Bancaria n. 4/2015


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

 

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2015
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

CONTRIBUTI - Le politiche macroprudenziali: una discussione dei principali temi / Macroprudential policies in the new Banking Union scenario
Le riforme della regolamentazione e della supervisione finanziaria adottate a seguito della crisi comportano per le Autorità macroprudenziali numerose aree di incertezza. Esse sono legate, tra l’altro, alla chiara identificazione ex ante del rischio sistemico, alla definizione degli effetti e dei contenuti degli strumenti e di un apparato teorico-analitico affidabile per calibrare e misurare l’efficacia delle politiche macroprudenziali. Ma anche il notevole potenziale di tali politiche le quali, insieme alla politica monetaria, possono contribuire a un sistema economico e finanziario più stabile. 

The important reforms of banking regulation and supervision in Europe have created an area of uncertainty in the field of macroprudential supervision. A clear ex ante definition of systemic risk, the role of the policy instruments and the definition of a theoretical framework are some of the crucial issues for the efficiency and success of macroprudential policies.
CONTRIBUTI - L’evoluzione dei processi commerciali e del modello di servizio nei rapporti banca-Pmi / The evolution in commercial approaches and service models in bank-Sme relationship
Un’indagine condotta nel 2014 su un ampio campione di banche italiane sugli approcci commerciali e sui modelli di servizio adottati nei confronti della clientela imprese evidenzia una situazione avanzata nei processi di programmazione commerciale, nel livello di integrazione tra i canali distributivi e nell’utilizzo dei sistemi informativi a supporto dei processi commerciali. Risultano, tuttavia, ampi spazi di miglioramento del modello di servizio, al fine di aumentare il coinvolgimento del personale a contatto con la clientela, innovare e integrare i canali distributivi e innalzare la qualità delle relazioni.

A survey conducted in 2014 on a large sample of Italian banks on commercial approaches and service models concerning corporate customers shows an advanced situation in commercial planning, in the level of integration between distribution channels and in the use of information systems to support business processes. However, there is room for improvement of the service model, in order to increase staff engagement, to innovate and integrate distribution channels and to raise the quality of relationships.
FORUM - Eu bank deleveraging / Il deleveraging delle banche europee
We analyse the deleveraging process with reference to a sample of 43 major European banks from December 2011 to June 2013 and show that about 2/3 of the deleveraging has been achieved by raising equity while 1/3 took place by reducing balance sheet assets. The deleveraging has been more «good» (raising capital and reducing non-core assets) than «ugly» (indiscriminate asset sales) even though only a few banks in our sample managed to pursue it also through a reduction in non performing assets. Based on the US experience, we argue that European banks have not yet completed their deleveraging.

Il lavoro analizza la leva finanziaria per un campione di 43 grandi banche europee dal dicembre del 2011 al giugno del 2013 evidenziando una generalizzata riduzione. Il deleveraging è stato realizzato per 2/3 con aumenti di capitale e per 1/3 con contrazioni di attività. Le cessioni di attività non sono state indiscriminate e hanno interessato prevalentemente attività non-core. Tuttavia, soltanto un numero esiguo di banche ha conseguito la riduzione della leva anche mediante dismissioni di attività deteriorate. Sulla base dell’esperienza statunitense, si ritiene che il deleveraging delle banche europee non sia ancora terminato.
SCENARI - Sofferenze in calo tra Pmi e grandi imprese / Non-performing loans in Italy will start to decline
I prestiti alle imprese rappresentano il fattore di maggiore vulnerabilità per le banche italiane e, nonostante alcuni recenti segnali di miglioramento, il flusso di nuove sofferenze delle imprese è rimasto su livelli storicamente elevati, con una maggiore rischiosità associata a dimensioni minori di impresa. Ma le previsioni di una uscita dell’Italia dalla recessione nel 2015 mostrano che il tasso di ingresso in sofferenza delle società non finanziarie inizierà a diminuire, scendendo fino al 3% previsto nel 2016 dall’attuale picco del 3,7%.

Business loans constitute the greatest factor of vulnerability for Italian banks and, despite some recent signs of improvement, the flow of new non-performing business loans has remained well above the historical average. It is projected that in 2016, the new Npl rate among non-financial companies will fall from the current peak of 3.7% to 3%.
SCENARI - Verso un nuovo paradigma della gestione organizzativa nelle banche italiane. Quale futuro per le Direzioni organizzazione / The new role of Organizational function in Italian banks
Per adeguarsi alle nuove dinamiche ambientali e di mercato le banche necessitano di continue modificazioni organizzative che coinvolgono soprattutto le strutture operative che si troveranno con responsabilità organizzative sempre più ampie, con un conseguente frazionamento del potere organizzativo. In questo contesto, le Direzioni organizzazione dovranno svolgere sempre più un ruolo di regia e assistenza, ma anche di monitoraggio organizzativo.

The new market dynamics require to banks continuous organizational changes involving mainly operational structures that will have increasing organizational responsibilities. In this context, the Organizational Directions will play a supervisory, coordination and control role.
FISCO E TRIBUTI - Lo scambio di informazioni finanziarie nella Ue: cosa cambia dopo il varo della direttiva 2014/107/Ue / Fiscal information flow after the European Directive on Administrative cooperation
Con la nuova direttiva sulla cooperazione amministrativa (cosiddetta Dac2) la Commissione Ue ha voluto rafforzare la cooperazione fiscale tra gli Stati membri, che devono ora imporre agli intermediari finanziari norme di comunicazione e di adeguata verifica della clientela conformi agli standard elaborati dall’Ocse.

The Directive on Administrative cooperation between European Union countries in the field of taxation establishes clearer and more precise rules in this field. It applies to direct taxes as well as indirect taxes that are not yet covered by other Eu legislation.
SISTEMI GESTIONALI E RISCHI - Finanza, Risk Management e Compliance in banca: i nuovi trend verso l’Unione bancaria / The need for a change: Finance, Risk Management and Compliance trends in European banks
Per fronteggiare le sfide dell’Unione bancaria, le banche europee si trovano nella necessità di adottare nuove soluzioni organizzative e operative. Sarà fondamentale un maggior coordinamento tra funzioni strategiche come la Finanza, il Risk management e la Compliance. Il Data management diverrà un fattore critico di successo nel contesto della nuova Vigilanza unica europea consentendo una risposta in tempi rapidi con informazioni consistenti. Sarà inoltre fondamentale investire sulle nuove professionalità per acquisire le competenze necessarie nel nuovo scenario.

European banks have to adopt new organizational and operational solutions to respond to the challenges of the Banking Union. A greater coordination between strategic functions such as Finance, Risk Management and Compliance are necessary, as long as new specific skills.The Data management will become a critical success factor in the context of the new European Supervisory Mechanism.
BANCHE, STORIA E CULTURA - Etica ed economia, una sintesi difficile ma possibile
 
TESTIMONIANZE - Sui crediti deteriorati vanno superate le penalizzazioni. A colloquio con Pier Carlo Padoan
 
MONITORAGGIO ISTEIN - ISTITUTO EINAUDI - Regolamentazione finanziaria in Europa 13 marzo - 13 aprile 2015