Bancaria n. 2/2023


Mensile dell'Associazione Bancaria Italiana

Editore
Bancaria Editrice
Anno
2023
Disponibilità
Disponibile
Prezzo Copertina € 15,00
IVA assolta dall'editore

CONTRIBUTI - Inflazione e politiche economiche: prospettive per l’economia e le banche / Inflation and economic policies: the outlook for the economy and banks
L’economia mondiale si sta indebolendo, risentendo dell’elevata inflazione, sospinta dai rincari dei prodotti energetici. Nell’area dell’euro la normalizzazione della politica monetaria avviata dal dicembre 2021 ha mirato a frenare l’accelerazione dei prezzi, con importanti passi in avanti, testimoniati da tassi di interesse reali tornati su livelli sia pur di poco positivi dopo quelli ampiamente negativi degli ultimi anni. Nel proseguire con la giusta cautela l’azione restrittiva andranno valutati con attenzione gli effetti delle misure adottate. In Italia le conseguenze dei rialzi dei tassi ufficiali appaiono gestibili per famiglie e imprese; lo stesso vale per i conti pubblici, ma resta necessario un orientamento prudente delle politiche di bilancio per contenere i rischi per la stabilità finanziaria e l’attività produttiva. Questi andranno considerati con cura dagli intermediari, anche se le loro condizioni sono nel complesso notevolmente migliori che in passate situazioni di crisi.

The world economy is weakening, suffering from high inflation, driven by higher energy prices. In the euro area, the normalisation of monetary policy launched since December 2021 has been aimed at curbing price acceleration, with important steps forward, as evidenced by real interest rates returning to slightly positive levels after the largely negative figures of recent years. In continuing cautiously the restrictive action, the effects of the measures taken will have to be assessed carefully. In Italy, the consequences of policy rate hikes appear manageable for households and firms; the same applies to public finances, but a prudent stance of fiscal policies remains necessary to contain risks to financial stability and productive activity. These will have to be carefully considered by intermediaries, even if their conditions are overall considerably better than in past crisis situations.
CONTRIBUTI - Il contributo delle banche all’economia e le proposte dell’ABI per il miglioramento delle regole / The contribution of Italian banks to the economy and ABI proposals for regulatory improvement
Le banche italiane offrono un fondamentale supporto alle famiglie e alle imprese, come dimostrato anche negli ultimi anni e durante la crisi pandemica. Per questo hanno bisogno di un quadro regolamentare coerente sia a livello nazionale che a livello europeo. Tra i numerosi punti di attenzione vi sono le norme sui crediti deteriorati, delle quali il mondo bancario italiano ed europeo chiede da tempo una modifica, la reintroduzione di garanzie sui crediti in un’ottica temporale più lunga, un ampio intervento sull’architettura europea di gestione delle crisi bancarie e modifiche coerenti sugli aiuti di Stato. È essenziale orientare la fiscalità a servizio della crescita, favorendo l’investimento nell’economia reale, con una tassazione inferiore per i risparmi a medio e lungo termine rispetto a operazioni speculative a breve.

Italian banks offer fundamental support to households and businesses, as demonstrated also in recent years and during the pandemic crisis. That is why they need a coherent regulatory framework at both national and European level. Among the many points are the regulation on non-performing loans, the reintroduction of credit guarantees in a longer timeframe, a broad intervention on the European architecture for managing banking crises and coherent changes on State aids. It is essential to direct taxation towards economic growth, encouraging investment in the real economy, with lower taxation for medium- and long-term savings than for short-term speculative operations.
SCENARI - La normalizzazione monetaria della Bce: da Ulisse a Pizia / The monetary normalization of the Ecb: from Ulysses to Pythia
Normalizzazione monetaria: facile a dirsi, molto più difficile a farsi. A partire dallo scorso anno la congiuntura è cambiata in modo imprevedibile e la Bce, dopo un lungo e sistematico errore di previsione sull’inflazione, si è trovata a un bivio tra due rotte. Da un lato: continuare con la politica degli annunzi monetari, il cui obiettivo è quello di innescare un circolo virtuoso tra credibilità e aspettative (effetto Ulisse). Dall’altro lato: passare alla discrezionalità incondizionata, la cui opacità evita alla banca centrale di fare ulteriori errori di previsione ma produce incertezza e volatilità (effetto Delfi, o Pizia). La Bce ha abbandonato la prima rotta monetaria, per scegliere la seconda. Tale scelta produce due possibili rischi. Primo rischio: destabilizzare le aspettative, e di riflesso aumentare i costi reali di una necessaria politica disinflazionistica. Secondo rischio: aumentare la pressione politica non solo a condizionare la condotta della politica monetaria, ma anche a mettere in discussione l’assetto istituzionale, indipendente, della Bce.

Monetary normalization: easy to say, much harder to do. Since last year, the economy has changed unpredictably and the Ecb, after a long and systematic error in forecasting inflation trends, has found itself at a crossroads between two routes. On the one hand: to continue with the policy of monetary announcements, to trigger a virtuous circle between credibility and expectations (Ulysses effect). On the other hand, to move to unconditional discretion, the opacity of which prevents the Central bank from making further forecasting errors but produces uncertainty and volatility (Delphi effect, or Pythia). The Ecb abandoned the first monetary route and chose the second one. This choice produces two possible risks. First: to destabilize expectations, increasing the real costs of a necessary disinflationary policy. The second risk is to increase political pressure not only to influence monetary policy, but also questioning the independent institutional set-up of the Ecb.
FISCO E TRIBUTI - L’imposizione fiscale delle cripto-attività dopo la legge di bilancio 2023 e gli impatti sulla loro natura giuridica / The taxation of crypto-assets in Italy after 2023 Budget Law: impacts over their juridical qualification
La legge di bilancio 2023 ha introdotto nuove norme che disciplinano l’imposizione fiscale delle cripto-attività inserendole tra i redditi diversi di cui al primo comma dell’art. 67 del Tuir. Questa novità si innesta nel dibattito, ancora aperto, sulla qualificazione e natura giuridica delle cripto-attività, che la normativa tributaria rende in buona misura e con alcune eccezioni assimilabili agli strumenti e prodotti finanziari. Occorre quindi valutare se e in quale misura le scelte tributarie possano influenzare il dibattito aperto sul piano giuridico/regolamentare e avere impatti anche sull’applicazione del regime di esenzione Iva di cui all’art. 10, comma 4, del d.p.r. 633/72.

Italian 2023 Budget Law has introduced new taxation rules on crypto-assets, whose income has been included among «other income» as set by art.67 of the Italian Consolidated Income Tax Act. Such event may become part of the still open debate about the nature and qualification of crypto-assets, whose income is now practically equivalent to financial income according to tax law. As a consequence, it is important to evaluate whether and to what extent tax law may influence the debate carried on essentially from a financial regulatory perspective; such an influence may also affect the Vat exemption regime as set forth by art. 10, sec. 4, of Vat law.
TEMI LEGALI - Le regole di Basilea. Spunti di miglioramento sul processo di formazione della norma / The Basel rules: is there room for improvement?
Le regole di Basilea nascono da un processo solido e da ampi negoziati politici e tecnici. Le banche centrali svolgono un importante e utile ruolo di standard setter, di fatto attribuendosi un ruolo di «quasi legislatore». Il risultato finale può tuttavia apparire non sempre ottimale. Frequenti sono le critiche di non aver tenuto conto delle caratteristiche dell’economia reale sottostante, oppure di indurre dislivelli competitivi fra giurisdizioni diverse. L’articolo suggerisce ai policy maker sei possibili correttivi pratici, per un test di verifica dei principi della better regulation. I sei suggerimenti potrebbero essere applicati almeno all’avvio di ciascuna legislatura europea. Ne risulterebbe una migliore calibrazione della norma, sia rispetto al rischio bancario, sia alle caratteristiche dell’economia reale.

The Basel rules are the result of a solid process and extensive political and technical negotiations. However, the outcome may not always appear optimal. There is frequent criticism of not having considered the characteristics of the underlying real economy, or of inducing competitive imbalances between different jurisdictions.The article suggests to policy makers six possible practical corrections, as a test of the the principles of better regulation.The six suggestions could be applied at least at the start of each European legislature.The result would be a better calibration of the rule, both with respect to banking risk and to the characteristics of the real economy. 
CREDITO E IMPRESE - L’incentivazione dell’efficientamento degli immobili residenziali in Italia e in Europa / Incentives for housing energy transition in Italy and Europe
Il patrimonio immobiliare esistente in Italia si caratterizza per il livello di efficienza energetico non ottimale e lo Stato ha creato un sistema di incentivazione per gli interventi di riqualificazione degli edifici esistenti. L’attuale framework normativo prevede diverse tipologie di agevolazione destinate a diverse tipologie di intervento per i quali vengono identificati i massimali, le tipologie di spese ammissibili e i potenziali beneficiari. L’articolo confronta il livello di efficienza energetica dei principali paesi europei e focalizza l’attenzione sulle caratteristiche delle abitazioni in Italia. L’analisi confronta le discipline di incentivazione adottate da un campione rappresentativo di nazioni europee e mette in evidenza le caratteristiche distintive del framework normativo italiano.

The existing real estate assets in Italy are characterized by a non-optimal level of energy efficiency, and the Italian Government has created an incentive system for the redevelopment of existing buildings. The current regulatory framework provides for different types of subsidies intended for different types of interventions for which the ceilings, the types of eligible expenses, and the potential beneficiaries are identified. The article compares the energy efficiency level among the European Countries and analyzes the main features of the residential market in Italy. The discussion highlights the differences in the legal framework created for supporting energy efficiency transition in a set of European countries with respect to the Italian law.
CREDITO E IMPRESE - Esg financing: obiettivi ambientali e riqualificazione del patrimonio immobiliare / Esg financing: environmental goals and real estate renovation
All’interno di un processo di transizione policy-driven, il mercato dei capitali assume un ruolo chiave nel sostegno alle imprese nel percorso verso un’economia eco-sostenibile e questo, per via dello sforzo richiesto, deve avvenire attraendo i capitali privati al fianco delle risorse pubbliche. Le emissioni di debito legato a obiettivi Esg evidenziano una crescita esponenziale, ma questo fenomeno interessa una ridotta platea di emittenti, a dimostrare che l’accesso al credito collegato a temi di sostenibilità è ancora materia per pochi. Il contributo di un’ampia molteplicità di operatori di mercato è però indispensabile per conseguire la transizione nei modi e soprattutto nei tempi necessari. Ne discende il ruolo del mercato dei capitali e, in particolare, del sistema bancario che, sulla spinta degli enti regolatori, progressivamente incorporerà i rischi Esg nella valutazione del merito di credito dei propri clienti, offrendo altresì opportunità di accesso al credito alle aziende che investiranno su temi Esg. L’articolo infine analizza opportunità di finanziamento bancario per iniziative real estate che soddisfano determinati target in materia Esg.

In a policy driven transition process, the capital market plays a key role in supporting companies on the path to an eco-sustainable economy and this, due to the effort required, must be done by leveraging private capital alongside public resources. Debt issues linked to Esg objectives show exponential growth, but this affects only a small number of issuers, demonstrating that access to credit linked to sustainability concerns is still a matter for the few. However, the contribution of a wide range of market players is vital if the transition is to be achieved in the manner and, above all, within the timeframe required. Hence the role of the capital market and of the banking system which, at the prompting of regulators, will progressively incorporate Esg risks in the assessment of their customers’ creditworthiness, while also offering credit access opportunities to companies that invest in Esg issues. Finally, the article analyses bank financing opportunities for real estate initiatives that meet certain Esg targets.
TECNOLOGIE - Le società AgriFoodTech: valutazione, sostenibilità e bancabilità / AgriFoodTech companies: evaluation, sustainability and bankability
La tecnologia alimentare (FoodTech) è una branca della scienza alimentare che si occupa dei processi di produzione degli alimenti. L’AgriTech fa invece riferimento all’uso della tecnologia in agricoltura, orticoltura e acquacoltura, per migliorare la resa, l’efficienza e la redditività. L’AgriTech rappresenta prodotti, servizi o applicazioni derivati dall’agricoltura, che migliorano i vari processi di input/output. Gli investimenti in AgriFoodTech continueranno ad aumentare per contribuire a mantenere la promessa di sistemi alimentari più sani e sostenibili e catene di fornitura/valore più efficienti. Le startup sfidano i produttori alimentari storici e offrono soluzioni digitali o altri prodotti e servizi innovativi. Gli investimenti sostenibili in AgriFoodTech portano una pianificazione aziendale «aumentata» e sono più resilienti e conformi ai criteri Esg rispetto alle catene di fornitura e del valore tradizionali. Il loro valore incrementale è, tuttavia, ancora dibattuto, in quanto richiedono investimenti iniziali con rientri dagli investimenti differiti.

Food technology (FoodTech) is a branch of food science that deals with the production processes that make foods. AgriTech is the use of technology in agriculture, horticulture, and aquaculture to improve yield, efficiency, and profitability. Agritech represents products, services, or applications derived from agriculture that improve various input/output processes. Investments in AgriFoodTech will continue to increase to help deliver on the promise of healthier, more sustainable food systems and more efficient supply/value chains. Startups challenge incumbent food producers and offer digital solutions or other innovative results. Sustainable AgriFoodTech investments bring «augmented» business planning and are more resilient and Esg-compliant than traditional supply and value chains. Their incremental value is, however, still debated, as they require initial investments with deferred payoffs.
FINANZA E RISPARMIO - Il futuro della vigilanza sui mercati e della Consob alla luce dei cambiamenti in corso / The future of market supervision and Consob considering ongoing changes
Una Consob in fase di rapida trasformazione per tenere il passo dei cambiamenti in atto nell’ecosistema dei mercati finanziari con riferimento, in particolare, alla duplice transizione digitale ed ecologica. È il quadro che risulta dal Piano Strategico triennale dell’Autorità di regolamentazione e di vigilanza sui mercati in Italia, impegnata in uno sforzo di rinnovamento in linea con i processi più ampi avviati con il Pnrr e in Europa con il piano Next Generation Eu. Semplificazione normativa, promozione dell’accesso delle imprese, anche le piccole, al mercato dei capitali, impiego dell’intelligenza artificiale nelle attività di vigilanza, educazione finanziaria, sostenibilità ambientale, sociale e di governance: queste, in sintesi, le linee-guida che più caratterizzano l’azione della Consob di oggi e degli anni a venire.

Consob, the Italian financial markets Authority, is undergoing rapid transformation to keep up with the changes in the ecosystem of financial markets, in particular digital and ecological transition. This is the picture that emerges from the three-year Strategic Plan of the Regulatory and Supervisory Authority on the markets in Italy, engaged in a renewal effort in line with the broader processes launched with the National recovery plan and in Europe with the Next Generation Eu plan. Regulatory simplification, promotion of access for companies, even small ones, to the capital markets, use of Artificial Intelligence in supervisory activities, financial education, environmental, social and governance sustainability: these, in short, are the guidelines that characterize the action of Consob today and in the years to come.
FINANZA E RISPARMIO - Principi di alto livello Ocse/G20 sulla tutela dei consumatori di prodotti finanziari / G20/Oecd High-Level Principles on Financial Consumer Protection
Il recente documento del G20 e dell’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico che ha sede a Parigi e riunisce 38 paesi sviluppati, rappresenta un importante passo sulla strada della tutela dei consumatori di prodotti finanziari e traccia la via per nuove, aggiornate regole e pratiche a livello mondiale, ma anche in Europa e in Italia. I Principi aggiornati, tradotti dalla Banca d’Italia, che pubblichiamo integralmente in questo numero, sono il risultato di un decennio di lavoro dell’Ocse e del Gpfi, il Gruppo di lavoro sull’inclusione finanziaria del G20, che hanno aggiornato la prima versione dei Principi, emanata nel 2011. Sono stati adottati dai Ministri delle finanze e dai Governatori delle banche centrali del G20 a ottobre 2022 e ratificati dai leader del G20 al vertice di Bali in novembre. I 13 Principi aggiornati (erano 11 nella prima versione) contribuiranno a dettare l’agenda nei prossimi anni dei Governi e delle autorità di tutti i paesi, ma anche ad attirare l’attenzione degli intermediari e dei mercati finanziari, chiamati a verificare la qualità dei prodotti e delle relazioni con i clienti. L’aggiornamento è stato preparato da ciascun paese attraverso un self-assessment della propria situazione nazionale, individuando gli elementi di conformità e le aree di miglioramento, soprattutto alla luce delle nuove tendenze recenti e degli effetti importanti della pandemia sui comportamenti dei consumatori. Quali sono le novità più importanti? Innanzitutto la forte attenzione trasversale a tre punti: al benessere finanziario dei consumatori, alle opportunità e ai rischi della digitalizzazione (in particolare criptoattività, valute digitali, intelligenza artificiale e algoritmi), alle opportunità e rischi della finanza sostenibile. Significativo è anche il punto dell’accesso ai servizi finanziari e dell’inclusione finanziaria, contenuto nel Principio 3, che sottolinea le possibili barriere all’ingresso, esplicite o implicite e il ruolo positivo che possono svolgere la digitalizzazione e lo sviluppo delle competenze digitali. Un altro punto rilevante è quello della qualità dei prodotti finanziari: nel Principio 8 si sottolinea che i fornitori di servizi finanziari, ma ove opportuno anche i distributori, devono dotarsi di processi di governance e controllo per la progettazione, gestione e monitoraggio della qualità dei prodotti durante l’intero corso della loro esistenza, definendo un mercato di riferimento, conducendo ricerche utilizzando le scienze comportamentali, prevedendo una fase di prova prima del lancio. Molto dettagliato è il Principio 9, centrato non solo sulla condotta dei fornitori e degli intermediari, ma anche sulla loro cultura aziendale. Tra i punti toccati vi sono i possibili conflitti d’interesse, compresi gli aspetti legati alla retribuzione e agli incentivi, la cui struttura deve essere divulgata e resa trasparente ai consumatori. Con l’obiettivo di raccomandare ai consumatori servizi adeguati, che possano condurre a risultati appropriati e contribuire al loro benessere finanziario.
BANCHE, STORIA E CULTURA - Ugo La Malfa banchiere
LIBRI - Quali strade verso la parità di genere



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