario andare oltre le sole analisi psicologiche. In questo studio, si utilizza la risonanza magnetica funzionale per osservare le risposte neurali durante l'osservazione di pagamenti effettuati con contanti, carte e smart-phone. I risultati mostrano differenze significative nei circuiti cerebrali coinvolti, indicando che il metodo di pagamento influenza in modo specifico i processi cognitivi ed emotivi. Il lavoro fornisce una base oggettiva per aggiornare le teorie sul comportamento economico e dimostra il valore cruciale della neurofinanza nell'era digitale.

The evolution of digital payment methods has transformed how the brain processes monetary behaviour, highlighting the need to go beyond psychological analyses alone. In this study, we use functional magnetic resonance imaging to observe neural responses to payments made with cash, cards, and smartphones. The results reveal significant differences in the brain circuits involved, indicating that payment instruments specifically influence cognitive and emotional processing. This work provides an objective foundation to update theories of economic behavior and underscores the crucial role of neurofinance in the digital age.
SISTEMI GESTIONALI E RISCHI - Il contributo della governance interna all'indipendenza delle banche centrali / The contribution of Internal governance to Central bank independence
Le banche centrali svolgono un ruolo fondamentale nella stabilità del sistema monetario e finanziario. La loro credibilità è una questione di fondamentale importanza, che poggia sull'accountability e sulla trasparenza che fanno da contrappeso all'indipendenza dal potere esecutivo. Oggi le banche centrali affrontano molte sfide alla loro indipendenza, e i cambiamenti possono suggerire una revisione del paradigma istituzionale delle banche centrali. Tale paradigma include componenti de jure, come il framework regolamentare, ma anche elementi de facto, ossia relativi alle scelte delle banche centrali come organizzazioni in tema di governance interna. Questo articolo propone alcuni spunti per mitigare il rischio di una governance interna inefficace e sul contributo del sistema di presidio dei rischi in un panorama in continua evoluzione e con innovazioni dirompenti come l'utilizzo dell'Ia generativa.

Central banks play a key role in the stability of the monetary and financial system. Their credibility is a matter of fundamental importance, which rests on the accountability and transparency that counterbalance independence from executive power. Central banks today face many challenges to their independence, and the changes may suggest a review of the institutional paradigm of central banks. This paradigm includes de jure components, such as the regulatory framework, but also de facto elements, namely those relating to the choices of central banks in terms of Internal governance. This article proposes some ideas to mitigate the risk of ineffective Internal governance and on the contribution of the Risk management system in a constantly evolving landscape with disruptive innovations such as the use of generative Ai.
ECONOMIA E SOCIETÀ - Il turismo in Italia oggi: sfide e opportunità per imprese e territori / Tourism in Italy today: challenges and opportunities for companies and territories
L'Italia ha la necessità di adottare un nuovo paradigma di sviluppo turistico, capace di rispondere alle grandi transizioni in atto. Un modello fondato sulla qualità e sulla sostenibilità, che tenga conto dei fattori esterni – come la geopolitica, le dinamiche economiche internazionali e il cambiamento climatico – capaci di ridisegnare le mappe del turismo globale. In particolare il Mezzogiorno, ma con esso l'Italia, può puntare su tematismi forti per sostenere una crescita inclusiva. Il nuovo modello di sviluppo si fonda su cinque leve strategiche, le «5 D» del turismo contemporaneo: Diversificazione, Delocalizzazione, Destagionalizzazione, Digitalizzazione, Dimensione imprenditoriale. Investire in tali leve strategiche, fondate su qualità, sostenibilità e accessibilità, significa costruire un'Italia più competitiva, attrattiva e consapevole delle proprie risorse.

Italy needs to adopt a new paradigm for Tourism, capable of responding to the great transitions. A model based on quality and sustainability, which considers external factors – such as geopolitics, international economic dynamics and climate change – capable of redrawing the maps of global tourism. In particular, the South, but with it Italy, can focus on strong themes to support inclusive growth. The new development model is based on five strategic levers, the «5 Ds» of contemporary tourism: Diversification, Delocalization, Deseasonalization, Digitization, Entrepreneurial Dimension. Investing in these strategic levers, based on quality, sustainability and accessibility, can build a more competitive, attractive and resource-aware Italy.
SEMESTRALI ABI AL 31 DICEMBRE 2024



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